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linea 4 esagramma 63
Inviato: 24 mag 2016, 12:03
da giova
quarta linea 63: Anche le vesti più belle danno stracci.
Tutto il giorno sii prudente....
qualcuno può darmi delucidazioni? io lo interpreto come: la situazione è coomplicata, agisci con circospezione, non affrettare.....può essere?
Re: linea 4 esagramma 63
Inviato: 24 mag 2016, 13:35
da Valter Vico
Re: linea 4 esagramma 63
Inviato: 25 mag 2016, 19:42
da RediSpade
giova ha scritto:quarta linea 63: Anche le vesti più belle danno stracci.
Tutto il giorno sii prudente....
qualcuno può darmi delucidazioni? io lo interpreto come: la situazione è coomplicata, agisci con circospezione, non affrettare.....può essere?
Nella parafrasi, ed. Eranos:
"Possedere un posto per dubitare davvero".
Dubitare, sì, ma di cosa?
A rendere bella una veste (o un qualsiasi altro oggetto), è il
valore che noi le attribuiamo. Può essere un valore reale (il tessuto, la lavorazione); può essere un valore nominale (il brand); può essere un valore emozionale (la novità).
E quando questo valore si esaurisce, in ragione del tempo o dell'incuria/cattiva cura, anche la veste più bella può diventare uno straccio con cui pulire i vetri o da distruggere.
Dubita quindi della situazione (o della tua interpretazione della situazione, delle informazioni che hai, ecc...), certo, perché la linea esprime notevole incertezza e consiglia estrema cautela.
Ma dubita anche
del valore che stai attribuendo alla questione per la quale domandi.
Re: linea 4 esagramma 63
Inviato: 25 mag 2016, 19:56
da Valter Vico
Uno che la sapeva lunga diceva così:
Allora gli dissero: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno orazioni; così pure i discepoli dei farisei; invece i tuoi mangiano e bevono!». Gesù rispose: «Potete far digiunare gli invitati a nozze, mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni in cui lo sposo sarà strappato da loro; allora, in quei giorni, digiuneranno». Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per attaccarlo a un vestito vecchio; altrimenti egli strappa il nuovo, e la toppa presa dal nuovo non si adatta al vecchio. E nessuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spacca gli otri, si versa fuori e gli otri vanno perduti. Il vino nuovo bisogna metterlo in otri nuovi. Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: Il vecchio è buono!». (Luca 5, 33-39)
Re: linea 4 esagramma 63
Inviato: 25 mag 2016, 20:38
da RediSpade
Valter Vico ha scritto:Uno che la sapeva lunga diceva così:
Allora gli dissero: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno orazioni; così pure i discepoli dei farisei; invece i tuoi mangiano e bevono!». Gesù rispose: «Potete far digiunare gli invitati a nozze, mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni in cui lo sposo sarà strappato da loro; allora, in quei giorni, digiuneranno». Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per attaccarlo a un vestito vecchio; altrimenti egli strappa il nuovo, e la toppa presa dal nuovo non si adatta al vecchio. E nessuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spacca gli otri, si versa fuori e gli otri vanno perduti. Il vino nuovo bisogna metterlo in otri nuovi. Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: Il vecchio è buono!». (Luca 5, 33-39)
Mi incuriosisce la scelta della citazione, Valter, specie l'ultima frase.
L'immagine della veste è quella di un valore (esistito/percepito) che per qualche motivo si perde (la veste nasce bella e diventa straccio, il contrario è pressoché impossibile), mentre il vino è qualcosa che invecchiando
acquista valore (purché non invecchi troppo, in certi casi).
Nella nostra epoca (e alle nostre latitudini), è un "messaggio" che a mio parere si applica a poche altre cose, oltre al vino.
Che sia un bene o un male...punti di vista.
Re: linea 4 esagramma 63
Inviato: 25 mag 2016, 21:11
da Valter Vico
In realtà, in linea con quanto dicevi tu prima, penso che ancora oggi si possa applicare agli "abiti" mentali ai quali non si può mettere una pezza, ma vanno invece cambiati radicalmente.
In effetti la linea di destinazione parla di rivoluzione e di cambio del mandato celeste, quindi di una svolta esistenziale.
Re: linea 4 esagramma 63
Inviato: 25 mag 2016, 21:29
da RediSpade
Valter Vico ha scritto:In realtà, in linea con quanto dicevi tu prima, penso che ancora oggi si possa applicare agli "abiti" mentali ai quali non si può mettere una pezza, ma vanno invece cambiati radicalmente.
In effetti la linea di destinazione parla di rivoluzione e di cambio del mandato celeste, quindi di una svolta esistenziale.
Ho interpretato male la citazione allora, mi ha fuorviato forse l'uso del verbo "desiderare", perché non
desidera chi è soddisfatto nel suo bisogno.
E...sì, completamente d'accordo, hai espresso ora anche meglio ciò che intendevo con "dubitare" del valore che si sta attribuendo.
Re: linea 4 esagramma 63
Inviato: 26 mag 2016, 10:13
da giova
grazie per le delucidazioni,,,,la domanda che avevo posto riguarda una scelta esistenziale di notevole peso che devo affrontare, e in effetti cè una difficoltà di trapasso....
per valter: hai mai pensato di scrivere libro su interpretazione ching? con spiegazione delle linee mobili???
inoltre: qualcuno di voi ha il libro "struttura interna dell'i-ching" di anagarika govinda? è introvabile.....
Re: linea 4 esagramma 63
Inviato: 26 mag 2016, 10:23
da giova
inoltre ho fatto nuovo lancio per richiedere ulteriori delucidazioni su questa transizione difficoltosa:
43 con linee mobili 4 e 6 , che mutano in esagramma 9.
la quarta linea di 43 parla sempre di indecisione......e titubanza....
"
Sulle cosce non vi è pelle
Ed il camminare riesce gravoso.
Se ci si lasciasse condurre come una pecora
Il pentimento svanirebbe.
Ma quando si udranno queste parole
Non si crederanno."