Salve a tutti, ho chiesto al Libro che tipo di relazione c'era tra me e un uomo che sto frequentando da alcuni mesi. Tra noi vi è molta affinità sia intellettuale che fisica, nonché affetto (a detta sua); tuttavia non si può definire, la nostra, una relazione stabile. Lui non è mai stato molto chiaro: una volta mi dice che gli piaccio davvero molto, che vorrebbe mettersi con me, e un'altra che mi vuole veramente tanto bene! Ho chiesto di indicarmi la via per fare si che tra di noi nasca dell'amore, almeno da parte sua, perché io credo di essere già innamorata di lui.
mi è uscito l'esagramma 46, con una linea mobile (un 9) al secondo posto e un'altra linea mobile (un sei) al quarto posto. Da quanto ho capito devo tenere in considerazione anche l'esagerata 62 (la preponderanza del piccolo). Ad una prima lettura mi sembra una sentenza contraddittoria: 46 mi da l'idea che si possa evolvere in qualcosa di positivo, mentre il 62 mi fa pensare ad un responso non propio favorevole. Siccome non sono molto esperta, vorrei chiedere aiuto in questa interpretazione
Esagramma 46>62
Regole del forum
Scrivi in questo forum per confrontarti con la community sul senso dei tuoi responsi.
ATTENZIONE: questo forum non è un'area esperti dove chiedere interpretazioni. Non devi essere un esperto per poter aiutare gli altri!
Quando sottoponi un tuo responso, ricordati:
- di non delegare la tua vita agli altri;
- di impegnarti a trovare il tuo significato;
- di rivolgerti sempre all'intera community;
- di contestualizzare i contributi degli altri e di prenderli per quello che sono;
- di fornire un feedback a posteriori, se possibile.
Quando aiuti qualcun altro con il suo responso, ricordati:
- di rispettare sia il consultante che gli altri utenti evitando affermazioni categoriche e direttive;
- di argomentare quello che scrivi e ricondurlo sempre alla tua personale sensibilità;
- di evitare: profili psicologici, supposizioni, domande indiscrete, giudizi e ogni altra forma di ingerenza.
Inoltre, non pubblicare dati personali tuoi né di altri.
LEGGI CON ATTENZIONE: Regolamento di questo forum · Regolamento generale · Manifesto
Scrivi in questo forum per confrontarti con la community sul senso dei tuoi responsi.
ATTENZIONE: questo forum non è un'area esperti dove chiedere interpretazioni. Non devi essere un esperto per poter aiutare gli altri!
Quando sottoponi un tuo responso, ricordati:
- di non delegare la tua vita agli altri;
- di impegnarti a trovare il tuo significato;
- di rivolgerti sempre all'intera community;
- di contestualizzare i contributi degli altri e di prenderli per quello che sono;
- di fornire un feedback a posteriori, se possibile.
Quando aiuti qualcun altro con il suo responso, ricordati:
- di rispettare sia il consultante che gli altri utenti evitando affermazioni categoriche e direttive;
- di argomentare quello che scrivi e ricondurlo sempre alla tua personale sensibilità;
- di evitare: profili psicologici, supposizioni, domande indiscrete, giudizi e ogni altra forma di ingerenza.
Inoltre, non pubblicare dati personali tuoi né di altri.
LEGGI CON ATTENZIONE: Regolamento di questo forum · Regolamento generale · Manifesto
-
Sils
- Messaggi: 9
- http://meble-kuchenne.info.pl
- Iscritto il: 21 lug 2015, 15:37
Re: Esagramma 46>62
Vedi cara, in amore la politica dei piccoli passi quasi sempre conduce a piccoli risultati.
Immagina un uomo che si provi a costruire un percorso che ti porti ad amarlo. Immaginalo mentre si sforza di “farsi strada verso l’alto”, in direzione del tuo cuore. Guardalo mentre tenta faticosamente di mettere radici, un passo per volta, con dedizione e costanza spuntare dalla terra “accumulando piccole cose fino a creare elevatezza e grandezza” dentro di te, crescendo proprio come un albero che è l’immagine associata all’esagramma 46.
Osservalo in una serie di piccoli gesti studiati, corretti, prudenti, sequenziali, sempre nella stessa direzione.
Ora immagina, invece, un uomo a cui non importi assolutamente nulla di tutto ciò. Un uomo che non ambisca ad una crescita lineare né progressiva del vostro rapporto, sapendone tuttavia gustare appieno ogni istante. Un uomo che non abbisogni di uno status da raggiungere (l’esagramma 46 è una scalata al potere e contiene l’ambizione intrinseca “di sistemarsi” - a vario titolo - espressa dal suo nucleare 54), né una definizione “verbale” in cui esprimere ed imbrigliare la vostra relazione.
Riesci ad immaginarlo, quest’ultimo? E’ il tuo uomo. Ed è di lui che sei innamorata, mica del primo. Proprio perché l’innamoramento non è lineare, né progressivo in senso verticale. Non è un traguardo da raggiungere. Non comporta alcuna fatica.
Come tutti i fenomeni naturali più emozionanti e graditi ai cinque sensi, esso è sintesi di contrasti, è vuoti e pieni, è alternanza di aumento e diminuzione. E questo puoi riconoscerlo, in lui, nel suo trattarti come un’amichetta del cuore (“ti voglio bene!”) seguito magari da una performance live sul materasso o sul pavimento della cucina. E’ ti desidero, ma. E’ starei con te, però.
Sei innamorata di lui, certo, e lo sarai finché ti farà mancare qualcosa. Tutto normale. Normalissimo. Fa parte del processo.
Pur non essendo i vostri mondi totalmente compatibili, nonostante l’affinità che ora percepisci, il vostro rapporto alimenta un benessere reciproco attraverso un “conformarsi” l’uno sull’altra (2° del 46: la linea è al centro dell’esagramma femminile “Vento, Legno” e indica lui in te, che sa esaltarti con la sua spontaneità a volte un po’ rude, mentre tu penetri dolcemente in lui; quando ti dice ciò che ti dice, in quel momento realmente lo pensa, anche in base alle emozioni che gli procuri, solo che magari non si pone tanto il problema dell’effetto che le sue parole possano avere su di te).
Tuttavia, la gioia da sola non è sufficiente a consolidare il rapporto, non attecchisce del tutto, sfiora ma non afferra, dunque “non raggiunge il suo principe” (2° del 62), e “non estende la sua autorità, perché al subordinato non è permesso eccedere” (altra traduzione della 2° del 62).
Gli aspetti superiori della situazione non sono in relazione con l’interno (2° e 4° non sono correlate), ma ci dicono due cose interessanti: la prima, che è possibile una maggiore esternalizzazione del vostro rapporto - “il Re lo presenta al monte Chi”, indica l’introdurti nella sua cerchia più ristretta. Tuttavia, mentre Wilhelm considera questo un “raggiungere la meta”, altrove troviamo “tendere-verso”, cioè NON raggiungere, quindi ancora sfiorare ma non afferrare. La seconda cosa è che la stabilità che gli dai porta beneficio alle sue “faccende” (Shun, “cedere”, inteso come alimentare, nutrire, seguire, e Shi, “faccende”, affare, occupazione, impresa).
Tutto questo è dunque sicuramente positivo per lui, ma puoi percepirlo come rischioso per te: “ciò che ascende non ritorna indietro”, certo, ma ciò che ascende molto spesso ha IL TERRORE di tornare indietro, di vedere volatilizzato in un istante ciò che è costato tempo e fatica raggiungere.
La seconda derivata, 4° del 62, è la linea che mi lascia più perplesso, ed in generale il responso sconsiglia vivamente di spingere troppo intenzionalmente verso l’alto, ma anzi di stare molto “abbottonata” e prudente, perfino troppo abbottonata e prudente, specie in situazioni pubbliche (cfr. sia Immagine che 4° linea del 62), il che mi fa pensare a qualche ostacolo o problema che non conosci legato al suo ambiente, oppure al fatto che una volta ottenuto un progresso nella relazione tu finisca per voler spingere ulteriormente in su prima del tempo (la linea diventa dura e costituente del trigramma Zhen, “il tuono”, che tende a muoversi veementemente - e spesso con un timing pessimo - da cui l’invito a stare FERMA: “avversità: necessariamente un avvertimento. Il completare non permette la longevità”, "non agire. Sii durevolmente perseverante").
In sintesi, questa relazione al momento ti pone in una condizione di subordinazione prevalentemente mentale, legata non tanto a lui, quanto al tuo bisogno di conferme, rassicurazioni e definizioni. Non riesci a goderti appieno il percorso finché non vedi la meta, ma l’attaccamento alla meta rende fragile il percorso.
Pertanto, le soluzioni sono essenzialmente tre: lasci perdere tutto, lasci il rapporto così com’è, oppure lasci andare l’alberello (46) e l’uccellino (62) e impari a mordere. A te la scelta, in base al valore che dai a questo sentimento che provi, pur sapendo che nulla, mai, ti darà la certezza del risultato. Non c’è gioco in amore per i deboli di cuore, né può esistere una relazione che non implichi un rischio, a prescindere dal nome che le dai.
Imparare a mordere, quindi, ma facendolo nel modo giusto.
Essere totalmente sua quando siete insieme (evitando i discorsi e LE PRESSIONI su “cosa siamo noi”), in modo che percepisca la tua completa dedizione e fiducia, il tuo abbandonarti completamente a lui.
Essere però sfuggente, indipendente, impegnata nella tua vita e nei tuoi interessi quando non lo siete.
Sintesi di contrasti. Vuoti e pieni. Alternanza di aumento e diminuzione. Diventa TU una sfida per lui: solo allora si innamorerà di te.
Immagina un uomo che si provi a costruire un percorso che ti porti ad amarlo. Immaginalo mentre si sforza di “farsi strada verso l’alto”, in direzione del tuo cuore. Guardalo mentre tenta faticosamente di mettere radici, un passo per volta, con dedizione e costanza spuntare dalla terra “accumulando piccole cose fino a creare elevatezza e grandezza” dentro di te, crescendo proprio come un albero che è l’immagine associata all’esagramma 46.
Osservalo in una serie di piccoli gesti studiati, corretti, prudenti, sequenziali, sempre nella stessa direzione.
Ora immagina, invece, un uomo a cui non importi assolutamente nulla di tutto ciò. Un uomo che non ambisca ad una crescita lineare né progressiva del vostro rapporto, sapendone tuttavia gustare appieno ogni istante. Un uomo che non abbisogni di uno status da raggiungere (l’esagramma 46 è una scalata al potere e contiene l’ambizione intrinseca “di sistemarsi” - a vario titolo - espressa dal suo nucleare 54), né una definizione “verbale” in cui esprimere ed imbrigliare la vostra relazione.
Riesci ad immaginarlo, quest’ultimo? E’ il tuo uomo. Ed è di lui che sei innamorata, mica del primo. Proprio perché l’innamoramento non è lineare, né progressivo in senso verticale. Non è un traguardo da raggiungere. Non comporta alcuna fatica.
Come tutti i fenomeni naturali più emozionanti e graditi ai cinque sensi, esso è sintesi di contrasti, è vuoti e pieni, è alternanza di aumento e diminuzione. E questo puoi riconoscerlo, in lui, nel suo trattarti come un’amichetta del cuore (“ti voglio bene!”) seguito magari da una performance live sul materasso o sul pavimento della cucina. E’ ti desidero, ma. E’ starei con te, però.
Sei innamorata di lui, certo, e lo sarai finché ti farà mancare qualcosa. Tutto normale. Normalissimo. Fa parte del processo.
Pur non essendo i vostri mondi totalmente compatibili, nonostante l’affinità che ora percepisci, il vostro rapporto alimenta un benessere reciproco attraverso un “conformarsi” l’uno sull’altra (2° del 46: la linea è al centro dell’esagramma femminile “Vento, Legno” e indica lui in te, che sa esaltarti con la sua spontaneità a volte un po’ rude, mentre tu penetri dolcemente in lui; quando ti dice ciò che ti dice, in quel momento realmente lo pensa, anche in base alle emozioni che gli procuri, solo che magari non si pone tanto il problema dell’effetto che le sue parole possano avere su di te).
Tuttavia, la gioia da sola non è sufficiente a consolidare il rapporto, non attecchisce del tutto, sfiora ma non afferra, dunque “non raggiunge il suo principe” (2° del 62), e “non estende la sua autorità, perché al subordinato non è permesso eccedere” (altra traduzione della 2° del 62).
Gli aspetti superiori della situazione non sono in relazione con l’interno (2° e 4° non sono correlate), ma ci dicono due cose interessanti: la prima, che è possibile una maggiore esternalizzazione del vostro rapporto - “il Re lo presenta al monte Chi”, indica l’introdurti nella sua cerchia più ristretta. Tuttavia, mentre Wilhelm considera questo un “raggiungere la meta”, altrove troviamo “tendere-verso”, cioè NON raggiungere, quindi ancora sfiorare ma non afferrare. La seconda cosa è che la stabilità che gli dai porta beneficio alle sue “faccende” (Shun, “cedere”, inteso come alimentare, nutrire, seguire, e Shi, “faccende”, affare, occupazione, impresa).
Tutto questo è dunque sicuramente positivo per lui, ma puoi percepirlo come rischioso per te: “ciò che ascende non ritorna indietro”, certo, ma ciò che ascende molto spesso ha IL TERRORE di tornare indietro, di vedere volatilizzato in un istante ciò che è costato tempo e fatica raggiungere.
La seconda derivata, 4° del 62, è la linea che mi lascia più perplesso, ed in generale il responso sconsiglia vivamente di spingere troppo intenzionalmente verso l’alto, ma anzi di stare molto “abbottonata” e prudente, perfino troppo abbottonata e prudente, specie in situazioni pubbliche (cfr. sia Immagine che 4° linea del 62), il che mi fa pensare a qualche ostacolo o problema che non conosci legato al suo ambiente, oppure al fatto che una volta ottenuto un progresso nella relazione tu finisca per voler spingere ulteriormente in su prima del tempo (la linea diventa dura e costituente del trigramma Zhen, “il tuono”, che tende a muoversi veementemente - e spesso con un timing pessimo - da cui l’invito a stare FERMA: “avversità: necessariamente un avvertimento. Il completare non permette la longevità”, "non agire. Sii durevolmente perseverante").
In sintesi, questa relazione al momento ti pone in una condizione di subordinazione prevalentemente mentale, legata non tanto a lui, quanto al tuo bisogno di conferme, rassicurazioni e definizioni. Non riesci a goderti appieno il percorso finché non vedi la meta, ma l’attaccamento alla meta rende fragile il percorso.
Pertanto, le soluzioni sono essenzialmente tre: lasci perdere tutto, lasci il rapporto così com’è, oppure lasci andare l’alberello (46) e l’uccellino (62) e impari a mordere. A te la scelta, in base al valore che dai a questo sentimento che provi, pur sapendo che nulla, mai, ti darà la certezza del risultato. Non c’è gioco in amore per i deboli di cuore, né può esistere una relazione che non implichi un rischio, a prescindere dal nome che le dai.
Imparare a mordere, quindi, ma facendolo nel modo giusto.
Essere totalmente sua quando siete insieme (evitando i discorsi e LE PRESSIONI su “cosa siamo noi”), in modo che percepisca la tua completa dedizione e fiducia, il tuo abbandonarti completamente a lui.
Essere però sfuggente, indipendente, impegnata nella tua vita e nei tuoi interessi quando non lo siete.
Sintesi di contrasti. Vuoti e pieni. Alternanza di aumento e diminuzione. Diventa TU una sfida per lui: solo allora si innamorerà di te.
Re: Esagramma 46>62
se vuoi mia interpretazione trovo il lancio positivo. in particolare le due linee di 46 mostrano il suo interesse e la predisposizione a situazione che nasce sotto auspici favorevoli. il 62 mostra invece come per ottenere una unione stabile e duratura ( che tu vorresti, subito) occorre perseveranza e lasciare che ciò che cè tra voi ( che al momento è in preponderanza piccolo) diventi grande con perseveranza e pazienza.
spero di esserti stata utile e , mi raccomando, tienci aggiornata per vedere se le interpretazioni sono corrette
spero di esserti stata utile e , mi raccomando, tienci aggiornata per vedere se le interpretazioni sono corrette
Re: Esagramma 46>62
Grazie mille per la risposta, che è stata davvero illuminante, anche se in tutta onestà non credo di esserci pienamente riuscita! il 62 poi ho scoperto essere il mio esagramma! da sei mesi a questa parte il mantra che mi accompagna è l'attaccamento alla meta rende fragile il percorso. Davvero mille grazie! Siete stati gentilissimi 
Re: Esagramma 46>62
Le interpretazioni sono state più che corrette! devo dire la verità c'è stato del progresso, che se non nutrito tende subito a disintegrarsi! In questo momento di difficoltà mi chiedo se valga ancora per me questo suggerimento! Grazie ancora ragazzi!