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femminilità
Inviato: 12 feb 2015, 17:27
da almuccia
ciao a tutti,
per una serie di ragioni, rottura di una relazione molto difficile durata più di due anni e riavvicinamento a una persona cara che però non si fida più di me come una volta, o forse per la mia solitudine prolungata, problemi di lavoro (tanto lavoro, sempre lavoro) da risolvere, i 40 anni che compirò tra pochissimo, insomma sento la mia femminiltà poco presente, ferita, debole, bisognosa di aiuto.
Chiedo ai Ching come recuperarla.
Ecco il responso: 15.5,6-53
Non lo capisco, se non nel senso del dover agire energicamente ma con umiltà in una qualche direzione... che non so.
Voi che cosa ne pensate?
un abbraccio a tutti.
almuccia
Re: femminilità
Inviato: 15 feb 2015, 18:22
da fgalassi
Ciao Almuccia.
Propongo la seguente versione.
謙 il carattere che significa 'modestia, umiltà' potrebbe essere letto, in questo contesto, anche in termini quantitativi, come 'quantità modesta'.
Questo per alcune connessioni stabilite attraverso la sua componente fonetica 兼, che determina la relazione con un gruppo di caratteri specifici, indicanti un senso di insoddisfazione e di tensione emotiva in questa 'carenza' [Karlgren; Schuessler].
Collego questo a quanto tu scrivi: " la mia femminiltà poco presente, ferita, debole, bisognosa di aiuto."
Che l'Yijing proponga un approccio alla femminilità lo posso riscontrare nel fatto che il concetto tradotto con 'nobile' da Wilhelm e altri, espresso dai caratteri 君子, si riferisca anche al modo in uso, diversi secoli prima di cristo, di 'chiamare' il proprio marito in una relazione 'di coppia'.
In italiano potrebbe essere 'mio signore'.
Il senso generale che ne ricavo, in relazione al carattere 終 con cui si chiude la frase della sentenza [謙 亨。君子有終] e che può essere tradotto con 'finito, completo' o meglio 'che si completa', e per estensione 'che persiste in questo completamento' è che la femminilità di cui parli potrebbe essere sempre stata definita, ovvero per esempio 'compressa' nella sola relazione con l'uomo/altro.
La femminilità di cui parli potrebbe allora far rima con il termine 'autenticità' in cui Bradford Hatcher raccoglie la sintesi dell'esagramma 15.
Prendersi cura dell'autenticità/femminilità indipendentemente da una qualche relazione.
E con questa 'nuova' femminilità da stabilire, come scritto nella sintesi proposta nel 'dictionnaire Ricci' a proposito dell'esagramma 53: "una nouvelle étape est franchie dans la marche vers un accomplissement final" (una nuova tappa viene attraversata verso una realizzazione finale).
Le linee 5 e 6 rafforzano, mi pare, questa idea, sviluppandone alcuni ambiti.
Tutto ciò può avere un senso per te?
Re: femminilità
Inviato: 15 feb 2015, 20:48
da almuccia
caro Fabio,
ti ringrazio davvero della tua proposta, che mi fa riflettere molto, perché ha davvero senso per me.
In effetti esco da una relazione in cui la mia autenticità non era vista e vissuta appieno dall'altro per una serie di ragioni.
Grazie davvero della lettura, a presto
f
Re: femminilità
Inviato: 15 feb 2015, 20:50
da almuccia
ps: interessante la tua ricerca dai Ching alla narrazione. a presto!
Re: femminilità
Inviato: 15 feb 2015, 21:35
da fgalassi
Grazie per la tua risposta e il tuo interesse.
In settimana dovrei riuscire a darti alcune info aggiuntive sulle linee.
Buona serata.
Re: femminilità
Inviato: 16 feb 2015, 16:42
da almuccia
grazie a te, aspetto con ansia!
almuccia