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56.5.6 - 31
Inviato: 07 dic 2012, 11:46
da Ribbon
Buongiorno a tutti,
Ieri ho chiesto al grande saggio quale sia la mia qualità migliore che viene più apprezzata dagli altri.
E' uscito 56.5.6 - 31.Mi ha spiazzato.Sto cercando di dare un senso alle risposte e ho molta difficoltà.
Mi ha colpito molto la frase "un viaggiatore in una terra straniera".Quando sono in mezzo agli altri mi sento spesso così.
Che ne pensate?
Grazie
Re: 56.5.6 - 31
Inviato: 09 dic 2012, 19:49
da Valter Vico
Sorprendentemente bello!
Mi ricorda il detto evangelico "voi siete nel mondo, ma non siete del mondo".
Evidentemente questo tuo segreto che tieni nascosto agli altri viene invece recepito ed apprezzato come possibilità di scambio emotivo non banale.
Le linee sono quelle alte, del cielo, che indicano una possibilità di scambio con gli altri a livello alto, ideale e spirituale. Valori di cui il viandante è alla ricerca, come di amici con cui poterli condividere.
Sono anche le linee di uscita, del viandante che se ne va, e questa capacità di sapersene andare e di vivere le situazioni ogni volta come se fosse l'ultima può rendere speciale ogni occasione. La sensazione potrebbe essere quella di avere una sola freccia a disposizione e di non poter quindi mancare il bersaglio. Questa capacità di comprendere l'essenziale e di colpire sempre il centro non va però data per scontata, non bisogna andare troppo oltre. Per questo c'è il richiamo a curare le "piccole cose" e concrete (la vacca), non esagerare con le punizioni e a non bruciarsi i ponti nella ricerca di qualcosa che è sempre oltre.
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Giovanni 15
1 «Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. 2 Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. 3 Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato. 4 Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. 5 Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. 6 Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano. 7 Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. 8 In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. 9 Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 10 Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. 11 Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
12 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. 13 Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. 14 Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. 15 Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi. 16 Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. 17 Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri.
18 Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. 19 Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia. 20 Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. 21 Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato. 22 Se non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero alcun peccato; ma ora non hanno scusa per il loro peccato. 23 Chi odia me, odia anche il Padre mio. 24 Se non avessi fatto in mezzo a loro opere che nessun altro mai ha fatto, non avrebbero alcun peccato; ora invece hanno visto e hanno odiato me e il Padre mio. 25 Questo perché si adempisse la parola scritta nella loro Legge: Mi hanno odiato senza ragione.
26 Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; 27 e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio.
Re: 56.5.6 - 31
Inviato: 09 dic 2012, 20:24
da Ribbon
Grazie,Valter.
Sorprendente,non avrei mai immaginato una risposta di questo tipo.Mi farà riflettere molto.
Re: 56.5.6 - 31
Inviato: 09 dic 2012, 20:44
da Valter Vico
Grazie a te per la condivisione.
Ti segnalo anche una vecchia discussione sul tema dei "talenti":
https://www.facebook.com/groups/noieilm ... 435798731/
da cui riprendo anche uno spunto ulteriore che potrebbe essere quello di chiedere come far fruttare questo tuo talento.
Re: 56.5.6 - 31
Inviato: 09 dic 2012, 21:22
da Ribbon
Ho chiesto come dovrei far fruttare questo talento : 31.2.3 - 47
Forse sapersi trattenere,e come dicevi tu non bisogna andare oltre.Una chiarezza interiore che mi guiderà verso le scelte più giuste?
Re: 56.5.6 - 31
Inviato: 11 dic 2012, 17:40
da Valter Vico
In effetti sembra esserci una certa impazienza (31.2, 31.3) che va trattenuta.
Il responso 31.2.3 - 47 sembra poi evidenziare una forte polarizzazione fra il desiderio di scambio (31) ed una certa tendenza all'isolamento (47).
Re: 56.5.6 - 31
Inviato: 11 dic 2012, 18:22
da Ribbon
Caspita,una continua sorpresa,è la mia descrizione.
Ho chiesto come posso trattanere questa mia impazienza 17.6 - 25
Seguire la mia via vera natura?
grazie per la risposta precedente