A chi mi devo rivolgere?
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- di impegnarti a trovare il tuo significato;
- di rivolgerti sempre all'intera community;
- di contestualizzare i contributi degli altri e di prenderli per quello che sono;
- di fornire un feedback a posteriori, se possibile.
Quando aiuti qualcun altro con il suo responso, ricordati:
- di rispettare sia il consultante che gli altri utenti evitando affermazioni categoriche e direttive;
- di argomentare quello che scrivi e ricondurlo sempre alla tua personale sensibilità;
- di evitare: profili psicologici, supposizioni, domande indiscrete, giudizi e ogni altra forma di ingerenza.
Inoltre, non pubblicare dati personali tuoi né di altri.
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- Messaggi: 32
- http://meble-kuchenne.info.pl
- Iscritto il: 23 ott 2012, 15:45
A chi mi devo rivolgere?
Salve a tutti. Arrivata alla disperazione per problemi di cistite ricorrente ho chiesto a I Ching a chi posso rivolgermi per risolvere la situazione.
il responso è stato il 28,1,2,5,6>30. All'inizo ci sono rimasta male perchè sembra dirmi che non c'è risoluzione. Il danno causato da terzi non è risolvibile.
Ma la 6 linea parla di attraversamento dell'acqua quindi mi chiedo se veramente c'è un modo. A questo punto ho rilanciato chiedendogli come fare per affrontare la sesta linea del 28 e il responso è stato il 64,1,4,5,6>60. Nel 64 c'è sempre la speranza di un cambiamento migliore e il 60 parla di una delimitazione.. Non so...
Mi aiutate??
il responso è stato il 28,1,2,5,6>30. All'inizo ci sono rimasta male perchè sembra dirmi che non c'è risoluzione. Il danno causato da terzi non è risolvibile.
Ma la 6 linea parla di attraversamento dell'acqua quindi mi chiedo se veramente c'è un modo. A questo punto ho rilanciato chiedendogli come fare per affrontare la sesta linea del 28 e il responso è stato il 64,1,4,5,6>60. Nel 64 c'è sempre la speranza di un cambiamento migliore e il 60 parla di una delimitazione.. Non so...
Mi aiutate??
Re: A chi mi devo rivolgere?
Ciao Anna.
Prendo in considerazione la linea 2 dell'esagramma numero 28.
Parto da qui in relazione al risultato di un metodo di selezione delle linee mutanti che uso in presenza di forte variabilità (instabilità/indeterminazione?) del responso.
Dunque, parte della linea recita: "a/da un pioppo appassito spuntano germogli" [枯楊生稊].
La tua domanda mi sembra molto chiara: "a chi posso rivolgermi".
Sembra un'area (medica) che ormai hai già abbondantemente esplorato. E non ha dato i frutti.
Eppure sei invitata a guardare più a fondo. Non ai frutti mancati/mancanti ma ai germogli.
A cercare là dove antico o 'già esplorato' e nuovo (non ancora osservato) in un certo qual modo si uniscono.
Nel mio caso e per la mia attuale esperienza questo mi porterebbe ad avvicinarmi ad orientamenti che uniscono l'approccio medico-professionale a quello cosiddetto olistico.
Tengo a precisare che è la mia posizione, esempio di indagine autoreferenziale.
E' comunque curioso scoprire che le gemme del pioppo hanno proprietà importanti nella cura delle affezioni della vescica.
Vorrei capire meglio comunque la tua affermazione "il danno causato da terzi non è risolvibile".
Prendo in considerazione la linea 2 dell'esagramma numero 28.
Parto da qui in relazione al risultato di un metodo di selezione delle linee mutanti che uso in presenza di forte variabilità (instabilità/indeterminazione?) del responso.
Dunque, parte della linea recita: "a/da un pioppo appassito spuntano germogli" [枯楊生稊].
La tua domanda mi sembra molto chiara: "a chi posso rivolgermi".
Sembra un'area (medica) che ormai hai già abbondantemente esplorato. E non ha dato i frutti.
Eppure sei invitata a guardare più a fondo. Non ai frutti mancati/mancanti ma ai germogli.
A cercare là dove antico o 'già esplorato' e nuovo (non ancora osservato) in un certo qual modo si uniscono.
Nel mio caso e per la mia attuale esperienza questo mi porterebbe ad avvicinarmi ad orientamenti che uniscono l'approccio medico-professionale a quello cosiddetto olistico.
Tengo a precisare che è la mia posizione, esempio di indagine autoreferenziale.
E' comunque curioso scoprire che le gemme del pioppo hanno proprietà importanti nella cura delle affezioni della vescica.
Vorrei capire meglio comunque la tua affermazione "il danno causato da terzi non è risolvibile".
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- Iscritto il: 23 ott 2012, 15:45
Re: A chi mi devo rivolgere?
Ciao fgalassi..intanto ti ringrazio per la risposta.
Parlo di danno di terzi perchè il mio problema si è scatenato in seguito ad un cesareo.
In effetti l'approccio prettamente medico è stato un vero fallimento..anzi ha peggiorato la cosa.
Interessante quando dici che le gemme del pioppo sono importanti per la cura alla vescica.
Sembrerebbe riferirsi ad una pianta..sarebbe bello sapere quale.....
Parlo di danno di terzi perchè il mio problema si è scatenato in seguito ad un cesareo.
In effetti l'approccio prettamente medico è stato un vero fallimento..anzi ha peggiorato la cosa.
Interessante quando dici che le gemme del pioppo sono importanti per la cura alla vescica.
Sembrerebbe riferirsi ad una pianta..sarebbe bello sapere quale.....
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- Iscritto il: 15 ott 2013, 15:34
Re: A chi mi devo rivolgere?
Gentile Anna, non entro nel merito del lancio ma se vogliamo cogliere il riferimento alle gemme, io mi permetto allora di consigliarti un consulto con un esperto di omeopatia. O è un bravo farmacista che s'intenda di questo campo (pure valida è la fitoterapia) o, meglio ancora, un medico vero e proprio che però si occupi di omeopatia a tempo pieno. Io da anni mi curo con estremo successo con l'omeopatia al punto che, se mi si ripresenta qualche problema noto, so già cosa prendere dato che tengo i rimedi in casa.
Poi vedi tu naturalmente...l'omeopatia e fitoterapia non curano tutto ma molte cose sì e comunque possono fare da supporto prezioso anche quando non sono il rimedio principale. Ovvio che quando ci vuole l'antibiotico lo si prende ma io un pensiero ce lo farei. Se trovi un omeopata, lui potrà stabilire previo colloquio e visita, il rimedio più adatto....comunque auguri!
Poi vedi tu naturalmente...l'omeopatia e fitoterapia non curano tutto ma molte cose sì e comunque possono fare da supporto prezioso anche quando non sono il rimedio principale. Ovvio che quando ci vuole l'antibiotico lo si prende ma io un pensiero ce lo farei. Se trovi un omeopata, lui potrà stabilire previo colloquio e visita, il rimedio più adatto....comunque auguri!
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- Iscritto il: 23 ott 2012, 15:45
Re: A chi mi devo rivolgere?
Grazie Oregon...credo che seguirò il tuo consiglio.
Re: A chi mi devo rivolgere?
Anna, la 6° linea si riferisce agli antibiotici, che vanno presi controvoglia ("bisogna attraversare l'acqua. Essa oltrepassa la testa.") ed anche se indeboliscono l'organismo o hanno effetti collaterali ("Sciagura. Nessuna macchia") per fronteggiare l'infiammazione (30) nella sua fase acuta ("il re lo adopera per spedizioni punitive", 6° bersaglio).Anna Bassi ha scritto:Salve a tutti. Arrivata alla disperazione per problemi di cistite ricorrente ho chiesto a I Ching a chi posso rivolgermi per risolvere la situazione.
il responso è stato il 28,1,2,5,6>30. All'inizo ci sono rimasta male perchè sembra dirmi che non c'è risoluzione. Il danno causato da terzi non è risolvibile.
Ma la 6 linea parla di attraversamento dell'acqua quindi mi chiedo se veramente c'è un modo. A questo punto ho rilanciato chiedendogli come fare per affrontare la sesta linea del 28 e il responso è stato il 64,1,4,5,6>60. Nel 64 c'è sempre la speranza di un cambiamento migliore e il 60 parla di una delimitazione.. Non so...
Mi aiutate??
Per limitare e ridurre il ricorso a questo intervento duro e invasivo è necessario prevenire (64) per circoscrivere (60) il problema, cosa nella quale probabilmente pecchi un po' in termini di continuità, almeno questo è ciò che mi suggeriscono i responsi.
Nei disturbi di tipo cronico hanno fondamentale importanza alimentazione e attività fisica in funzione, appunto, PREVENTIVA.
Il 28 è un "non 27" (non sufficiente cura del nutrimento?) e gli stessi trigrammi costituenti sono "bocca" in alto e "anca" (=vescica) in basso; quindi, in aggiunta a quanto ti è stato già suggerito, io ti proporrei di indagare anche questi aspetti.
Sempre partendo da un approccio medico, naturalmente, che possa estendersi in contiguità verso terreni più olistici o alternativi.
Per quanto riguarda l'alimentazione in particolare, non intendo il semplice "mettersi a dieta". Parlo proprio di terapia alimentare, ovvero uso sistematico di alcuni cibi i cui effetti positivi sono scientificamente provati.
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- Iscritto il: 23 ott 2012, 15:45
Re: A chi mi devo rivolgere?
Caro Re di Spade vorrei con il tempo riuscire ad acquisire la tua capacità di comprendere I Ching.
Speravo con tutto il cuore di non dover ricorrere agli antibiotici.
In effetti però avevo pensato anche io all'alimentazione, in effetti soffro di intolleranze alimentari e non vorrei fossero quelle a scatenarmi gli attacchi.
Ho provato varie cose alternative ai farmaci ma fanno effetto per breve tempo.
Credo che cercherò qualcuno da cui farmi seguire in modo continuativo, purtroppo non è facile trovare specialisti affidabili.
Ti ringrazio ancora tanto per le tue risposte e la tua disponibilità.
Speravo con tutto il cuore di non dover ricorrere agli antibiotici.
In effetti però avevo pensato anche io all'alimentazione, in effetti soffro di intolleranze alimentari e non vorrei fossero quelle a scatenarmi gli attacchi.
Ho provato varie cose alternative ai farmaci ma fanno effetto per breve tempo.
Credo che cercherò qualcuno da cui farmi seguire in modo continuativo, purtroppo non è facile trovare specialisti affidabili.
Ti ringrazio ancora tanto per le tue risposte e la tua disponibilità.
Re: A chi mi devo rivolgere?
Se il medico te li prescrive, gli antibiotici, ritengo che dovresti prenderli, sì.Anna Bassi ha scritto:Caro Re di Spade vorrei con il tempo riuscire ad acquisire la tua capacità di comprendere I Ching.
Speravo con tutto il cuore di non dover ricorrere agli antibiotici.
In effetti però avevo pensato anche io all'alimentazione, in effetti soffro di intolleranze alimentari e non vorrei fossero quelle a scatenarmi gli attacchi.
Ho provato varie cose alternative ai farmaci ma fanno effetto per breve tempo.
Credo che cercherò qualcuno da cui farmi seguire in modo continuativo, purtroppo non è facile trovare specialisti affidabili.
Ti ringrazio ancora tanto per le tue risposte e la tua disponibilità.
Oltre a farsi seguire c'è anche il seguirti, con continuità: prevenire per circoscrivere significa prevenire regolando, l'alimentazione innanzitutto, ma anche mettendo in atto alcuni comportamenti - un bravo specialista saprà consigliarti in tal senso - che sono specifici per questo problema e consentono di tenerlo sotto controllo ("il nobile istituisce numero e misura ed indaga cosa siano virtù e retto cammino").
Visto in questa luce, ecco che il tuo primo responso (seguo l'approccio secondo cui con 4 linee mutanti guardiamo le 2 che non mutano, proprio quelle centrali) ci dice che al momento forse quando il dolore si acutizza (28.3, la trave che si spezza) ti lamenti, salvo poi un po' dimenticartene appena il problema rientra (30.3).
Ma imparando a "sostenere la trave" (28.4) nei modi sopra descritti, ecco che le fasi acute possono diventare più simili a "fuochi di paglia" (30.4), quindi ridursi in durata e/o intensità e di conseguenza rendere meno o non necessario il ricorso a farmaci aggressivi.
Quindi il consiglio è: prevenzione e costanza.
Grazie a te e auguri.
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- Messaggi: 32
- Iscritto il: 23 ott 2012, 15:45
Re: A chi mi devo rivolgere?
Seguendo i consigli mi sono attivata...medico..ma anche omeopata e nutrizionista.
Mi sento già meglio solo all'idea di cominciare questo cammino...
Un abbraccio e buon fine settimana
Mi sento già meglio solo all'idea di cominciare questo cammino...
Un abbraccio e buon fine settimana
