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32.1.6>14

Inviato: 08 feb 2013, 00:48
da Rydo
Mi rendo sempre più conto di quanto sia importante usare con saggeza la seggezza del Libro, e di quanti sia importante fare le giuste domande, e approcciarsi correttamente.

Cosa che ho imparato a causa dei continui errori ed inciampi che compio!!!!

Così ho chiesto "Come devo apprcciarmi al Libro?

e la risposta è stata questo lancio esemplare.

Resisti, persisti, sii stabile, rifletti a lungo (sugli esiti dei lanci, invece di continuare a lanciare?), non farti prendere dall'irrequietezza, è arriverai al Grande raccolto.

risposta perfetta....

Re: 32.1.6>14

Inviato: 09 feb 2013, 02:03
da sennin185
Rydo ha scritto:Mi rendo sempre più conto di quanto sia importante usare con saggeza la seggezza del Libro, e di quanti sia importante fare le giuste domande, e approcciarsi correttamente.

Cosa che ho imparato a causa dei continui errori ed inciampi che compio!!!!

Così ho chiesto "Come devo apprcciarmi al Libro?

e la risposta è stata questo lancio esemplare.

Resisti, persisti, sii stabile, rifletti a lungo (sugli esiti dei lanci, invece di continuare a lanciare?), non farti prendere dall'irrequietezza, è arriverai al Grande raccolto.

risposta perfetta....
32-1-6-14. Approcciati nella sua interezza (dall'inizio alla fine) per la tua realizzazione e con costanza. Questo sì che vale per tutti oggettivamente! ;)

Re: 32.1.6>14

Inviato: 15 feb 2013, 18:35
da Tiziano Mattei
Mi sembra un gran bel lancio.
Anche se non hai chiesto espressamente un altro sguardo sul responso, aggiungerei a tutto quello che avete già scritto (e che mi pare giustissimo) che io ci vedo un accento posto sulla fase germinale (prima linea) del mutamento e sul momento in cui si tirano le somme (ultima linea). Cioè, non tanto sull'inizio e la fine della situazione in oggetto, quanto sui momenti immediatamente precedenti e successivi al suo svolgimento.
Il tutto traslabile anche sul piano non temporale: il punto di vista esterno "davanti" alla situazione e quello, sempre esterno, "dietro".
In soldoni: non "durante", non "dentro". Non mi sembra un caso che le quattro linee centrali non mutino. Pensare costantemente al responso mentre si vive, farsi condizionare nella propria spontaneità, sarebbe un errore. L'oracolo serve per imparare, e la scuola è esterna alla vita.
E poi, sì: con costanza e considerando la sua saggezza come la tua grande ricchezza, la ricchezza dell'anima che già possiedi e che attraverso di esso puoi contattare.