vi scrivo nuovamente a distanza di un paio di anni praticamente per lo stesso tema di allora (!!!) - coppia e relazione.
Ho cercato un po´ ma tutte queste linee mobili mi mettono una gran confusione e sono certa che saprete aiutarmi nel chiarire.
Dopo 10 anni di relazione siamo ancora assieme. Le cose nel frattempo si sono avvicinate alla realtà della vita mettendoci entrambi di fronte ai nostri problemi personali. A volte è stato un bene perché ci siamo avvicinati, a volte il rapporto ha rischiato realmente il collasso. In quest´ultimo periodo siamo diventati ipersensibili e stiamo ancora cercando un nuovo equilibrio. A volte ci diciamo che basta non se ne puó piú e poi nessuno dei due vuole realmente chiudere con l´altro.
Adesso lui si trova in Cina per lavoro ed io sono sola a casa (cosa che accade raramente)... ci siamo sentiti poco e solo per messaggi, io mi sento piuttosto trascurata e questa lontananza mi rende ancora piú insicura nel rapporto e piuttosto frustrata. Lui è nervosissimo e basta un niente perché mi risponda male e diventi aggressivo con me. Ultimamente poi è molto nervoso anche a causa di problemi con suo padre. Io vorrei che le cose si solidifcassero finalmente, vorrei che ci sposassimo e avessimo un figlio, vorrei una serenità ed un senso di stabilità e protezione che mi mancano moltissimo, nonostante la nostra relazione duri da 10 anni e nel mezzo non ci siano state altre storie per nessuno dei due. Lui è completamente sordo a tutto quello che riguarda matrimonio e stabilità... è come se non volesse impegnarsi troppo per paura di non poter poi tornare indietro (cosa da ridere, considerando i 10 anni!)
Mi chiedo se ancora sia innamorato di me o se da parte sua sia piú una questione di abitudine... lui tende ad essere abitudinario, insicuro nei cambiamenti e bisognoso di qualcuno accanto. Magari sa che non è piú innamorato di me, quindi non vuole fare nessun passo esagerato, ma contemporaneamente non riesce a staccarsi.
Quando ne parliamo, finiamo sempre a litigare ovviamente.
Questo lancio era un po´ generico riguardo alla nostra relazione, dove sta andando, ha senso investire ancora energie e sofferenze... la domanda era "come devo comportarmi con lui", ma sempre in senso generico.
Probabilmente per questo motivo la risposta è molto articolata!
Il 28 mi dice che c´è pressione, eccedenza... troppa roba sul piatto insomma. Forse mi dice che per i prossimi 10gg durante i quali lui si trova in Cina sarebbe meglio rimanere sola e lasciarlo solo, proprio per non buttare ancora aspettative nelle sue risposte o reazioni.
Le linee peró mi confondono un mucchio...
la 2. mi dice che siamo due opposti che comunque si uniscono, ma non c´è niente di buono!
la 3. che insomma ho sopportato abbastanza e non riuscirò a sopportare altro
la 4. che comunque nonostante tutto resisto, ma è meglio se cerco di alleggerire il carico
gran confusione.
L´8 mi fa pensare per il meglio e per una conclusione duratura.
Ma la 4. linea che poi mi porta alla solidarietà mi fa anche pensare che forse dovrei lasciare andare questa incompatibile persona per poi ritrovarla piú solidale sotto un´altra forma.
Detto in modo molto spicciolo la leggo cosí (e proprio non vorrei leggerla cosí)
siamo molto diversi, ci siamo uniti e abbiamo comunque creato qualcosa di bello. Alla fine peró la pressione ed il peso da sopportare sono troppo forti per andare avanti, meglio fermarsi e alleggerire il fardello, lasciare la persona alla sua vita per poterla poi ritrovare piú avanti come una parte importante della propria esistenza, ma non piú in una relazione.
Ecco questa lettura mi terrorizza e non vorrei proprio ascoltarla. Vorrei stare con questa persona e avere dei figli da lui ed invecchiare assieme a lui.
Ditemi che la mia interpretazione è sbagliata
