Ho un rapporto piuttosto difficile con una delle mie sorelle....
i motivi sono vari.
c'è di sicuro che lei è una persona molto complessa, fragilissima, che, nel corso del tempo, ha sviluppato vari problemi:
ipocondria, anoressia, ed altro.
Adesso, mi sembra che stia affermandosi come narcisista patologica.
Nonostante sia diventato diffiicilissimo rapportarsi a lei, ha chiesto al Libro cosa posso fare per costruire un rapporto sincero.
L'esito è quello che vedete.
La questione mi coinvolge troppo, e quindi non riesco ad interpretare con lucidità il lancio...
24.4>51
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Scrivi in questo forum per confrontarti con la community sul senso dei tuoi responsi.
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- di rivolgerti sempre all'intera community;
- di contestualizzare i contributi degli altri e di prenderli per quello che sono;
- di fornire un feedback a posteriori, se possibile.
Quando aiuti qualcun altro con il suo responso, ricordati:
- di rispettare sia il consultante che gli altri utenti evitando affermazioni categoriche e direttive;
- di argomentare quello che scrivi e ricondurlo sempre alla tua personale sensibilità;
- di evitare: profili psicologici, supposizioni, domande indiscrete, giudizi e ogni altra forma di ingerenza.
Inoltre, non pubblicare dati personali tuoi né di altri.
LEGGI CON ATTENZIONE: Regolamento di questo forum · Regolamento generale · Manifesto
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- Iscritto il: 24 dic 2012, 14:01
- Vanessa Passoni
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- Iscritto il: 25 ott 2012, 12:38
- Località: Milano
Re: 24.4>51
Non è una risposta facile Rydo, la questione è delicata perchè se quello che dici è vero si parla di malattia fisica, non di semplici impedimenti.
Il consiglio più lineare è quello di ritornare verso una persona che ti accoglie, lasciando le vecchie compagnie. Il suggerimento suona un po' come dire che è necessario recuperare ciò che di antico c'è fra voi, per risvegliare il ricordo di qualcosa che porti un nuovo desiderio d'unione, ma potrebbe anche implicitamente indicare la necessità di un percorso d'analisi più approfondito.
Il mutamento è il 51, il tuono, non sarà quindi una cosa facile e per te comporterà molto turbamento ma, se non lascerai cadere gli strumenti del rito, spatola e calice sacrificale, se cioè nonostante il tuono e la paura non ti arrenderai, col tempo le cose migliorerarnno.
Facci sapere!
ciao
Il consiglio più lineare è quello di ritornare verso una persona che ti accoglie, lasciando le vecchie compagnie. Il suggerimento suona un po' come dire che è necessario recuperare ciò che di antico c'è fra voi, per risvegliare il ricordo di qualcosa che porti un nuovo desiderio d'unione, ma potrebbe anche implicitamente indicare la necessità di un percorso d'analisi più approfondito.
Il mutamento è il 51, il tuono, non sarà quindi una cosa facile e per te comporterà molto turbamento ma, se non lascerai cadere gli strumenti del rito, spatola e calice sacrificale, se cioè nonostante il tuono e la paura non ti arrenderai, col tempo le cose migliorerarnno.
Facci sapere!
ciao

- Valter Vico
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- Messaggi: 672
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Re: 24.4>51
Cara Rydo,
concordo ovviamente con Vanessa sulla necessità di un intervento terapeutico adeguato, ma immagino che da questo punto di vista tua sorella sia già seguita, come è giusto che sia, dagli specialisti del caso.
Riguardo alla tua relazione con tua sorella credo che il responso confermi la complessità della relazione, ma dia anche alcune indicazioni importanti su come orientarti.
Provo a dare il mio contributo in base all'impressione che ho avuto dall'oracolo.
Mi sembra che il tema fondamentale sia quello di comprendere fino a che punto si possono aiutare gli altri, in particolare i famigliari, ed in che modo. In questo senso può essere uno stimolo di riflessione generale per tutti noi.
24.4 evidenzia che ritornare al proprio Dao, ritrovare la propria via, è un percorso che va fatto innanzitutto da soli con se stessi, anche se gli altri possono essere dei compagni di viaggio per un tratto del percorso:
(Pur) camminando in mezzo agli altri, si ritorna soli.
(Il tema generale dell'esagramma 24 è approfondito qui: http://wiching.wordpress.com/interpreta ... l-ritorno/ )
In questo senso direi che ognuno di noi può essere di aiuto ad un'altra persona, ma solo fino dove la persona stessa e le circostanze lo consentono. L'obiettivo è quello di aiutare la persona a ritrovare se stessa ed a ritornare in se stessa, senza forzarla ad adeguarsi ai nostri schemi (e senza sensi di colpa se non accetta l'aiuto che le viene proposto).
L'esagramma 51 evidenzia il ruolo del "fratello maggiore":
Sentenza: L'Eccitante. Riuscita. Il tuono viene: allarme! allarme! Ridere e parlare: ah! ah! Il tuono spaventa per cento miglia, ma non si lasciano cadere il cucchiaio sacrificale e il calice.
Il "fratello maggiore" è il depositario della tradizione e degli strumenti rituali, cucchiaio e calice.
Non conosco la composizione della vostra famiglia. Tu sei la maggiore? Avete fratelli maschi?
In ogni caso sembrerebbe che tu possa utilizzare questo ruolo, cioè quello di ricordare a tua sorella i valori positivi tradizionali della vostra famiglia e la costante disponibilità dei suoi cari all'accoglienza come antidoto alle questioni personali che la scuotono così profondamente.
Si potrebbe utilmente ricordarle la storia di un antenato/a che è ritornato vincitore dopo aver superato delle grosse difficoltà. Un esempio positivo a cui ispirarsi per uscire dal tunnel.
L'esagramma inverso, il 52, sembra dare alcune utili indicazioni sulle cose da non fare:
Linea 3 - Il bacino è bloccato, la schiena si spezza.
Pericoloso. Il cuore soffoca.
La linea evidenzia una situazione in cui si è vittime di spinte contrastanti che portano ad una situazione di blocco che non è quiete, ma impossibilità a muoversi a causa di impulsi contrastanti che spezzano l'equilibrio interiore. Potrebbe rappresentare tua sorella, in tal caso la linea precedente a cui è strettamente legata rappresenterebbe te:
Linea 2 - Tenere ferme le gambe. Non si può salvare colei che si segue.
Il cuore non è lieto.
Commento: «Non si può salvare colei che si segue», perché questa non si gira per ascoltarla.
Se la mia ipotesi è corretta, lei non si gira ad ascoltare, per cui è inutile sia cercare di convincerla con argomenti razionali e di buon senso, sia cercare di starle dietro a tutti i costi. Bisogna invece stare ben fermi sulle proprie gambe, anche se il cuore non ne è lieto, ed offrirle una possibilità di ancoraggio nel momento in cui fosse pronta ad accoglierla.
La questione si potrebbe forse riassumere dicendo che non si può salvarla a forza standole sempre appresso, perchè non vuole e non si può impedirle di fare la sua strada, ma bisogna piuttosto darle la sicurezza di poter ritornare in se stessa e dai suoi cari.
concordo ovviamente con Vanessa sulla necessità di un intervento terapeutico adeguato, ma immagino che da questo punto di vista tua sorella sia già seguita, come è giusto che sia, dagli specialisti del caso.
Riguardo alla tua relazione con tua sorella credo che il responso confermi la complessità della relazione, ma dia anche alcune indicazioni importanti su come orientarti.
Provo a dare il mio contributo in base all'impressione che ho avuto dall'oracolo.
Mi sembra che il tema fondamentale sia quello di comprendere fino a che punto si possono aiutare gli altri, in particolare i famigliari, ed in che modo. In questo senso può essere uno stimolo di riflessione generale per tutti noi.
24.4 evidenzia che ritornare al proprio Dao, ritrovare la propria via, è un percorso che va fatto innanzitutto da soli con se stessi, anche se gli altri possono essere dei compagni di viaggio per un tratto del percorso:
(Pur) camminando in mezzo agli altri, si ritorna soli.
(Il tema generale dell'esagramma 24 è approfondito qui: http://wiching.wordpress.com/interpreta ... l-ritorno/ )
In questo senso direi che ognuno di noi può essere di aiuto ad un'altra persona, ma solo fino dove la persona stessa e le circostanze lo consentono. L'obiettivo è quello di aiutare la persona a ritrovare se stessa ed a ritornare in se stessa, senza forzarla ad adeguarsi ai nostri schemi (e senza sensi di colpa se non accetta l'aiuto che le viene proposto).
L'esagramma 51 evidenzia il ruolo del "fratello maggiore":
Sentenza: L'Eccitante. Riuscita. Il tuono viene: allarme! allarme! Ridere e parlare: ah! ah! Il tuono spaventa per cento miglia, ma non si lasciano cadere il cucchiaio sacrificale e il calice.
Il "fratello maggiore" è il depositario della tradizione e degli strumenti rituali, cucchiaio e calice.
Non conosco la composizione della vostra famiglia. Tu sei la maggiore? Avete fratelli maschi?
In ogni caso sembrerebbe che tu possa utilizzare questo ruolo, cioè quello di ricordare a tua sorella i valori positivi tradizionali della vostra famiglia e la costante disponibilità dei suoi cari all'accoglienza come antidoto alle questioni personali che la scuotono così profondamente.
Si potrebbe utilmente ricordarle la storia di un antenato/a che è ritornato vincitore dopo aver superato delle grosse difficoltà. Un esempio positivo a cui ispirarsi per uscire dal tunnel.
L'esagramma inverso, il 52, sembra dare alcune utili indicazioni sulle cose da non fare:
Linea 3 - Il bacino è bloccato, la schiena si spezza.
Pericoloso. Il cuore soffoca.
La linea evidenzia una situazione in cui si è vittime di spinte contrastanti che portano ad una situazione di blocco che non è quiete, ma impossibilità a muoversi a causa di impulsi contrastanti che spezzano l'equilibrio interiore. Potrebbe rappresentare tua sorella, in tal caso la linea precedente a cui è strettamente legata rappresenterebbe te:
Linea 2 - Tenere ferme le gambe. Non si può salvare colei che si segue.
Il cuore non è lieto.
Commento: «Non si può salvare colei che si segue», perché questa non si gira per ascoltarla.
Se la mia ipotesi è corretta, lei non si gira ad ascoltare, per cui è inutile sia cercare di convincerla con argomenti razionali e di buon senso, sia cercare di starle dietro a tutti i costi. Bisogna invece stare ben fermi sulle proprie gambe, anche se il cuore non ne è lieto, ed offrirle una possibilità di ancoraggio nel momento in cui fosse pronta ad accoglierla.
La questione si potrebbe forse riassumere dicendo che non si può salvarla a forza standole sempre appresso, perchè non vuole e non si può impedirle di fare la sua strada, ma bisogna piuttosto darle la sicurezza di poter ritornare in se stessa e dai suoi cari.
Valter Vico, consultazioni e corsi di I Ching e Numerologia
https://iching.blog/

https://www.shiatsumilanoeditore.it/pro ... g-i-ching/
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https://www.shiatsumilanoeditore.it/pro ... g-i-ching/
Re: 24.4>51
Grazie a Vanessa e grazie a te, Valter, per l'analisi dettagliata ed approfondita, che, purtroppo, conferma quello che, in fondo, già sapevo, e cioè, che non posso fare molto. Come tu ed il Libro tramite te avete evidenziato, lei non si gira ad ascoltare, per cui è inutile sia cercare di convincerla con argomenti razionali e di buon senso, sia cercare di starle dietro a tutti i costi.
Ed è vero che io sono la sorella maggiore (stupefacente!!!!
), un ruolo cui mia sorella, inconsciamente, mi richiama costantemente (mi è stato infatti fatto notare che spesso, in mia presenza, lei si "infantilizza" costringendomi e costringendosi ai ruoli rispettivi impostici dalle nostre dinamiche familiari).
Non posso nemmeno richiamarla ai valori della nostra tradizione fanmiliare, perchè la nostra famiglia di origine era (è) piuttosto complicata, e da situazioni complicate non possono che venire persone complicate (ed è un eufemismo, credete).
In ogni caso, al di là di un quadro che al momento non mi consente di fare molto, la vostra analisi mi ha permesso di approfondire un pezzettino in più di questo meraviglioso strumento che sono I Ching.
Ed è vero che io sono la sorella maggiore (stupefacente!!!!


Non posso nemmeno richiamarla ai valori della nostra tradizione fanmiliare, perchè la nostra famiglia di origine era (è) piuttosto complicata, e da situazioni complicate non possono che venire persone complicate (ed è un eufemismo, credete).
In ogni caso, al di là di un quadro che al momento non mi consente di fare molto, la vostra analisi mi ha permesso di approfondire un pezzettino in più di questo meraviglioso strumento che sono I Ching.
- Vanessa Passoni
- Messaggi: 491
- Iscritto il: 25 ott 2012, 12:38
- Località: Milano
Re: 24.4>51
Valter ha ben focalizzato il senso generale del responso Rydo. Ti viene chiesta un'attenzione precisa e lucida, studia la situazione, osservala e se puoi non reagire alle provocazioni. Cerca piuttosto un nuovo modo per rapportarti a lei e alle intemperanze che sono causate dal disagio della sua malattia. Se conosci bene lei e conosci bene te stessa (le dinamiche anche malate, e normali in qualunque famiglia perchè tutte le famiglie sono felici a modo proprio), troverai il modo per modificare le dinamiche di conflitto e apportare quei cambiamenti che ti permetteranno un progresso più sicuro e veloce in futuro. E' un lavoro che deve essere fatto e costerà molte più "lacrime" a te che a lei perchè, anche tu fossi la sorella minore, il ruolo del maggiore (cioè di colui a cui si può affidare più responsabilità) sarebbe comunque tuo.
Come Valter presumo che la presenza medica sia costante, nel caso non sia così forse il tuo ruolo è proprio quello di sorella maggiore in questo senso. Obbligarla a curarsi sul serio. Un abbraccio e facci sapere.
Come Valter presumo che la presenza medica sia costante, nel caso non sia così forse il tuo ruolo è proprio quello di sorella maggiore in questo senso. Obbligarla a curarsi sul serio. Un abbraccio e facci sapere.
