Riprendo la sollecitazione di Fabio e traggo da questa discussione il responso:
16.5– 45
(ho scelto l'esagramma 16 perchè la polemica precedente verteva proprio sul fervore
viewtopic.php?f=28&t=2707 )
Mi colpisce in particolare la quinta linea:
16.5
divinazione febbrile (ma anche urgente, compulsiva)
durare nel tempo (nome dell'esagramma 32)
non morire (oppure fissarsi)
Rutt riporta a questo proposito una citazione del Liji:
Dice il maestro (Confucio): “una persona che non abbia la capacità di durata nel tempo non avrà successo come interprete degli steli d'achillea”.
Una citazione analoga compare nei Dialoghi di Confucio, che aggiunge:
Non rendere durevole nel tempo il potere / la virtù (de) di una divinazione porterà a fallimento.
Leggere semplicemente i responsi non è sufficiente.
L'oracolo ha un potere (de) suo proprio che è a disposizione del consultante purchè lo si lasci agire.
L'interprete (l'esperto, il consulente, l'I Ching Reader) può favorire o contrastare questo processo che avviene fra oracolo e consultante. Dipende da come si pone in relazione al suo potere (de) o alla sua virtù (de) personale, perchè l'esperto può anche manipolare il responso (e la persona) per affermare il suo potere (de) personale, in tal caso però non può durare (si esaurisce, muore) perchè si pone in contrasto con l'universo e consuma la propria energia.
L'unica possibilità di sopravvivenza per l'interprete è quella di sviluppare la propria virtù (de) per essere in sintonia col cielo ed anche, eventualmente anticiparlo quando possibile, però ciò richiede grande capacità creativa:
“Quando egli anticipa il cielo, il cielo non lo contraddice, quando segue il cielo, egli si conforma ai tempi del cielo”
(Wen Yan, sull’esagramma 1)
La tradizione orientale (ma non solo quella orientale) fornisce molti strumenti per sviluppare la propria virtù: Qi Gong, Yoga, Tai Ji, ecc. ed io credo che non si possa utilmente approfondire la conoscenza del Libro dei Mutamenti, soprattutto se lo si vuole interpretare per altri, senza un profondo lavoro energetico su se stessi.
Poi è fondamentale che nel rapporto fra interprete e consultante ci sia uno scambio reale in cui entrambi danno e ricevono. Per coloro che sottopongono le loro consultazioni al forum ciò si traduce un chiaro impegno personale nel descrivere la situazione legata al consulto, nell'esprimere le proprie impressioni sul responso e soprattutto nel riportare gli sviluppi della situazione e le riflessioni successive sul responso e sugli avvenimenti collegati.