Lavoro 47.1.2.4 > 3

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naratti
Messaggi: 102
http://meble-kuchenne.info.pl
Iscritto il: 29 ott 2013, 22:24

Lavoro 47.1.2.4 > 3

Messaggio da naratti »

Buongiorno a tutti!
Ho posto una domanda riguardante il lavoro. Da anni sono impiegata in un ambito pagato abbastanza decentemente e nel quale nn ho nemmeno particolarmente stress, che però nn mi appaga assolutamente. Ultimamente l'indescrivibile insofferenza che provo nei confronti della routine lavorativa mi ha buttata in un buco nero, adoperiamo pure il termine di moda "burn-out", ma nel mio caso è forse più un "bore-out". Soffro di un'insonnia infernale, a causa della mancanza di appetito sono dimagrita parecchio e ho una depressione che mi rende apatica e disinteressata (proprio il contrario di ciò che sono normalmente). Mi sono chiesta se nn sia il caso di licenziarmi per orientarmi e vedere cosa succede perchè già una volta sono crollata e ho dovuto rimanere a letto per alcuni giorni - quesito che ho posto a I Ching. Responso: 47 (l'assillo, calza proprio), linee mutanti 1.2.4, esagramma mutante 3, difficoltà iniziale.
La prima linea del 47 mi sembra descrivere il mio stato attuale, cioè la depressione (per 3 anni nn si vede niente???). La seconda credo sia un invito a stare ferma, a nn prendere iniziative. La quarta mi pare accenni a qcn che prima o poi arriverà con un'allettante proposta di lavoro, ma che si farà pregare - soprattutto se considero le linee bersaglio dell'esagramma mutato. Qui la prima linea bersaglio mi sembra suggerire di rimanere al mio posto e fare networking, la seconda accenna a un'inaspettato "corteggiatore" (di lavoro credo) all'inizio reticente e la quarta invita a chiedere concretamente aiuto (il misterioso uomo/aiutante descritto nella quarta del 47?).
Cosa intende I Ching con i famigerati 3 anni?
Avete ulteriori consigli? Ve ne sarei grata.
Nadia
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Antar Laxmi
Messaggi: 192
Iscritto il: 12 lug 2013, 11:11

Re: Lavoro 47.1.2.4 > 3

Messaggio da Antar Laxmi »

Ciao Nadia, il 47 indica, per mia esperienza, anche uno stato di esaurimento delle risorse energetiche, o una situazione in cui ci sentiamo soffocare (restrizione dello spazio vitale che provoca dei problemi). "La reclusione" così traduce l'edizione Eranos. Essere imprigionati in una situazione che ci opprime, povertà, pena afflizione, esaurimento, stanchezza; l'ideogramma inoltre rappresenta un albero rinchiuso in un recinto, che non riesce a svilupparsi e a crescere e che sta per marcire. "Possedere parole non affidabili" (Wilhelm traduce che le nostre parole non saranno credute). Le tue sensazioni interiori che ti suggeriscono di cambiare vita, possono essere non credute dagli altri. O ci sono persone che non accetteranno questa tua scelta. O magari sei tu che non riesci a darti ascolto a sufficienza, e così facendo favorisci la malattia. "Il grande nella persona. Significativo. Senza errore". "Il signore mette a repentaglio la sua vita per seguire la propria volontà". Forse hai tirato troppo la corda, facendo qualcosa che per te non va bene, o forse è giunta l'ora di cambiare davvero modo di concepire il lavoro e la vita. Questa scelta di licenziarsi però comporta delle responsabilità: non ci diamo più in vendita ma dobbiamo cominciare a prendere in mano la nostra vita imparando a seguire i dettami del nostro essere. La malattia è sempre un sintomo che qualcosa non va, che non stiamo seguendo la nostra anima...dunque il nostro corpo si ammala.
Il 3 è un monito a cercare di fare chiarezza dentro, su cosa si vuole fare e dove si vuole andare, prima di compiere questo passo. Magari è chiarezza anche riguardo alle nostre sensazioni e desideri. "Il nobile opera districando e ordinando". La "difficoltà iniziale" implica anche la ricerca di aiuti e supporti per passare questa fase critica. Non so se questo aiuto ("Propizio è nominare degli aiutanti") possa essere rappresentato da un amico, un medico del lavoro, o da un modo pratico per affrontare questa situazione. In ogni caso il 3 consiglia di star fermi e progettare, organizzarsi, fare chiarezza, anche con l'aiuto di altri, prima di procedere col licenziamento. (L'esagramma nucleare del 3 è proprio il 23, lo sgretolamento, la fine di qualcosa).
Quei "3 anni" della prima linea del 47 secondo me si riferiscono proprio al tempo durante il quale hai lavorato in quell'azienda (anche se magari non sono esattamente 3 anni, ma piuttosto, cicli vitali) che hanno condotto allo stallo emotivo ed energetico in cui ti trovi. Le altre linee mi fanno pensare che nonostante tu abbia un lavoro che non ti fa mancare niente dal pdv materiale ("si è assillati pur avendo vino e cibo", della 2 linea, e il "carro dorato" della 4 linea) tu non sia comunque felice. Per cui è giusto, secondo me, seguire il tuo sentire. Per quanto riguarda altri lavori, se verranno o meno, dovresti fare domande specifiche e mirate, perchè se non sbaglio questo lancio si riferiva al tema "licenziarsi si o no".

Ti lascio con una citazione di Alejandro Jodorowsky:
"Dietro ogni malattia c’è il divieto di fare qualcosa che desideriamo oppure l’ordine di fare qualcosa che non desideriamo. Ogni cura esige la disobbedienza a questo divieto o a quest’ordine. E per disobbedire è necessario abbandonare la paura infantile di non essere amati; vale a dire di essere abbandonati. Questa paura provoca una mancanza di coscienza: non ci si rende conto di quello che si è davvero, cercando di essere quello che gli altri si aspettano che noi siamo. Se si persiste in questa attitudine, si trasforma la propria bellezza interiore in malattia. La salute si trova solo nell’autentico, non c’è bellezza senza autenticità, ma per arrivare a quello che siamo davvero dobbiamo eliminare quello che non siamo. Essere quello che si è: questa è la felicità più grande."
naratti
Messaggi: 102
Iscritto il: 29 ott 2013, 22:24

Re: Lavoro 47.1.2.4 > 3

Messaggio da naratti »

Grazie Abtar Laxmi per la tua risposta veramente esauriente. La situazione è esattamente come descritta sia da I Ching sia da te, un esaurimento logorante delle mie risorse, una sensazione d'"imprigionamento", come dici in modo calzante.
Avendo fatto in passato più volte l'esperienza di aver lasciato un posto di lavoro senza curarmi di avere il prossimo e avendo ottenuto ogni volta quasi immediatamente la prossima proposta, mi ero appunto chiesta se nn fosse il caso di procedere nello stesso modo.
Ieri poi, dopo aver postato il quesito nel forum, per caso una collega esperta di astrologia mi ha proposto un'analisi del mio oroscopo e mi ha detto esattamente, punto per punto ciò che ha descritto I Ching, cioè che nn è ancora il momento giusto di licenziarmi e che solo verso la fine dell'estate si offriranno occasioni più appaganti. Dal punto di vista astrologico si tratta di un lento transito saturniano che blocca, mette sotto prova e preda le energie. Non capisco assolutamente che lezione mi voglia insegnare in questo caso 'sto benedetto Saturno, provare la salute mentale e fisica non dà dei degli stimoli inebrianti :-(
naratti
Messaggi: 102
Iscritto il: 29 ott 2013, 22:24

Re: Lavoro 47.1.2.4 > 3

Messaggio da naratti »

Ho appena visto che il nucleare del 47 è il 37, la casata. Come interpretarlo in questo caso? Non ho nessun appoggio dalla mia famiglia, quindi nn c'è una casata su cui possa fare conto.
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Antar Laxmi
Messaggi: 192
Iscritto il: 12 lug 2013, 11:11

Re: Lavoro 47.1.2.4 > 3

Messaggio da Antar Laxmi »

la famiglia (37) può essere una qualsiasi organizzazione gerarchica di persone, anche un'azienda. Per Saturno...boh, non ci capisco proprio niente di astrologia :-D
naratti
Messaggi: 102
Iscritto il: 29 ott 2013, 22:24

Re: Lavoro 47.1.2.4 > 3

Messaggio da naratti »

Aaaaaaaaaaaaaaaaah Antar Laxmi, preziosissimo quello che dici! Grazie mille, sei un tesoro :-)
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Antar Laxmi
Messaggi: 192
Iscritto il: 12 lug 2013, 11:11

Re: Lavoro 47.1.2.4 > 3

Messaggio da Antar Laxmi »

di niente, cara Nadia, alla prossima e buona guarigione su tutti i fronti.
lll
Messaggi: 34
Iscritto il: 23 mag 2014, 23:50

Re: Lavoro 47.1.2.4 > 3

Messaggio da lll »

naratti ha scritto:..............................................
Ieri poi, dopo aver postato il quesito nel forum, per caso una collega esperta di astrologia mi ha proposto un'analisi del mio oroscopo e mi ha detto esattamente, punto per punto ciò che ha descritto I Ching, cioè che nn è ancora il momento giusto di licenziarmi e che solo verso la fine dell'estate si offriranno occasioni più appaganti. Dal punto di vista astrologico si tratta di un lento transito saturniano che blocca, mette sotto prova e preda le energie. Non capisco assolutamente che lezione mi voglia insegnare in questo caso 'sto benedetto Saturno, provare la salute mentale e fisica non dà dei degli stimoli inebrianti :-(
C'è una concezione diffusa (almeno in ambito cattolico) che vuole la sofferenza fisica come auspicabile; tralascio ciò che di poco bello si nasconde dietro a questa idea disastrosa e tralascio pure le conseguenze altrettanto catastrofiche. Quel che penso non si possa discutere è che lo stare male è un grosso input per liberarsi dal normale stato con cui si intende la vita; ci si accorge di essere sempre in balia degli eventi, l'unica cosa buona risiede solo in questa presa di coscienza. Da qui – ma ovvio non è indispensabile stare male per iniziare una propria ricerca – l'opportunità per staccarsi almeno un pochino da terra per avere nuove visioni. Detto questo, a mio parere l'i ching e l'astrologia hanno un grosso limite, non sono propositivi, inducono a credere che tutto sia già stato scritto e quasi immutabile, inevitabile; inoltre l'ottenimento delle indicazioni da cose che stanno al di fuori di sé, psicologicamente, che si voglia o non si voglia, porta ad abbandonarsi a quelli che in altre epoche venivano indicati come idoli; terza e più grave conseguenza è la censura della fonte da cui anche le due discipline discendono: in altre parole e senza essere drastici, ok al ricorso ai due sistemi (naturalmente non sono gli unici...) ma in modica quantità; la via maestra è interna, quella che si chiama preghiera (e che i cattolici, la maggioranza, hanno ridotto ad immondizia alfabetica) o che in altre culture tradizionali assume altri nomi, e che può essere focalizzata su precise cose, come pure sull'unica essenziale (“cercate prima dio, tutto il resto vi verrà dato in sovrappiù”); la preghiera smuove le montagne, ribalta l'inevitabile, qui sta la superiorità di questa via (che non è nemmeno l'ultima, è possibile considerarla come uno stadio evolutivo), si entra in un ambito dove è possibile respirare a pieni polmoni, di massima libertà, che certamente non conosco ma intuisco.
olivia
Messaggi: 77
Iscritto il: 25 ott 2012, 22:52

Re: Lavoro 47.1.2.4 > 3

Messaggio da olivia »

ma come può un libro che si chiama LIBRO DEI MUTAMENTI indurre a credere che tutto sia "già scritto, quasi immutabile"?!?

il bello dell'i ching è invece che oggi ti può dare un responso negativo e domani, se le cose sono cambiate, te lo può dare positivo
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Antar Laxmi
Messaggi: 192
Iscritto il: 12 lug 2013, 11:11

Re: Lavoro 47.1.2.4 > 3

Messaggio da Antar Laxmi »

olivia ha scritto:ma come può un libro che si chiama LIBRO DEI MUTAMENTI indurre a credere che tutto sia "già scritto, quasi immutabile"?!?

il bello dell'i ching è invece che oggi ti può dare un responso negativo e domani, se le cose sono cambiate, te lo può dare positivo
quoto al 100% Olivia...:-) l'I Ching insegna che il libero arbitrio è sacro. E' un mezzo che ci permette di vedere la vita in tutte le sfaccettature. Insegna la respons-abilità, l'abilità a rispondere alle conseguenze delle nostre scelte. Ci insegna che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Sta sempre a noi decidere quale strada prendere, l'i ching può fungere da lanterna, qualche volta.
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