
volevo sapere se per caso esiste un modo per capire quando si esaurisce la situazione descritta da un esagramma, o se vi è mai capitato di dire: ok qui ho finito.
vi faccio un esempio personale.
per ricomporre una rottura sentimentale, trovandomi in difficoltà, ho consultato il libro.
esagramma 52. L'arresto con prima, terza e sesta mobili.
esagramma derivato quindi 24 Il ritorno.
mi son detto che poteva andare il 52.
incredibili le linee mobili:
1) tener ferme le dita dei piedi. nessuna macchia --> come se mi dicesse: "ok, relax e fai sedimentare un minimo: servirà"
2) tener ferme le anche. irrigidire l'osso sacro. pericoloso. così il cuore soffoca --> quindi mi esortava dopo il primo momento di stop di non fissarmi sulle mie posizioni ma di andare avanti e cercare la risoluzione
3) magnanima quiete. salute --> l'ho intepretato con: calma, parla, sistema le cose e vedrai che.... esagramma del Ritorno / la Svolta.
ragazzi è esattamente quello che ho cercato si seguire ed in effetti ci siamo. le cose si avviano alla soluzione (almeno per adesso, sembra che si possa ricominciare)
pertanto è come se in questi giorni i due esagrammi si siano come "esauriti".
la situazione descritta (indipendemente da come andrà la relazione nel lungo) è "corretta": indipendentemente da tutto si è giunti a ricomporre la cosa. poi, magari non andrà, ma reputo questa situazione descritta dal libro come finita e completamente dispiegata.
tutta questa premessa per chiedervi se effettivamente vi è mai capitato che per una situazione descritta dal libro aveste la certezza che le azioni da intraprendere fossero state fatte e che quindi si può parlare di situazione ormai conclusa.
ve lo chiedo perchè in tutti i miei responsi precedenti non mi era mai capitato di trovare un compimento così ben delineato, di aver seguito i passi dettati dal libro e di aver in un certo senso compiuto la cosa.
forse lo chiederò allo Yi. vediamo che mi risponde.