ginuzzo ha scritto:Ciao a tutti,
senza dilungarmi troppo nel racconto della storia, ho "litigato" con una mia amica dopo aver detto di essere innamorato di lei.
Sono più di due mesi che non ci sentiamo né vediamo, perché così ha voluto lei.
Oggi, cercando di raccogliere un momento di lucidità e serenità, ho chiesto:
1) che tipo di relazione posso avere con questa ragazza? 27.1,4,5,6 > 45
2) che cosa accadrà se continuo a restare in silenzio? 25.3,5 > 49
Sono un tantino coinvolto e non riesco a dare la giusta lettura.
Grazie a chiunque voglia rispondere.
Splendido questo 27 che si sfalda completamente, vedere questo nobile misurato, parco, attento, moderato nel parlare e nel nutrirsi (una palla mondiale, insomma), cambiare in un guerriero che si raccoglie in sé stesso e rinnova le proprie armi, eletto a re che immagina di possedere templi, che si aggrega ad altri, che unisce le volontà e accumula esperienze.
Ancora più splendida quest' innocenza che si sovverte, che si spella, che si muta, rinnovandosi completamente: "la tigre si trasforma" (49.5).
Se non te ne fossi accorto, stai chiedendo il permesso per fare qualunque cosa.
Chiedi a lei
il permesso di poterla "fare tua", con una confessione di sentimenti che odora forte di dichiarazione di resa, e la signorina giustamente si offende. Se c'è una cosa che una donna non tollera, è quella di essere presa in giro da un uomo che non le interessa.
Quando un'attrazione o un sentimento sono reciproci non ce ne stanno di confessioni, lo sai, lo senti, i vostri corpi si parlano, le cose fluiscono naturalmente. E al limite, nel caso ti sbagliassi chiedi scusa, mai permesso.
Ancora, chiedi all' I Ching
il permesso di costruire con lei una relazione piuttosto che un'altra - "che tipo di relazione
posso avere con questa ragazza" - neanche avessi bisogno di una certificazione esterna delle tue competenze e possibilità. Chiedi "cosa accadrà se".
Chi vuole qualcosa e prova a realizzarlo, muovendosi, da qualche parte arriva. Chi ha degli obiettivi e cerca aiuto per superare gli ostacoli posti lungo il cammino qualcosa, di solito, riceve. Chi lancia ottanta volte per la stessa questione, non va da nessuna parte. Chi chiede "cosa succederà", in qualsiasi ambito, ha già perso A PRESCINDERE.
Infine, scrivi "così ha voluto lei" e sostanzialmente chiedi ancora
il permesso di poterla o meno ricontattare, quando invece potresti allegramente fregartene. Voglio dire: se è un'amica, conoscerai i posti che frequenta, conoscerai la gente con cui esce (la Raccolta, appunto), conoscerai mille e un modo per capitarle tra i piedi senza doverla cercare, no? Vi incontrate "casualmente" e se non ti vuole parlare che non ti parli. Una volta. Due. Tre. Da lì, si riparte, impostando il rapporto in maniera diversa
da subito. E se non si riparte, pazienza: la tua vita va avanti e sicuramente incontrerai altre ragazze (49), così come sicuramente andrà avanti la sua (25.3).
E' tutto molto più semplice di come sembra: basta imparare a spegnere il cervello. Ad essere...innocenti, sì, ma in un modo nuovo, coerente con la propria natura e con i propri desideri. "Senza impigliarsi" (25) nella confusione degli eventi esterni, ma mantenendosi "retti" ovvero, letteralmente, "diritti". Tuono che eccita sotto un Cielo instancabile.
Auguri.