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Come mi vedono gli altri? 41.1.3.4.5.6>28

Inviato: 29 dic 2012, 17:33
da Rydo
Sento la necessità di modificare il mio modo di rapportarmi agli altri: tendo ad aver bisogno che gli altri mi chiamino per aiuto, consiglio, compagnia. Sento di esistere solo se gli altri ratificano la mia esistenza cercandomi.
Cosa che capita spesso, in quanto sono una persona estremamente socievole, simpatica, intelligente, cui spesso ci si rivolge con piacere.

Adesso che questa dinamica è però venuta alla mia coscienza, mi rendo conto che sono piuttosto "affaticata": sono giunta alla consapevolezza che non devo aver bisogno di qeusto per amarmi.

Così, ho chiesto ai Ching "Come mi vedono gli altri?"

Ed il responso è stato questo complicatissimo 41.1.3.4.5.6>28.

La mia personalissima interpretazione è che il Libro non abbia risposto alla domanda conscia, ma a quella inconscia "Come devo rapportarmi agli altri?".

E che mi dica:

Esagramma 28: il signore rimane da solo e non teme nulla, si ritira dal mondo, senza alcuna preoccupazione, cioè Vivi con serenità un momento di solitudine
Seconda linea dell'esagramma 28 (linea non mutata dell'esagramma derivato): Il salice avvizzito getta germogli, l'uomo anziano trova una moglie giovane, per darti una nuova prospettiva di vita, ed un nuovo equilibrio
Esagramma 47 - La Diminuzione: insomma, riduci all'essenziale, semplifica, non cercare a tutti i costi di strafare, e cio porterà ad una (linea 4 del esagramma) Diminuzione della malattia, cioè a ridurre lo stress e la concitazione nella vostra vita, finchè (linea 6 - Non diminuire ma aumentarlo) l'obiettivo di rendere più semplice la vostra vita non sia stato raggiunto, e con esso un reale miglioramento dei rapporti con gli altri.


Ho interpretato correttamente?

Re: Come mi vedono gli altri? 41.1.3.4.5.6>28

Inviato: 30 dic 2012, 12:07
da fgalassi
Ciao Rydo.

Mettiamo che l'Yijing abbia risposto alla tua domanda, quella iniziale.

Mettiamo che non abbia formulato una risposta per 'gli altri', per 'tutti' quelli che ti vedono e/o ti hanno visto.

Mi è sembrata più appetibile l'idea che l'Yijing si sia fatto specchio e ti 'guardi'.

Ecco quello che mi è sembrato di cogliere.

La tua capacità di 'corrispondere', di metterti in moto e in gioco è un terreno
su cui si sviluppa la tua (attuale) modalità relazionale. E' un albero carico di frutti (linee 1 e 3).
Ma questi frutti non sono colti (da te stessa) ed alimentano, crescendo, il 'carico' che va portando quest'albero (linea 4).

Ora, questa consapevolezza che stà subentrando è decisamente opportuna (linea 5).
L'essere stanchi mi sembra una buona trasparenza con il 'carico' non raccolto.
Ma quei frutti, per essere raccolti, non hanno bisogno di altro che di maturare (linea 6).
Qualsiasi sia la tua decisione, fà che non fermi questo flusso, questo movimento naturale.

Hai presente la tua natura?

Re: Come mi vedono gli altri? 41.1.3.4.5.6>28

Inviato: 30 dic 2012, 13:15
da Rydo
fgalassi ha scritto:Ciao Rydo.

Mettiamo che l'Yijing abbia risposto alla tua domanda, quella iniziale.

Mettiamo che non abbia formulato una risposta per 'gli altri', per 'tutti' quelli che ti vedono e/o ti hanno visto.

Mi è sembrata più appetibile l'idea che l'Yijing si sia fatto specchio e ti 'guardi'.

Ecco quello che mi è sembrato di cogliere.

La tua capacità di 'corrispondere', di metterti in moto e in gioco è un terreno
su cui si sviluppa la tua (attuale) modalità relazionale. E' un albero carico di frutti (linee 1 e 3).
Ma questi frutti non sono colti (da te stessa) ed alimentano, crescendo, il 'carico' che va portando quest'albero (linea 4).

Ora, questa consapevolezza che stà subentrando è decisamente opportuna (linea 5).
L'essere stanchi mi sembra una buona trasparenza con il 'carico' non raccolto.
Ma quei frutti, per essere raccolti, non hanno bisogno di altro che di maturare (linea 6).
Qualsiasi sia la tua decisione, fà che non fermi questo flusso, questo movimento naturale.

Hai presente la tua natura?
Ti ringrazio per la tua analisi, cui, credimi, non sarei mai giunta...
da qualche tempo, ho dovuto fare i conti con quello che non volevo vedere, con il mio passato...sto facendo pace con esso, ma, naturalmente, ora i nodi vengono al pettine, e ridiscuto tutto.

Ho presente la mia vera natura? Si, e penso di essere una gran bella persona....non voglio ridiscutere nè la mia generosità, nè la mia estrema apertura....quello che voglio mettere in discussione è "il bisogno".
Ho fatto, da sempre, perchè mi sentivo in obbligo di dare...ora, voglio continuare a dare, ma per un libero e spontaneo moto, non perchè mi senta obbligata da un imperativo morale che altri mi hanno inculcato.

Insomma, adesso aspiro alla "libertà". Di amare, e di dare, senza sentirmi obbligata.

La tua analisi mi piace, e non mi sembra neanche tanto lontana dalla mia...tu che ne dici?

Re: Come mi vedono gli altri? 41.1.3.4.5.6>28

Inviato: 30 dic 2012, 19:09
da fgalassi
Ciao.
Ti ringrazio anche io.

L'obiettivo della libertà e della plurigettonata (da parte mia, altrove) onestà (della libertà, o libertà dell'onestà..) fa di te, già,
ai miei occhi piuttosto ignoranti (non ti conosco), una gran bella persona.

Penso che la 'semplificazione' a cui alludi sia certamente positiva. La 'mia' analisi tende, più che a sostenere una scelta o l'altra,
a sviluppare la capacità di verifica di tali scelte nell'ambito del proprio 'cambiamento'.

Sono proposte di lettura, naturalmente.