percepiamo le cose in maniera sempre molto personale...ed è bene così
io invece non lo trovo molto "catechistico" e dottrinale


se riusciamo ad "entrare" in questa prospettiva e osservare come interagiscono queste parti della nostra psiche (l'autrice mi sembra che lo faccia e in maniera anche brillante e con un ottimo intuito) possiamo ricavarne se non altro un arricchimento nel nostro approccio allo strumento "I Ching" che può integrare (e dico integrare, non sostituire) le traduzioni classiche come quella di Wilhelm.
Poi, se il libro fa assolutamente schifo a chi l'ha comprato c'è una bella possibilità, che è quella di farlo circolare liberamente col bookcrossing: arriverà sicuramente nelle mani di chi magari ne ha bisogno o è predisposto a coglierne i messaggi nel qui-e-ora. Basta registrarlo in www.bookcrossing.com e poi rilasciarlo.

sennin185 ha scritto:il problema di questo libro è proprio questo: vuole essere una guida, una specie di 'catechismo'. Parla in continuazione del 'saggio', ma il saggio qui non è il libro, quanto piuttosto la personale visione (ed esperienza) di chi lo ha scritto. E' una possibile lettura, una interpretazione, ma è un errore - a mio parere - usarlo perché le sentenze del libro sembrano sibilline. Il punto è che bisognerebbe cercare il proprio percorso. Tutti questi libri a questo fine sono utili ma davvero ve ne sono a questo punto tanti altri con approccio decisamente più 'laico' o meglio, più vicino ad una lettura del cinese e del significato degli ideogrammi casomai; questo libro specifico è invece una personale lettura non certo dell'I ching quanto della traduzione (e commentari) del Wilhelm. A quello fa riferimento. Detto questo ribadisco che ha degli spunti interessanti e pieni di possibilità. Ma decisamente è meglio leggere la bibbia e farsene una idea personale piuttosto che leggere il libro di catechismo scritto da un teologo (passatemi il paragone).Antar Laxmi ha scritto:lo trovo un buon supporto per andare "più a fondo", capire quali sono le vere motivazioni che si nascondono dietro alle nostre domande all'oracolo. Mentre leggendo le traduzioni dell'I Ching non sempre riusciamo ad orientarci in maniera corretta e precisa, spesso si rischia di interpretare il tutto in maniera molto superficiale. Questo libro invece agisce come guida, ed è una guida valida e anche abbastanza navigata, direi, visto che questa persona usa lo strumento da molti anni e ha fondato anche un centro di studi sull'I Ching nel Massachussets. http://www.ichingoracle.com/index.php