https://iching.blog/2025/04/24/chi-sara ... i-25-e-13/
Rivedendo a posteriori il responso, dopo l’elezione di Prevost, penso di poter confermare il contenuto generale dell’articolo e il profilo del nuovo papa.
Naturalmente, non conoscendo a fondo i candidati e le tematiche vaticane, era azzardato prevedere il nome di chi sarebbe stato il vincitore. Leone XIV non era generalmente considerato nella rosa dei papabili e non era un personaggio noto alla maggior parte delle persone, me compreso, però mi sembra che il programma che ha definito nel suo discorso di investitura possa essere ben descritto dal responso dell’oracolo.
Prevost è stato un missionario e sollecita una chiesa missionaria con le braccia aperte ai migranti e a coloro che soffrono. Potrebbe quindi essere ben definito come “persona nomade che guadagna a scapito della persona della Città (del Vaticano)”, Parolin, esponente della curia, che era accreditato come candidato favorito.
Inoltre, il suo insistente richiamo alla costruzione di ponti, alla ricerca di una pace disarmata e disarmante e alla necessità di una chiesa sinodale è fortemente in sintonia con l’esagramma di mutazione, Andare D’Accordo con le persone.
Anche la scelta del nome è emblematica, infatti Leone XIII, il “papa sociale” era stato il primo a perdere il potere temporale, cioè “la sua città”.
Il pontefice stesso è stato, in un certo senso, “rubato al suo paese”, gli Stati Uniti, essendo stato vescovo in Perù ed avendo assunto posizioni in aperto contrasto con l’attuale amministrazione americana riguardo a tematiche scottanti come la pace e le migrazioni.