Yi Jing (I Ching) - Noi e il Mutamento

Stavolta ho forse azzardato con le domande su altri, quindi, non so neanche se in effetti ho fatto bene!

Ho chiesto se il percorso interiore che una determinata persona (non sono io) sta facendo, può far evolvere la situazione in un certo modo, risultato 50 fisso!

Poi se questo cambiamento sarà duraturo, e ancora 50 fisso!

Vedo che ancora con i si e i no non riesco a uscirne fuori, soprattutto quando gli esagrammi implicano quello che può essere un cambiamento difficile da raggiungere!

Sono in dubbio, essendo la domanda su altri, se il libro alla fine abbia risposto a me, o meno!!!

Mi date una mano?

Mamma mia come siamo catastrofisti Berenix!!! ma da quando il 50, il crogiolo, è un segno così terrificante? Inoltre nessun segno è buono così come nessun segno è cattivo, non si può passare da uno stato all'altro (durante un ciclo) senza approfondire i mutamenti che gli appartengono (primavera estate autunno inverno), ma questo fa parte del gioco della vita ed è nella norma delle cose, non una profezia o decisione di Yi.

Il crogiolo rappresenta l'utensile dentro cui si cuociono i cibi. Se il crogiolo è pulito, trattato bene (non ha i manici alterati per esempio) e non se ne rovescia il contenuto perchè si è sbadati e non si fa attenzione alle cose, allora visto che il crogiolo contiene molto cibo non se ne rifocilla solo chi cucina, ma anche tutte le persone che condividono la vita con lui. Si parla di amore in senso universale e della capacità di ogni essere umano di essere fluido, limpido e pulito come l'acqua che fertilizza e disseta(cfr. 29). Parte di questo processo si svolge attraverso il fuoco (cfr. 30), ma è necessario che esista il crogiolo (la capacità di raccogliere buone cose e condividerle con gli altri) perchè questo avvenga.

Ciao!

Lo so, Vanessa, hai ragione, sono catastrofica in questo periodo !
Non vedo evoluzioni positive...neanche quando le risposte di Yi sono positive!!!
Pero, devo dire che non ci sono neanche sviluppi negativi! E' tutto fermo, in attesa (per forza di cose).
Procede tutto con molta lentezza, una lentezza insostenibile!
Yi, mi sta indicando in tutti i modi possibili come superare i miei impedimenti interiori (perché tali li ritengo), ma l'attesa mi rende impossibile superarli!
Può sembrare strano, ma se la risposta alle mie domande è un "si", sarà un colpo al cuore per me!

Così i dubbi e il mio catastrofismo (tu ci azzecchi sempre ), mi hanno spinto a chiedere se forse è meglio ritenere questa storia chiusa: 27.4.5>25!!!
Dunque cosa...Cosa vuole dirmi ancora una volta il mio vecchio saggio attraverso questi ennesimi 27 e 25?

Non capisco, non capisco semplicemente perché io ormai di inaspettato negativissimo, che mi sconvolga l'esistenza, mi aspetto di tutto, credimi, di tutto tranne cose belle!!!
Non so, forse sono io che sto facendo vincere le mie paure, quando invece sarebbe il caso di rialzarsi, rimettersi in riga e seguire questo sviluppo più volte da Yi annunciato con un bel 53!

E sai qual'è la cosa più buffa? E' che ora come ora, non ci sarebbe nessuno motivo per essere così pessimista!!!

Cara Berenix, Yi non ha risposto alla domanda, ha continuato ad insistere su un punto particolare, cioè il tuo modo di relazionarti agli avvenimenti esterni. Se nel 50 viene enunciato come il crogiolo contenga il cibo, nel 51 (cioè il segno successivo, il tuono, l'eccitante) viene anche detto che per superare la paura della comparsa di "dio" (il tuono ripetuto due volte) egli, nonostante lo spavento, non lascia cadere la spatola sacrificale. Questo significa che quando la mente elabora (e letteralmente la corteccia celebrale emette scariche elettriche simili a fulmini che colpiscono la massa grigia), nonostante lo spavento (quindi il catastrofismo dettato dal prendere coscienza delle possibili realtà del mondo, anche quelle meno privilegiate per noi), deve rimanere salda in sè stessa e per farlo deve alimentarsi (27-4 e 5 linea) nel modo corretto. Il 25 è semplicemente l'accettare che ad ogni ascesa segua un declino perchè, dopo un declino, c'è sempre una nuova ascesa. Il ciclo non cambia mai. Inutile agitarsi. Sii innocente e intanto preparati a quello che avverrà con lucidità mentale, solo così il mutamento (cfr 29) potrà essere il 33 all'ultimo posto!

Facci sapere Berenix!
ciao!

Grazie mille Vanessa!!
Per fortuna che poi ci siete voi ad aiutarmi cercando di ristabilite il mio equilibrio interiore quando tenta di vacillare !
Quello che hai scritto mi ha fatto riflettere su una cosa: proprio perché il libro parla a me, ti ricordi che abbiamo già parlato e mi hai spiegato un vecchio 50>33? Il qualcosa da cui mi sarei ritirata?

Certo, non mi sento interiormente in ottima forma, ma sicuramente non sto come prima, sto facendo un gran lavorone faticosissimo !!!
Quindi, ho come l'impressione che in effetti mi sto lentamente avvicinando a quel 50>33, se non ci sono già dentro!!!
E' possibile?
E' possibile che una volta superato il mutamento, la ritirata consisterà proprio nel ritirarmi (uscire) da questo stato di catastrofismo/pessimismo?

Grazie ancora!!!

PS.:Oggi ho iniziato i lavori del mio piccolo giardinetto zen progettato da tanto...

Sì Berenix, se questo è un tuo traguardo interiore (conscio o meno che sia) stai vertendo verso un nuovo modo di leggere le cose che accadono. Questo fa parte dell'addestramento che chiede all'allievo di essere sempre oggettivo, costi quel che costi, e che tenda alla massima impersonalità (33 ultima linea: la ritirata è in testa) prima di valutare le mosse successive. Dopo un certo periodo di allenamento, ovvero d'osservazione delle proprie dinamiche e conseguente mutamento delle proprie azioni, il nuovo schema mentale sostituisce quello vecchio e la risposta migliore in linea agli avvenimenti sarà spontanea (25), proprio perchè la presa di coscienza sarà molto precisa, approfondita.

Yi non è il tutore del nostro futuro, è però una grande opportunità per imparare su sè stessi ciò che muove l'altro da sè (tuttoil resto del mondo) e così comprenderlo. La comprensione non collima con l'indulgenza però, ogni allievo è chiamato alla linearità costante dell'azione impersonale e, per quanto volenteroso sia nel porgere il proprio aiuto e la propria attenzione al mondo circostante, è sempre un 33 all'ultimo posto. Ovvero non si lascia intrappolare mai nelle dinamiche che non gli appartengono. E le dinamiche che non ci appartengono sono quelle dove noi siamo infelici. Essere infelici costa lo stesso prezzo e la stessa fatica dell'essere felici, ma direi che il risultato è MUCH BETTER!!!!
ciao

Vanessa Passoni ha scritto:Essere infelici costa lo stesso prezzo e la stessa fatica dell'essere felici, ma direi che il risultato è MUCH BETTER!!!!

Assolutamente si!!!
Grazie, Vanessa...vi aggiornerò ovviamente!