Yi Jing (I Ching) - Noi e il Mutamento

Ciao, mi sono iscritto poco fa, grazie per le eventuali risposte.
Dunque, avrei un argomento estremamente originale da proporre, l'amour... La domanda posta è stata: nei prossimi giorni troverò la donna della mia vita?
Capisco, messa in questi termini la domanda potrà sembrare stupidella, però direi che mi autoassolvo per un paio di ragioni: la mia lunga storia tribulata durata anni e terminata alcuni anni fa, qui devo fermarmi ma potrei fare moltissime considerazioni a cui sono pervenuto per causa della mai auspicata sofferenza che volenti o nolenti si abbatte senza pietà sugli ignari protagonisti (dico ignari perchè penso che solitamente non ci si renda conto di cosa si celi dietro la parola amore); la seconda ragione consiste nel trovare una formula quanto più breve e precisa per ottenere un responso il meno vago possibile (questo almeno è quello che io faccio giusto o sbagliato che sia).
Responso: 20 con linee mobili 1 e 4, quindi esagramma 25.

Benvenuto cloppiticlop,
sono curioso di sapere perchè la donna della tua vita dovrebbe arrivare proprio "nei prossimi giorni": hai in programma un appuntamento al buio?

Ciao Valter Vico, no, gli appuntamenti al buio sono a mio parere espressione di una mentalità meccanicistica, direzione ottima per farsi e fare del male. A questo proposito ricordo un bell'articolo, o forse era parte di un libro di E. Z., che ne tratta... Altro paio di maniche invece l'uso personale dell'immaginazione, so per certo gli effetti a cui si può pervenire, anche se l'uso indiscriminato può portare a poco gradevoli stati pure in questo caso. Sono temi che mi interessano e sto indagando, ma comunque questa è un'altra storia...
Il "nei prossimi giorni" direi che è dettato da una situazione paludata da alcuni anni, impossibile scrivere brevemente i perchè e per come, ci vorrebbe molto tempo e si andrebbe a toccare argomenti personali che devono rimanere tali, quel che posso accennare è quanto segue: non si scherza con quella cosa che solitamente viene indicata come "amore", spesso non ci si rende conto della sua enormità, si entra nella sua sfera inconsapevolmente senza averne la minima consapevolezza, le conseguenze sono devastanti, a volte ammaestrano, molte altre volte sono non capite e gestite ancor più disastrosamente. Dico queste cose sulla base di mie esperienze e osservazioni, non pretendo di imporle come verità, non mi interessa.
Ritornando alla domanda, direi sinteticamente: ok, ora ho penato abbastanza, ho atteso abbastanza, posso attendere ancora un poco ma devo avere un segno spontaneo, se così non può essere io sono pronto ad un nuovo amore.

cloppiticlop ha scritto: Ritornando alla domanda, direi sinteticamente: ok, ora ho penato abbastanza, ho atteso abbastanza, posso attendere ancora un poco ma devo avere un segno spontaneo, se così non può essere io sono pronto ad un nuovo amore.

Mi sembra che in questa frase tu abbia ben sintetizzato il senso generale del responso: un momento di sospensione per vedere i segni e e la spontaneità nel rispondere all'inatteso.

Grazie per il parere