Corsi e ricorsi in amore, esagrammi 35 e 23

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Francesca Romana
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Iscritto il: 14 gen 2016, 14:35

Corsi e ricorsi in amore, esagrammi 35 e 23

Messaggio da Francesca Romana »

Ciao a tutti,

pubblico come nuovo argomento un commento che avevo dato a una conversazione precedente, sperando di non violare alcuna regola del forum. Mi sarebbe davvero utile qualche parere.

Recentemente ho rotto con un uomo. La mia domanda era se questo periodo di allontanamento e di zero interazioni, in cui sto dando il massimo del rispetto, del tempo e dello spazio a questa persona, potesse portarlo a riflettere (non si è comportato benissimo ultimamente). Ho ottenuto il 35, il progresso, con la quarta linea che muta; come secondo esagramma, è comparso il 23, lo sgretolamento. Secondo voi il responso è così negativo? In particolare, nel testo di Whilhelm, le due interpretazioni del 23 sembrano un po’ diverse (quella nella seconda parte del libro più ottimista di quella nella prima parte).

Il libro mi ammonisce su cosa non fare (non prendere iniziative, che comunque non sto prendendo) o mi informa semplicemente di uno scenario negativo?

Grazie a chi vorrà rispondermi :)

P. S. Naturalmente non ho fatto vertere la domanda su di lui, ma sull'opportunità delle mie scelte (se lasciargli tempo e spazio sia la cosa giusta da fare per una possibile riconciliazione). Dal responso, mi sembra di sì, anzi, mi sorprendono tutti questi ammonimenti alla "quiete" (non ho nessuna intenzione di turbarla!).

La quarta linea e l'esagramma 23, però, mi preoccupano; inoltre, chi è il "criceto"? Io?

A me sembra di aver intuito questo: c'è un progresso, un potenziale (anzi, la sentenza dice proprio che le cose non possono restare sempre in potenza), ma anche un pericolo.

Possibile che sia la tentazione (da parte mia) di sbagliare, di perdere la testa e di approfittarmi della situazione?

Sono in una posizione di forza o di debolezza? Il pericolo si può evitare del tutto agendo "alla luce del sole" e non forzando le cose?
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