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47.1-58 questioni lavorative

Inviato: 14 feb 2016, 20:14
da Libellula
Carissimi,
vi sottopongo in questa consultazione ciò che riguarda una questione lavorativa sulla quale sto rimuginando dall'inizio forse.
Abbiamo aperto una società con altri amici in un ambito che non mi ha mai veramente entusiasmato ma i tempi sono quelli che sono e mi ero detta che era meglio approfittare, mi sembrava un'opportunità. Come ben sapete una neonata attività porta con sè tante spese, tanti sacrifici, debiti e guadagni che chissà quando arriveranno. L'i ching mi parla proprio del 47, l'assillo, l'oppressione con il sei al primo posto mutante che si trasforma nel 58 "il sereno".
Adesso sono davvero preoccupata perché questa impresa mi costringe a non essere ancora indipendente, anzi piuttosto debiti e spese e la tentazione di mollare tutto per andare a trovare lavoro altrove è fortissima.
Cosa pensate che mi stia suggerendo l'i ching?
Mi parla anche di un lasso di tempo ben preciso, 3 anni (ora siamo al secondo anno di attività) che dà vita poi al sereno.
Grazie.
L.

Re: 47.1-58 questioni lavorative

Inviato: 24 feb 2016, 10:27
da Tiziano Mattei
Ciao Libellula.
In apparenza i due segni sembrano contrastanti e ti hanno portato a vederli in successione (prima l'Assillo, poi il Sereno). Io ti suggerisco invece di leggerli insieme come due facce della stessa medaglia: sono due esagrammi legati alla comunicazione e alla relazione. Mi sembra che il punto chiave stia nelle tue parole: "un ambito che non mi ha mai veramente entusiasmato ma i tempi sono quelli che sono...". Immagine del 47: "il nobile mette in gioco la sua vita per seguire la sua volontà". È un segno dove se non si è autentici con se stessi ci si ritrova in mezzo ai guai e soprattutto isolati dagli altri. Proprio in un contesto come l'associazione, rappresentato invece dal 58, che è l'apertura e lo scambio, soprattutto con gli "amici" con cui ci "si riunisce per discutere" (Immagine). E allora "Se si ha qualcosa da dire non si è creduti" perché non ci si crede in prima persona fino in fondo. La tentazione di isolarsi e "sedersi sotto un albero spoglio" è grande... ma forse è l'occasione per fare il punto della propria vita. E magari parlare anche un po' di più, correndo il rischio di non riuscire a far passare le proprie parole, perché sono parole che hanno bisogno di sbattere contro un muro per sapere se sono vere...
Questo almeno è come la leggerei io, non so se ti risuona, in ogni caso spero che possa aiutare.

Re: 47.1-58 questioni lavorative

Inviato: 29 mag 2016, 11:43
da Libellula
Caro Tiziano,
ti ringrazio per la tua risposta.
Sono ritornata ora a rivedere questo responso. L'ho letto con attenzione. Il 47 parla proprio di un periodo buio, quasi di depressione, dà anche un periodo ben preciso di 3 anni e di un non essere creduti. Credo di ritrovarlo adesso, durante il mio percorso psicoterapeutico dove la mia psicologa sembra ravvedere in me una depressione e non mi crede quando le dico che in questo lavoro non mi sento realizzata, per lei le mie sono elucubrazioni da curare addirittura con i farmaci. Mi ritrovo davvero nell'assillo adesso, seduta da sola sotto un albero spoglio.
Il nobile deve mettere in gioco la sua vita per seguire la sua volontà...
Non sono una che si lascia abbattere, non voglio spaventarvi parlandovi di depressione e di alberi spogli. E' vero che mi sento in un vicolo cieco e bisogna ribaltare la medaglia dalla parte del sereno, quell'immagine così luminosa di associazione con gli uomini.
:)

Re: 47.1-58 questioni lavorative

Inviato: 17 lug 2017, 12:59
da Libellula
Eccomi nuovamente qui.
Mi premeva raccontarvi come è andata a finire questa storia.
Ebbene all'inizio del terzo anno di lavoro ho lasciato questa avventura. Situazione particolare dove nessuna importanza è stata data alle mie parole, alle mie richieste.
Un saluto a tutti.