I Ching: come, dove, quando e perchè

[Valter Vico]

Vi segnalo un mio articolo per spiegare le consulenze con l'I Ching a chi non conosce l'argomento
http://wiching.wordpress.com/2013/09/11 ... -consulti/
Mi fa piacere se vorrete darmi suggerimenti o critiche per migliorarlo.

[Ribbon]

Grazie,Valter ... un articolo molto molto interessante!

[Sole]

Quoto Ribbon!

[Straycat2]

articolo interessante, riesci a far capire in maniera diretta di cosa stai parlando, scrivi benissimo complimenti davvero

leggendo ho letto che i consulti per poter essere metabolizzati e integrati devono essere fatti a distanza di qualche settimana,

io che invece l'ho preso come un gioco scaccia noia e praticamente lo consulto tutti i giorni, ci credo che sono confusa e non ci capisco niente proprio perchè lo uso quotidianamente sbagliando (come al solito)

allora immagino che non hanno memoria e quindi non sono validi i miei consulti...ciao

[Valter Vico]

In generale direi che un consulto ha "virtù" se e solo se gli si conferisce "durata", cioè se acquisisce un senso all'interno della propria vita ovvero se è utile a conferire senso alla propria vita.
Hai la fortuna di avere tempo a disposizione, considera la possibilità di utilizzarlo per approfondire la conoscenza dell'I Ching.

[Straycat2]

Hai la fortuna di avere tempo a disposizione, considera la possibilità di utilizzarlo per approfondire la conoscenza dell'I Ching.

Scusa del ritardo con cui ti rispondo ma la tua risposta l'ho letta ora

tempo a disposizione? magari ne avessi del tempo a disposizione lo userei in modo + appropriato ossia i lanci li farei con le monete invece di farli virtualmente tramite la rete sul sito dossier.net

e poi alcune cose nonostante legga e rilegga non le capisco proprio, forse ho poca intuizione e di conseguenza capisco fischi x fiaschi, ma sono un disastro, ho tanta confusione in testa che ci vorrebbero tanti semafori x fermare i miei pensieri e farli sostare un pò di più. ciao Valter

[Valter Vico]

Il rituale di consultazione dell'oracolo serve proprio a favorire uno stato mentale di presenza e di quiete, che è poi l'unico che consente di entrare in sintonia con il responso.