Uno spazio per confrontarci con la community sul senso dei nostri responsi
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Ciao a tutti,
vorrei chiedere gentilmente un vostro parere.
Oggi ho consultato il libro sull'opportunità di chiedere l'aiuto professionale di un collega. Ho ottenuto l'esagramma 45 con tutte linee fisse. Il responso mi sembra positivo, ma la chiosa finale (relativa all'immagine) parla di "ostruzione" e "imprevisto".
Io ritengo di dover comunque procedere, ma un'opinione esterna mi sarebbe davvero utile!
Grazie!
A leggere infatti sembra un esagerammo molto positivo, Vero che ti dice di essere vigile quindi non rilassarti troppo, presta attenzione a tutto ma facendo ciò si ottiene il risultato voluto
a me leggendo sembra cosi, non ho conoscenze più profonde come altri qui
Mi trovo d'accordo con la valutazione-sprone all'azione.
Vari sono i riferimenti, nella sentenza, all'interazione tra elementi (il Re e il Tempio, Il 'Grande Uomo' -da incontrare-, il luogo -dove andare-).
Eppure, in questo affollamento interattivo c'è, quasi come in ogni 'prova', una condizione, espressa nel periodo 用大牲吉 yòng dà shēng jí: (tutto ciò) è favorevole se si usa una vittima sacrificale.
Come si sa, Shang e Zhou, non ci andavano tanto di scartino con i sacrifici (umani e non).
牲 shēng, o nella variante 生 nel manoscritto Mawangdui, si può riferire genericamente ad una vittima sacrificale (vivente) ma anche specificatamente ad un animale domestico, ad un animale da lavoro/soma.
Se metto insieme queste idee (vittima e lavoro) posso immaginare che questa 'consulenza' possa avere buoni frutti:
a) definendo chiaramente la posizione di una persona (o gruppo?) 'terza' nella relazione, che sarà scavalcata e ne subirà gli effetti;
b) oppure, analizzando con attenzione gli effetti di questa richiesta per le conseguenze (per te?) che ne potrebbero derivare...
c) ....tu che dici...? [sono proposte e quindi guarda se c'è qualcos'altro di interessante...]
Ciao Fabio,
mi ha incuriosito che tu abbia esplicitato 大 dà "grande" solo per il grande uomo e non in riferimento alla vittima sacrificale.
Lo chiedo perchè il Libro dei Mutamenti mette spesso in rilievo la differenza fra sacrifici piccoli e grandi.
Non cambia a mio parere il senso dell'idea, pur se concentrato nel 'sacrificio di un vivente' (che potrebbe essere anche un progetto in corso di sviluppo), il fatto che sia 'grande' (importante?) potrebbe avere/rafforzare implicazioni ulteriori.
grazie dei messaggi; ho preso l'iniziativa di chiedere un parere a una persona che pensavo potesse consigliarmi (iniziativa non presa a cuor leggero, ma dopo essermi attentamente preparata), ma non ho ricevuto alcun aiuto da lui. Come posso interpretare questi sviluppi?
So che è una domanda che i nuovi adepti rivolgono spesso, e spero che non me ne vogliate, ma è possibile che l'I King si "sbagli"?
Sulla possibilità che Yi si sbagli c'è stata una discussione qualche tempo fa: viewtopic.php?f=12&t=3487
Personalmente ritengo che, come tutte le cose umane, il Libro dei Mutamenti sia inevitabilmente soggetto ad errore, però potresti spiegare più in dettaglio quale sarebbe secondo te lo sbaglio che ha commesso?
recupero quanto scritto in precedenza, circa una condizione per la riuscita: 用大牲吉 yòng dà shēng jí: (tutto ciò) è favorevole se si usa una vittima sacrificale.
Puoi illustrarmi/ci il senso eventuale che, in questa 'consulenza', potrebbe assumere il concetto di 'vittima sacrificale'?
Sarebbe molto interessante, perché non basta, come ho scritto e interpretato, agire, ma agire secondo condizione...
Ciò detto, resta un'interpretazione.
Di un testo scritto (sinteticamente):
a) in cinese antico
b) ritrascritto in cinese 'moderno' a partire dalla dinastia Han, con varie operazioni di 'editing'
c) ritradotto ancora in varie lingue, che oggi perlopiù ci consento di apprezzarlo ma anche di 'tradirne' il senso originale
d) tramandato in precedenza presumibilmente in forma orale
e) usato anticamente per motivi ed in contesti estremamente differenti da quelli di oggi
Per quanto mi riguarda, è un gioco narrativo di cui mi appassionano l'articolazione e l'efficacia.
Ciao a tutti,
in breve il contesto e' questo: ho un progetto che vorrei proporre a un editore, che ho provato a contattare in tutti i modi, ma non ho ricevuto risposta. A quel punto, ho contattato un mio importante collega che conosco e che lavora per tale editore (non per farmi raccomandare!!!) per illustrargli la mia idea e, soprattutto, chiedere il suo consiglio su come e a chi sottoporla, in particolare (per esempio se potesse suggerirmi il nome di un redattore che si occupasse degli argomenti che tratto io).
Ora, non ho ricevuto alcun riscontro dal mio collega e, soprattutto, non ho la piu' pallida idea di cosa possa intendersi, in questa situazione, per "vittima sacrificale" (se non il fatto che, in tutto questo, quella sui carboni ardenti, almeno al momento, sono io!).
Da tutto cio' derivano la mia confusione e perplessita' sulla risposta (positiva) che non corrisponde alla mia situazione.