Ciao Naratti,
mi permetto di darti una mia interpretazione. Credo che gli esagrammi ti dicano come procedere per ottenere quello che cerchi, e soprattutto, come fa sempre l’I Ching

fare luce su quello che c’è dietro alle nostre domande e che spesso non riusciamo a vedere.
Per il momento prendo in considerazione la traduzione di Wilhelm.
Il 2 rappresenta la ricettività, l'aspetto femminile e accogliente, inteso come la flessibilità, il sapersi muovere agilmente con il flusso della vita, il sapersi adattare alle circostanze, la duttilità, ma anche la capacità di ascoltarsi, di capire effettivamente dove vuole portarci la vita al di là dei nostri desideri e dei nostri modi un po’ stereotipati di vedere le cose.
"Il Ricettivo opera sublime riuscita, propizio per la perseveranza di una cavalla. Se il nobile ha qualcosa da imprendere e vuole precedere si smarrisce; se invece segue trova una guida."
In genere sono le nostre paure o i nostri pregiudizi (su come vorremmo che la vita fosse) a bloccare il flusso positivo degli eventi e a farci perdere le occasioni che la vita vuole offrirci. Quindi il consiglio è saper "accogliere"...
La sentenza prosegue: " Propizio è trovare amici nell'Occidente e nel Meridione, rinunciare ad amici nell'oriente e nel settentrione. Tranquilla perseveranza reca salute." Wilhelm qui interpreta il trovare amici ad ovest e sud come "il tempo del lavoro e dello sforzo": cercare, cercare e ancora cercare senza scoraggiarsi.
Arriviamo alla linea 2: "Diritto, rettangolare, grande. Senza intenzione pur nulla rimane trascurato" altri consigli su come comportarsi.
Quando si agisce in armonia con la vita e noi stessi, siamo nel Dao, secondo i cinesi, percorriamo la strada giusta e retta e solo in questo modo riusciamo ad avere una vita piena e appagante (suggerisco a tal proposito, se si è interessati, di leggere qualcosa di Alexander Lowen, l’ideatore dell’analisi bioenergetica, per esempio: “Il Piacere”, “Paura di Vivere”, “Arrendersi al corpo”).
Nel momento in cui ci opponiamo alla vita con le nostre paure, convinzioni errate, condizionamenti, possessività, sfiducia o volontà di controllo, blocchiamo il libero fluire dell’energia in noi e fuori di noi e non siamo pronti ad accogliere quello che la vita vuole offrirci, che magari è anche qualcosa di completamente diverso dalle nostre aspettative. In questa ottica siamo noi i veri creatori della nostra vita. Quindi innanzi tutto è utile occuparci del nostro lato femminile, ricettivo, abbandonando la tendenza che tutti abbiamo a voler avere tutto sotto controllo, e lasciare maggiore spazio al nostro intuito che sa cosa è giusto fare in ogni momento.
L’esagramma 7 dà altri consigli su come muoversi, e prende come esempio l’organizzazione che esiste dentro ad un esercito. L’uso della forza e dell’aggressività verso l’esterno deve essere ben indirizzato verso giusti e concreti obbiettivi. Il 7 rappresenta la massa dei combattenti organizzata in funzione di un fine specifico (la guerra), la moltitudine non è più scissa ma la forza di ciascun combattente è integrata e perfettamente unita a quella di tutti gli altri. Per il singolo questo può significare autodisciplina, sacrificio di sé, lealtà, integrità, onore.
Le risorse ci sono, bisogna organizzarle (7) verso un fine corretto che corrisponda alle vere aspirazioni della tua anima (2). Il 7 lo vedrei anche come esagramma che rappresenta l’autodisciplina (me lo fa pensare anche il suo nucleare che è il 24, il ritornare sui propri passi per rimediare agli errori, ripercorrere la propria vita analizzandola per capire cosa ci rende insoddisfatti).
Stiamo cercando la cosa giusta, nella direzione giusta o c’è qualcosa di nuovo che la vita vuole metterci davanti dopo questa estenuante e lunga ricerca di lavoro, e che noi non riusciamo a vedere?
forse bisogna organizzarsi diversamente per trovare ciò che fa per noi… Trovare le persone giuste e i giusti supporti che magari non sono quelli che abbiamo in mente noi, ma sono altri?
Ecco le domande che mi vengono in mente alla luce di questi esagrammi…tanta “carne al fuoco” come si dice…

In bocca al lupo!
