amore ..il caos

[nicoletta]

Buonasera a tutti...
stasera ho qualche quesito per voi ....
Nel bar dove lavoro continua a venire come cliente quel famoso tipo di cu ho gà parlato...con qui è finita questa situazione "particolare" circa un mese fa.
è un po' di giorni che c'è un po' più di stacco del solito.... c'è un po' di tensione , non parliamo quasi
ho consultato i ching chiedendo come devo comportarmi in questa situazione.... 47 con 4° linea mobile, quindi 29....
sembra che devo stare ferma e aspettare che passi tutto da solo....

poi ho chiesto se ci riavvicineremo in qualche modo io e lui.... e ho un bel 36 con 5° linea mutante ,quindi 63... ( che su KING e KABBALAH" di F. Vascellari - Tao Zen sembra quasi positivo...)..strano perché che io sappia il 63 da un po' come chiusura....boh

non contenta ho chiesto allora cosa devo aspettarmi da lui... e mi da 11 con 3°linea ,quindi 19.

Come supero questa tensione tra me lui???? 31 ( che forse è sbagliata come domanda,somiglia alla prima no?

mah.... ditemi un po' voi... ma nel complesso sembra che io non possa fare niente...solo lui puo' sciogliere tutto questo caos....penso....

[lll]

Spero tu mi permetta di fare qualche considerazione senza entrare nel tuo privato, costruttivamente. I “buoni consigli” di solito giungono da persone estremamente limitate che quasi sistematicamente godono nel diffondere il male, alimentandolo e propagando falsità, sfociando nel campo della pura malvagità, ho sperimentato sulla mia pelle per anni, dunque quanto dirò non è assimilabile a tali amene menti. E chiedo scusa anche per deviare dal tema del forum.
Posto che a mio parere tutto è risolvibile, bisogna ciononostante fermarsi un momento e riflettere su alcune cose essenziali per capire dove ci si trova. Magari lo hai già fatto, quindi perdonami se posso risultare presuntuoso però so che in amore si fatica tantissimo a mettere dei punti fermi (io sono stato un disastro). Per vivere un amore bisogna essere liberi ed economicamente autosufficienti, se esistono figli devono essere gestiti da tutti i genitori. La regola numero 1 non dovrebbe mai essere trasgredita: se ci si innamora di una persona sposata (e/o si è sposati) ci si ferma, si mette in chiaro la propria vita e si chiede altrettanto a tutte le persone in gioco prima che si inneschi il dolore senza fine. L'aspetto economico è purtroppo da tenere in gran conto, se non c'è grana ci sono problemi, che possono essere quasi insormontabili quando si tratta di scindere nuclei familiari. Se ci sono figli minorenni gestiti solo da un genitore (quasi sempre la madre perchè il padre o vuole essere libero oppure al contrario vuole farla pagare alla ex rendendole la vita quanto più difficile possibile e tentando di impedire una nuova vita affettiva, in sostanza si parla di vermi...) bisogna prendere atto che vi saranno tanti problemi fin dall'inizio. Però, prima di valutare queste ed altre questioni centrali (e magari le problematiche sono molto ridotte, vuoi perchè la persona non è sposata oppure non ci sono figli ecc...) c'è da porsi la domanda da un milione di dollari: perchè ha voluto iniziare una breve relazione con me mantenendo la sua con la morosa/moglie? Non si tratta di giudicare ma di capire, ognuno fa la vita che desidera, visto e considerato però che si deve giungere ad una soluzione, bisogna capire cosa lo ha mosso e lo muove, è basilare saperlo per un solo semplice unico motivo: se mi ami ci mettiamo in moto e smuoviamo mari e monti per fare in modo di essere felici, se al contrario ciò che ti ha mosso non è stato amore, si mette la parola fine (ok, mi pare di capire che è già stata detta ma da alcune cose che forse hai detto anche in precedenza sembra che la situazione sia piuttosto ambigua) nonostante il dolore che potrà essere devastante. Insomma, si può essere quanto si vuole nella confusione mentale, normalmente di persone coerenti credo ve ne siano pochissime al mondo, l'unica eccezione che io conosco riguarda proprio questo sentimento, anche il più indeciso e tiepido di questo pianeta se si innamora sa esattamente cosa prova, è uno stato di grazia; è vero, se la strada davanti a sé non è libera, a distanza di giorni o settimane subentrano le paure più svariate, anche le codardie, molte cose preventivabili, per alcuni aspetti giustificabili e per altri no (e tutto ciò può essere conosciuto solo dalle persone in questione, all'esterno quasi tutto viene trasformato in melma), però la confusione non deve essere alibi alla reticenza: spalle al muro mi dici quali sentimenti ti muovono nei mie confronti, non si gioca con l'amore (xchè, correggimi se sbaglio, mi è parso di capire che a parole lui ti ha stoppata, nei fatti è invece ambiguo). La mia situazione è stata diversa, non posso specificare, comunque lei non ha proseguito la relazione con la persona con cui stava, se avesse ripreso la sua vita con lui ne sarei rimasto disgustato, ciò non toglie che vi possano essere casi somiglianti seppur intimamente diversi. L'i ching, almeno per quel che mi riguarda, può essere d'aiuto ma quando lo si usa troppo spesso ha un effetto esasperante, crea conflitto, rabbia, confusione, senza tener conto che anche solo una consultazione richiede tempo per addentrarvisi. Parere come tutto quel che ho scritto precedentemente: prima dell'i ching, le parole dette col cuore e se necessario dure, vis a vis, se ci sono cose da chiarire una volta per tutte.

[olivia]

La regola numero 1 non dovrebbe mai essere trasgredita: se ci si innamora di una persona sposata (e/o si è sposati) ci si ferma, si mette in chiaro la propria vita e si chiede altrettanto a tutte le persone in gioco

Ci si ferma?!?!
Letteratura e arte sono pieni di storie tra persone sposate! Al cuore non si comanda, e la vita spesso ti porta dove mai avresti immaginato di arrivare..

[lll]

La regola numero 1 non dovrebbe mai essere trasgredita: se ci si innamora di una persona sposata (e/o si è sposati) ci si ferma, si mette in chiaro la propria vita e si chiede altrettanto a tutte le persone in gioco

Ci si ferma?!?!
Letteratura e arte sono pieni di storie tra persone sposate! Al cuore non si comanda, e la vita spesso ti porta dove mai avresti immaginato di arrivare..

Io ad esempio non mi sono fermato pur con problemi assicuro enormi E ho visto il delirio che ne è derivato. Ma hai tagliato la mia frase, il fermarsi (non è consiglio, non metto becco nelle questioni altrui, sto esponendo solo le mie opinioni scaturite da mia esperienza) è momentaneo, necessario per riordinare le idee e, cosa non secondaria, per limitare il dolore che si procurerà nel periodo di transizione successivo (ammesso si intenda chiudere con la vita precedente). Ci sono mille variabili, mi rendo conto come sia impossibile dire che vi è una unica via, per quanto è possibile però si deve avere rispetto dei sentimenti altrui: stare con una persona e frequentarne un'altra è un atto devastante nel vero senso della parola e pure con conseguenze imprevedibili, e va tenuto ben presente, anche se spesso si convive per abitudine, per apatia, per paura della solitudine e magari nemmeno più ci si parla, situazioni diffusissime. Dici "al cuore non si comanda", infatti, è il cuore stesso che esige limpidezza, il che significa che non sarà mai in pace fin quando le situazioni saranno caotiche ed oscure; se ponderando la situazione si può concludere che la via migliore è la chiusura immediata del rapporto precedente, dal mio punto di vista non vedo quali altri ostacoli ci possano essere per posporre; se però le difficoltà sono maggiori, il cuore non darà mai la via libera se non dopo aver messo in chiaro e risolto quel che vi è da risolvere. Comunque, tutte ste cose sono secondarie, la questione centrale è cosa vuole il lui o lei in questione.

[nicoletta]

Effettivamente argomento interessante per chi si trova o si è trovato nella situazione in cui sono io.
Intanto per chi non sa ribadisco che la storia è chiusa da quasi due mesi.
faccia a faccia con lui non riesco a parlare , in tutto questo casino qualcosa non mi quadra.
( ma nessuno ha risposto alle mie domande però)
Non mi quadra nel senso che secondo me non dice veramente quello che pensa. Quindi non mi aspetto vere risposte da lui.
Uno che dice " anche se mi innamorassi di te non lo direi mai. Non posso permettermelo."
Mi fa pensare che chissà cos altro non ha detto e non dirà. E questa uscita di scena con questa grande incognita è doloroso.
E come se fossi collegata a lui da un filo invisibile che non si stacca mai ....
Le sue motivazioni sono un Po economiche più altro che però non mi basta come spiegazione.
come se mancassero dei pezzi. Non regge....non è credibile.
Per quello insisto con i ching. So che dall esterno qualcuno mi prenderà per pazza.. ma non riesco a passare sopra a questo.
Soprattutto alla idea che per questa scelta non so se mi sto perdendo qualcosa sul serio.
Come andare avanti senza pensare " cavolo ma poteva andare diversamente"

[nicoletta]

È vero. Può essere esasperante il modo in cui consulto i ching.ma non è un caso.
lo faccio perché così mi sembra di avere un amico che mi consola intanto che mi passa ...
Sedermi e pensare che è finita e basta mi fa troppo male, così consulto i ching con la speranza che cambi qualcosa .... probabilmente andrò avanti fin quando si arriverà a una conclusione:
O lui torna seriamente , o io col passare del tempo perdo le speranze è arrivo a un giorno che stremata non ci penso più

[lll]

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E come se fossi collegata a lui da un filo invisibile che non si stacca mai ....
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Per quello insisto con i ching. So che dall esterno qualcuno mi prenderà per pazza..........

Conosco lo stato d'animo, è questo l'altro pericolo di cui non ci si rende conto col nascere del sentimento, a livelli molto sottili avvengono delle alchimie che poi saranno difficili da gestire, risulta impossibile spezzare il filo anche nel caso si decida con disciplina di voler volontariamente mantenere le distanze per limitare il dolore. Raccontassi la mia storia - cosa che non mi è mai riuscita salvo alcune limitate cose, perchè bisogna proteggere la propria storia d'amore anche se finita non bene - si stenterebbe a crederci, non perchè sono un eroe ma solo perchè sottoposto a qualcosa che non posso gestire, il paradosso è che sono stato io a metterlo in moto; la vita diventa penosa ma ancor più triste sarebbe viverla senza aver desiderio di elevarsi, come gli ignavi. Evitando di ricordare, cosa indispensabile per arginare il dolore, il filo col tempo si assottiglierà fino ad essere così debole da permettere lo sganciamento, è in quel momento che entrerà in gioco un'altra persona. Non sei pazza, stai cercando una via inconsueta; ci sono persone in grado di ottenere riscontri con l'uso dell'immaginazione, l'argomento è estremamente affascinante ma si entrerebbe in altro ambito.