Vanessa Passoni ha scritto:Ciao Rydo, dubito fortemente che l'I Ching possa insegnarti il metodo o la via "per sedurre l'ego di un altro". Per il nobile, la figura che è il modello di comportamento a cui fa riferimento Yi, non è sicuramente un sentimento degno d'essere vissuto visto che è volto alla manipolazione dei sentimenti di un'altra persona. Ti domando se tu saresti felice di sapere che esiste un metodo per sedurre il tuo di ego, questo ti farebbe piacere?
Gentile Vanessa, nel ricordarti che, nel Regolamento integrativo del forum Le nostre consultazioni, si dice che "
b) chi scrive per dare la propria opinione su un responso altrui:
- si impegna fermamente ad evitare ...ogni forma di giudizio.",
mi rendo conto di avere espresso in maniera forse poco chiara il mio pensiero e, nonostante io sia consapevole di non dovermi in alcun modo giustificare, ti sono grata per la tua estrema gentilezza nel darmi l'aiuto che mi dai, e cerco quindi di esprimermi meglio.
La persona di cui parliamo è stata per me troppo importante per troppo tempo, e, senza rendermene conto , l'ho talmente messa al centro del mio mondo, da farla sentire troppo sicura di se, e da far sentire me troppo scontata.
A seguito di alcune cose successe, ho deciso di ridimensionare il suo ruolo nella mia vita, appunto per farle arrivare il messaggio "non ci sei solo tu: non essere troppo sicuro di te".
So che ha accusato il colpo, ma so anche che è una persona di un orgoglio smisurato. Io non voglio rompere con questa persona...voglio solo che capisca la mia importanza, voglio riequilibrare i nostri rapporti. Ma, per riuscire ad ottenere questo scopo, so che devo agire con calma, pazienza, attenzione...un attacco frontale e diretto non otterrebbe il risultato, appunto a causa del suo Ego smisurato. Io devo riuscire a "sedurre il suo ego" devo cioè ridimensionarlo, ma con dolcezza ed intelligenza, dando qualcosa, negando qualcosa..non vi è alcun intento manipolatorio, vi è semmai l'intento di far capire a questa persona complicata che la mia generosità non è necessariamente subordinazione, che il suo egoismo non è necessariamente indipendenza. Tutto qui.
Se "
nella pratica di Yi è sottinteso il lavoro interiore che nasce dal confronto con le proprie paure" , beh, allora Yi sa che l'intento del consiglio che chiedo è sano, e se anche forse espresso con parole sbagliate, beh, siamo io e l'I Ching che ci troviamo l'uno di fronte all'altro, se legge in me, saprà...
Spero davvero di poter contare ancora sul tuo prezioso aiuto
