Yi Jing (I Ching) - Noi e il Mutamento

Buongiorno a tutti,

scrivo questa mia perché ieri ho ricevuto una risposta abbastanza criptica dall’oracolo e vorrei sentire qualche
ipotesi interpretativa ulteriore alla mia.
Ho interrogato l’I ching sulla mia situazione sentimentale; ho chiesto cosa potrebbe accadere se mi lasciassi definitivamente con il mio
fidanzato e il responso è stato 61> 10; ho quindi domandato quale potrebbe essere l’esito se decidessi di provare
a salvare il nostro rapporto e la risposta è stata ancora l’esagramma 61, questa volta schietto.
Sto provando a ragionarci su da ieri e la spiegazione che sono riuscita a formulare è che, forse,
l’oracolo per prima cosa mi sta consigliando di fare chiarezza sui miei sentimenti; non so se ci sia un modo più
profondo di interpretare i suggerimenti che ho ricevuto e ringrazio già se qualcuno riuscirà ad aiutarmi
in questo senso.
Buona giornata

Tigre di carta

ciao..ho trovato questa discussione fatta qui sul forum..spero possa esserti utile
viewtopic.php?f=6&t=2797&start=10

Grazie Grisù per il contributo che mi hai mandato;
sono riuscita in parte ad approfondire .

Tigre di carta ha scritto:Buongiorno a tutti,

scrivo questa mia perché ieri ho ricevuto una risposta abbastanza criptica dall’oracolo e vorrei sentire qualche
ipotesi interpretativa ulteriore alla mia.
Ho interrogato l’I ching sulla mia situazione sentimentale; ho chiesto cosa potrebbe accadere se mi lasciassi definitivamente con il mio
fidanzato e il responso è stato 61> 10; ho quindi domandato quale potrebbe essere l’esito se decidessi di provare
a salvare il nostro rapporto e la risposta è stata ancora l’esagramma 61, questa volta schietto.
Sto provando a ragionarci su da ieri e la spiegazione che sono riuscita a formulare è che, forse,
l’oracolo per prima cosa mi sta consigliando di fare chiarezza sui miei sentimenti; non so se ci sia un modo più
profondo di interpretare i suggerimenti che ho ricevuto e ringrazio già se qualcuno riuscirà ad aiutarmi
in questo senso.
Buona giornata

Tigre di carta

La differenza tra i due responsi sta nell'attivazione della nuova dinamica creata dalla prima domanda: "la pariglia di cavalli si estingue", ovvero fine della storia, game over, si va avanti (10, "ciò che procede non dimora").
Qualora questa fosse la tua scelta, si suggerisce una chiusura serena, con un colloquio aperto e sincero (61) operato attraverso il dovuto tatto (10.4, linea bersaglio) per non agitare la tigre (10), ma con rispetto della tradizione, dei costumi (sempre il 10), in questo caso, per estensione, del vostro percorso insieme.

Nel secondo responso, il pensiero di lasciarlo continuerà ad essere presente, e ciò che va assolutamente evitato è che il circolo si chiuda in un mugugno e rimestamento continuo e interiore, che può durare anche molto a lungo, data la lentezza suggerita dall'esagramma; va evitato un dialogo interno tra forze che cercheresti continuamente di amalgamare, poiché il "processo", la "causa penale" tenderesti a discuterla internamente, senza sbocchi esterni, da cui la fissità del segno.

Il 61 è uno di quegli esagrammi che io considero "falso-fichissimi" (come anche il 34, ad esempio), in particolare per la bellezza del testo a cui corrisponde, però, una concreta difficoltà nel viverlo sulla propria pelle.
Nelle sue formulazioni più arcaiche, descrive di fatto la condizione del prigioniero, una condizione alla quale anche alcune linee fanno riferimento, in termini di sacrifici vari - a cominciare da quella famosissima, la seconda, nota anche per il concetto di "risonanza" relativa alla gru e al pulcino.
A e da ciò, si è introdotta/dedotta l'idea di fidatezza, centratura, verità interiore, fedeltà a se stessi, tutte cose sicuramente profonde e importantissime, specie quando, da prigioniero appunto, non è che uno proprio abbondi di possibilità esterne.

Valuta con cura, quindi, e decidi in serenità.

Auguri.

Buongiorno Re di Spade,

grazie per la tua analisi precisa e profonda; in effetti, quello che ho subito percepito è che non si tratta
di un esagramma "di tutto riposo"; anzi, piuttosto, di un esagramma che ti fa vedere i sorci verdi.
In particolare, oltre alle sofferenze che so celarsi dietro all’ipotesi della fine del rapporto, vedo chiaramente
anche il prigioniero ostaggio delle proprie elucubrazioni (prigioniero che, stante la mia difficoltà a comunicare
nelle questioni che mi toccano da vicino, purtroppo ben mi somiglia).
Ti ringrazio per gli auguri, -temo- ne avrò bisogno.

Tigre di carta