Verso l'esagramma di mutamento

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Aiace
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Verso l'esagramma di mutamento

Messaggio da Aiace »

Buongiorno a tutti, scrivo per la prima volta su questo forum, anche se lo seguo da un po', per chiedere un'informazione, diciamo tecnica, a chi è più esperto di me.
Premetto che non sono mentalmente e culturalmente portato a credere agli aspetti divinatori, piuttosto trovo utile lo strumento de I Ching per aiutare la riflessione su quegli aspetti esistenziali per i quali è inutile o inopportuno parlarne con terze persone; del resto, riflette da soli spesso porta a girare a vuoto o a far girare la ruota senza muoversi come i fanno i criceti. I Ching, in questi casi, secondo me, offre una prospettiva che viene, per così dire, dal di fuori e che ci aiuta a uscire dalla ruota: una diversa prospettiva su cui riflettere. L'aspetto sorprendente è che quasi sempre riescono a gettare luce dove non stavamo guardando o deve prima era buio.
A questo punto la questione. Faccio la domanda, non credo sia rilevante esplicitarla ma se necessario poi ne parliamo, diciamo che chiedo se proseguire una certa attività.
Opero il doppio consulto. Prima chiedo se è il caso di chiudere poi se è il caso di proseguire. Alla seconda la risposta è 62,1 che muta in 55.
Il 62 "La preponderanza del piccolo" mi fa pensare che in questa fase è meglio non intraprendere azioni radicali e la cosa si direbbe confermata dalla prima linea mutante. Fin qui sembrerebbe chiaro anche a uno decisamente poco esperto come me. La domanda che vi pongo allora è come interpretare l'esagramma di mutamento, che in questo caso è il 55 "L'Abbondanza". Voglio dire, se decido di seguire il consiglio de I Ching e opero solo nelle piccole cose senza tentare di volare alto la situazione attuale non muta nell'esagramma di mutamento? In generale, se la linea di mutamento sconsiglia una cera azione allora in mutamento non avviene?
Mi scuso per l'ingenuità della domanda ma, come avrete capito, non sono proprio un esperto.
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Valter Vico
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Re: Verso l'esagramma di mutamento

Messaggio da Valter Vico »

Ciao Aiace, benvenuto.
Se fai una ricerca troverai diverse discussioni sul significato dell'esagramma di mutazione.
Personalmente in linea generale concordo con Pierre Faure che preferisce chiamarlo esagramma di prospettiva, nel senso che tendenzialmente non indica uno sviluppo temporale (lo sviluppo temporale si esplica nella mutazione delle linee), ma appunto la prospettiva in cui leggere il primo esagramma.
Nel caso specifico potrei forse sintetizzare dicendo che non si può volare più in alto di così perchè si è già raggiunto il massimo consentito dalla situazione, come il sole che è allo zenit e quindi non può fare altro che calare.

Qui ho scritto due righe sull'esagramma 55:
https://wiching.wordpress.com/interpret ... bbondanza/
Valter Vico, consultazioni e corsi di I Ching e Numerologia
https://iching.blog/
Immagine
https://www.shiatsumilanoeditore.it/pro ... g-i-ching/
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Antar Laxmi
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Re: Verso l'esagramma di mutamento

Messaggio da Antar Laxmi »

Per mia esperienza l'esagramma risultante individua il tema saliente della domanda che si fa, qual è la situazione che abbiamo davanti, così da avere un quadro più chiaro della situazione. Ed è comunque strettamente correlato a quello d'origine.
Riguardo alla lettura del 62 che va al 55 sono d'accordissimo con Valter Vico: tralaltro il 62 indica che si possono fare solo cose piccole, modeste, non si possono fare grandi movimenti, la situazione è quella che è (all'uccello viene consigliato di volare basso, secondo la sentenza, non fare cose al di là delle proprie possibilità o azzardare nuove imprese). Mentre il 55 consiglia comunque di non rattristarsi, ogni cosa ha un inizio e una fine, ogni evento è ciclico, ed è un dato di fatto che bisogna accettare, con pazienza e saggezza "devi essere come il sole a mezzogiorno". La capacità di rinnovarsi è importante, magari per passare a qualcosa di nuovo.
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RediSpade
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Re: Verso l'esagramma di mutamento

Messaggio da RediSpade »

Aiace ha scritto:Buongiorno a tutti, scrivo per la prima volta su questo forum, anche se lo seguo da un po', per chiedere un'informazione, diciamo tecnica, a chi è più esperto di me.
Premetto che non sono mentalmente e culturalmente portato a credere agli aspetti divinatori, piuttosto trovo utile lo strumento de I Ching per aiutare la riflessione su quegli aspetti esistenziali per i quali è inutile o inopportuno parlarne con terze persone; del resto, riflette da soli spesso porta a girare a vuoto o a far girare la ruota senza muoversi come i fanno i criceti. I Ching, in questi casi, secondo me, offre una prospettiva che viene, per così dire, dal di fuori e che ci aiuta a uscire dalla ruota: una diversa prospettiva su cui riflettere. L'aspetto sorprendente è che quasi sempre riescono a gettare luce dove non stavamo guardando o deve prima era buio.
A questo punto la questione. Faccio la domanda, non credo sia rilevante esplicitarla ma se necessario poi ne parliamo, diciamo che chiedo se proseguire una certa attività.
Opero il doppio consulto. Prima chiedo se è il caso di chiudere poi se è il caso di proseguire. Alla seconda la risposta è 62,1 che muta in 55.
Il 62 "La preponderanza del piccolo" mi fa pensare che in questa fase è meglio non intraprendere azioni radicali e la cosa si direbbe confermata dalla prima linea mutante. Fin qui sembrerebbe chiaro anche a uno decisamente poco esperto come me. La domanda che vi pongo allora è come interpretare l'esagramma di mutamento, che in questo caso è il 55 "L'Abbondanza". Voglio dire, se decido di seguire il consiglio de I Ching e opero solo nelle piccole cose senza tentare di volare alto la situazione attuale non muta nell'esagramma di mutamento? In generale, se la linea di mutamento sconsiglia una cera azione allora in mutamento non avviene?
Mi scuso per l'ingenuità della domanda ma, come avrete capito, non sono proprio un esperto.

Alla prima domanda cosa ti è uscito?
Aiace
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Iscritto il: 05 set 2015, 09:59

Re: Verso l'esagramma di mutamento

Messaggio da Aiace »

Intanto grazie per le risposte.
Si Valter, avevo letto tempo fa quel post sul 55; molto interessante, ci dovrò riflettere bene su.
Alla prima era uscito il 42, 1, 6 che muta nell'8 (se non ricordo male). C'è quella linea mutante la 6 che sembra un po' inquietante.
Però, appena ho tempo cerco di spiegare meglio la domanda.
Grazie ancora
Aiace
Messaggi: 12
Iscritto il: 05 set 2015, 09:59

Re: Verso l'esagramma di mutamento

Messaggio da Aiace »

Per chiarire la situazione. Nel corso della mia attività professionale mi sono imbattuto in una donna.
I nostri rapporti si sono mantenuti nell'ambito della professionalità; i miei sentimenti no.
Ma sono sposato. Quindi, per farla breve, mi sono chiesto: me ne vado, a quel punto spiegando, per correttezza, i motivi della mia scelta (viste anche le conseguenze che avrebbe sul lavoro di lei e di altri) e qui è uscito il 42, 1,6 con mutamento in 8; oppure resto e tengo duro, magari passa, e qui c'è il 62,1 che muta in 55?
Naturalmente non ho idea di cosa pensi lei ... e, credo, per certi versi, sia meglio non sapere.
Non è una buona posizione e i responsi mi sembra confermino.
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RediSpade
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Re: Verso l'esagramma di mutamento

Messaggio da RediSpade »

Aiace ha scritto:Per chiarire la situazione. Nel corso della mia attività professionale mi sono imbattuto in una donna.
I nostri rapporti si sono mantenuti nell'ambito della professionalità; i miei sentimenti no.
Ma sono sposato. Quindi, per farla breve, mi sono chiesto: me ne vado, a quel punto spiegando, per correttezza, i motivi della mia scelta (viste anche le conseguenze che avrebbe sul lavoro di lei e di altri) e qui è uscito il 42, 1,6 con mutamento in 8; oppure resto e tengo duro, magari passa, e qui c'è il 62,1 che muta in 55?
Naturalmente non ho idea di cosa pensi lei ... e, credo, per certi versi, sia meglio non sapere.
Non è una buona posizione e i responsi mi sembra confermino.
Non lo è no, e la "correttezza" qui non c'entra assolutamente nulla. Quando l'oracolo risponde a due domande che presuppongono azioni opposte con due responsi ugualmente negativi, significa che si è andati oltre.
Il punto non è vado o resto, non lo è più. Il punto è che vuoi svuotare un secchio traboccante d'acqua rimettendolo poi sotto il rubinetto aperto.

Nel primo caso ti sentirai inizialmente meglio, e per non aver tradito tua moglie, e per aver confessato a questa donna i tuoi sentimenti verso di lei prima di sparire. La distanza tuttavia, spesso necessaria nel caso di una storia che finisce, altrettanto spesso ingigantisce le illusioni e le fissazioni della mente (e questa lo è), col risultato che finiresti comunque per cercarla dopo qualche tempo, o che ti ricapiti in qualche modo davanti mentre sei "a guardia bassa". Quando pancia e cervello tirano in direzioni diverse, non è aumentando la loro disconnessione che risolvi il problema. Nella spiegazione della 42.6 e 8.6 derivata che trovi sul Wilhelm, dovresti capire chiaramente che esito avrebbe un ricontatto successivo.

Nel secondo caso dovrai continuare invece a confinare, costringere - direi quasi soffocare - te stesso in un rapporto strettamente professionale; ma l'uccellino HA GIA' lasciato il nido e vuole di più, vuole molto di più, con risultati, anche qui, piuttosto prevedibili.

Non se ne esce quindi, perché il focus è errato: questa donna è solo un detonatore.
Trova l'origine del problema e tutto lentamente andrà al suo posto, a prescindere da come agirai nei suoi confronti.
Cosa quest'ultima che comunque, al momento e con questo mindset, è del tutto irrilevante.
Aiace
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Re: Verso l'esagramma di mutamento

Messaggio da Aiace »

Grazie per la tua lettura,
mi sembra molto interessante e sposta il problema su un piano psicologico;
tralasciando le considerazioni personali che qui non credo interessino e restando sull'argomento direi che anche tu tratti l'esagramma derivato ... direi, anzi, lo schiacci sull'azione come fosse una quinta scenica che aiuta a comprendere il senso dell'azione stessa.
La cosa mi è un po' meno chiara nel secondo caso, nel quale sei stato molto chiaro dal punto di vista dell'analisi psicologica, nel senso della lettura de I Ching.
Si apre, a questo punto, un'altra questione legata in generale all'auto-lettura, soprattutto quando, in casi come questo, il taglio è molto spostato sul piano dell'analisi psicologica. Credo che in giro per il forum troverò qualcosa.
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RediSpade
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Re: Verso l'esagramma di mutamento

Messaggio da RediSpade »

Aiace ha scritto:Grazie per la tua lettura,
mi sembra molto interessante e sposta il problema su un piano psicologico;
tralasciando le considerazioni personali che qui non credo interessino e restando sull'argomento direi che anche tu tratti l'esagramma derivato ... direi, anzi, lo schiacci sull'azione come fosse una quinta scenica che aiuta a comprendere il senso dell'azione stessa.
La cosa mi è un po' meno chiara nel secondo caso, nel quale sei stato molto chiaro dal punto di vista dell'analisi psicologica, nel senso della lettura de I Ching.
Si apre, a questo punto, un'altra questione legata in generale all'auto-lettura, soprattutto quando, in casi come questo, il taglio è molto spostato sul piano dell'analisi psicologica. Credo che in giro per il forum troverò qualcosa.
Ma vedi, non esistono nella mia concezione interpretazioni solo psicologiche o solo pratiche. Ragione, emozione, percezione, azione, ambiente e persone coinvolte, tutti i piani sono SEMPRE interconnessi. Qui per questione di utilità e sintesi ho posto l'accento su come tu questa donna ce l'abbia in testa A PRESCINDERE dal vederla o no, e di come nei responsi emerga vistosamente. I punti di partenza tuttavia sono altri. C'è molto di più in ogni esagramma e in ogni linea, così come c'è molto di più in ogni persona.

E da un punto di vista strettamente concreto, se è questo che ti interessa, la questione si risolve facilmente (da fuori) con una banale analisi costi-benefici, ovvero: posto che questo fuoco per ora non si spegne, cosa è meno svantaggioso per te? Ci rimetti anche dei soldi se interrompi la collaborazione? Sono guadagni di cui puoi fare a meno?
Rispondendo(ti) a queste domande, capirai cosa fare. E' inutile che scrivi di non credere agli aspetti divinatori, se poi una volta che il libro ha illustrato alcuni punti focali della questione, non sei in grado di compiere autonomamente la tua scelta.

Sul secondo responso, brevemente: "ossequio, cordoglio, parsimonia", recita l'Immagine, quindi rapporti formali. La difficoltà nel continuare a gestirli, come ho scritto ieri, sta nel fatto che l'uccellino "volando finisce in sciagura" , cioè vuole o tenta di fare più di ciò che può. Quando la linea muta ed il testo è molto netto, come in questo caso, la questione è andata oltre: la pressione è già molto forte e impatta anche sugli aspetti lavorativi - l'ideogramma della linea rappresenta una persona in un pozzo, che ha perduto la visione complessiva della situazione ed il 62 di per sé suggerisce che manca la forza necessaria al compimento di grandi imprese. Infatti diventa un 55, che indica una culminazione, l'apice, e ti rimando all'articolo di Valter Vico sul senso generale di questo esagramma.
Probabilmente comunque, andando avanti, lei capirà il tuo interesse nei suoi confronti (se non l'ha già capito) o sarai tu a comunicarglielo.

Vuoi impedire la mutazione del 62.1 continuando a vederla? Molto bene. Ti servono nervi d'acciaio (che ora non hai), una capacità di fingere da premio oscar (che non credo tu abbia), un controllo di sé da monaco Shaolin (che generalmente richiede qualche annetto di meditazione e pratica di arti marziali, in qualche posto lontano da qualunque donna e centro abitato), un focus fortissimo sul progetto di lavoro (che penso non ci sia, visto che saresti disposto a interromperlo), Jessica Alba che bussa alla tua porta, distogliendoti come per magia dal pensiero dell'altra (improbabile, nelle prossime 24 ore).

Diversamente, bisogna che ti arrendi all'evidenza: l'attrazione NON è una scelta. Non fartene una colpa, anche se questa situazione va contro tante cose – educazione, società corrente, giudizio sociale - perché aumenti solo l'intensità del conflitto che stai vivendo con te stesso.
La nostra specie prevede in alcune culture (tipo la nostra) la monogamia sociale. In nessuna quella biologica.
Ed è una cosa questa con cui moltissime persone, prima o poi, hanno fatto o dovranno fare i conti.
Aiace
Messaggi: 12
Iscritto il: 05 set 2015, 09:59

Re: Verso l'esagramma di mutamento

Messaggio da Aiace »

Ok, mi sembra che la tua posizione, la tua interpretazione sia abbastanza chiara.
Però vorrei tornare sull'argomento. Per farlo propongo una ulteriore lettura del secondo responso che, mi pare, sia quasi sovrapponibile nel quadro generale alla tua,
ma forse con una conclusione, o meglio, con un "consiglio" differente.
Ti prego di non vedere un tentativo di aprire un confronto tra me e te, è chiaro che tu sei un esperto mentre io sono un dilettante, però, proprio per questo vorrei capire.
Vorrei, adesso, fare riferimento al libro di Luciana Marinangeli "I Ching di Ernst Bernhard" (Ed. La Lepre).
Riporto i commenti di Bernhard sugli esagrammi 62 e 55 e sulla prima linea di mutamento del 62.
Nel farlo cerco di attenermi alla metafora con cui ho provato, nel post del 10 settembre, a sintetizzare quando detto sull'esagramma derivato che si potrebbe vedere come la scenografia che da senso all'azione (quella che compie l'attore in scena). La parte che sta recitando l'attore e la sua azione adesso sono governate dall'esagramma risultato dal lancio e dalla linea di mutamento.
Vediamo cosa dice Bernhard sul 55:
Il decadimento della copia si può evitare solo con un progressivo allargamento spirituale, sviluppandosi da una situazione buia ad una più chiara e conscia
e ancora
Non rattristarti perché il culmine è passato e adesso c'è la decadenza. Questa si può evitare solo con un progressivo allargamento spirituale
In sostanza la scenonografia in gran parte è buia e va rischiarata perché si comprenda il senso di ciò che sta accadendo in scena. Qui, secondo me, semplificando, ci sta il discorso sul focus errato e sulla necessità di trovare l'origine del problema che tua hai evidenziato nel tuo penultimo post. Certo bisogna essere capaci di operare un approfondimento interiore e un allargamento spirituale ma qui entra in gioco la capacità individuale.
Ma torniamo a Bernhard e all'esagramma 62:
Segno di grande responsabilità. Bisogna essere fidato, cauto, oggettivo, accurato anche nelle piccole cose
E, sempre Bernhard, sul sei all'inizio:
Non si può prendere una decisione definitiva. Bisogna restare nel consueto per non esaurire le forze
Ecco, visto così mi viene da pensare che, pur muovendoci in un quadro generale sovrapponibile al tuo, le azioni successive possano essere diverse, ti pare?
Immagino che mi dirai che sto solo cercando di sfuggire da ciò che, secondo te, va fatto. Ma credo che poi le mie scelte siano una mia responsabilità.
Ti ringrazio ancora per il tuo contributo e spero che ce ne essere anche altri.
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