Pagina 1 di 1

1.1>44

Inviato: 12 giu 2016, 16:17
da Priscilla75
Aiutatemi vi prego l'esagramma 44 mi ha letteralmente fuso il cervello. In breve..dopo 3 anni di convivenza il mio compagno mi ha lasciata dicendomi che non sa cosa vuole dalla vita. La domanda fatta all'Oracolo è stata "come mi devo comportare con X?".
L'esagramma 44 leggendolo alla lettera mi ha fatto pensare che ci sia un'altra; poi rileggendolo ho pensato che non devo farmi tentare nel cercarlo ed aspettare. Non ci ho capito niente....
L'esagramma 1 con la 1^linea mutevole (parecchio ostico anche quello) credo di aver capito ma è il 44 che più lo leggo più non ci capisco niente.

Grazie a chi mi vuole aiutare,

Priscilla75

Re: 1.1>44

Inviato: 12 giu 2016, 21:56
da fgalassi
Mi permetto di parlare della mia idea circa le domande "come devo comportarmi", "cosa devo fare" e simili.
[Se vuoi leggere subito la mia interpretazione salta invece il paragrafo che ho separato graficamente.]
------------------------------------------------------------------------------------------------------
Con questo tipo di domande si copre e/o nasconde uno stato di fatto fondamentale e determinante, che spesso ignoriamo (volutamente) perhè non ritenuto produttivo-efficace, ovvero quello della confusione, del sentirsi persi/perduti, del non capirci niente nelle cose così-come-sono, del non saper che fare, etc.

Questo stato è invece una realtà di fatto.
E' un evento che ha la sua ragion d'essere ed è basilare e biologico, tanto come la migliore delle soluzioni: "se sei confuso, fai il confuso".

L'YiJing ed in generale la divinazione nell'antica Cina, come sempre più dimostrano studi recenti -fra cui il bellissimo 'Unearthing the Changes', Shaughnessy (2014)-, erano usati per chiedere che le proprie scelte, le proprie determinazioni, gli stati di fatto, appunto, potessero avere il 'supporto' degli 'spiriti/avi' attraverso la risposta oracolare, o almeno una loro considerazione, circa gli esiti stessi.

Il tuo "come mi devo comportare con lui" mette nell'altro piatto della bilancia un: "è evidente che io non sappia come fare..."; "io resterò in questa situazione di incertezza e di confusione..."; "ciò che ho 'deciso' di fare (ciò che so fare ora) è non poter scegliere"...
...e in genere, queste richieste chiudevano con un tema augurale, che noi naturalmente potremmo stemperare in: "possa questo mio stato rispecchiarsi negli argomenti del testo".

Perdonami comunque questa lunga prefazione.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------
Dunque, nella tua risposta, ben due volte, compare l'espressione 勿用 wù yòng: non fare uso (dell'oracolo per decidere). Tanto nella prima linea dell'esagramma n.1 che nell'esagramma 44.

E' un momento opposto,dove ogni tentativo è 'fuori-tempo'.

Se leggiamo l'oracolo in risposta alla tua condizione (lo stato di fatto della confusione, del non sapere che fare), allora questo stato DEVE permanere.
Questo stato è corretto. Sei stata ascoltata dai saggi-spiriti o come li vuoi vedere/chiamare.

Non che non possano essere prodotti risultati da azioni, ma semplicemente non è il momento di agire (nei confronti di questa relazione).
Né agire né, cosa più importante, pensare o progettare sulla relazione stessa.

Il 潛龍 qián lóng, il 'drago nascosto' (riferimento ad una costellazione 蒼龍 cāng lóng, il Drago Azzurro che appare invece nel pieno dell'estate -il tempo dei frutti-) ci riferisce invece qui dell'inverno, la dove si conservano le energie e le provviste.


Quanto sopra ovviamente è solo una mia idea.
Spero possa esserti di aiuto (per non aver paura a restare in uno stato che già sperimenti, e quindi puoi senz'altro gestire come pura e fondamentale esperienza, ancorché dolorosa).

Re: 1.1>44

Inviato: 13 giu 2016, 11:13
da Priscilla75
La ringrazio di cuore di avermi risposto. L'I ching non sono alla mia portata, mi sento come una che pretende di scalare una montagna quando non è salita in cima ad una duna. Ho capito l'interpretazione che ha fatto per me..non Le nascondo che mi sono scese le lacrime quando Lei ha scritto prendi questa esperienza dolorosa come qualcosa di costruttivo (almeno credo fosse questo il senso), ecco questo è il problema perchè ho già avuto i miei 11 anni di dolore nel vedere mio fratello giorno dopo giorno che moriva fino al lutto di 5 anni fa dove mi ero promessa che d'ora in avanti volevo essere felice. Invece sono finita dentro questa relazione che finisce forse a quanto pare per uno che non sa cosa vuole dalla vita (sarà anche una scusa..). Ok se devo attraversare anche questo periodo lo farò, a quanto pare non ho scelta..

Un abbraccio grande,

Stefania