Yi Jing (I Ching) - Noi e il Mutamento

buonasera!
sto cercando di tranquillizzare la mente, di essere serena anche se la situazione di x non è bella...diciamo che in questo periodo sto cercando di accettare la cosa e penso che forse o la cosa con lui prima o poi si evolverà oppure potrebbero esserci novità dietro l'angolo...chi lo sa..
quindi ho chiesto a i ching : 'Ci saranno cambiamenti positivi nella mia vita sentimentale, siano essi evoluzioni di situazioni già esistenti o novità?'
54.3.5 -->43 ... potete aiutarmi?

ciao vale, la cosa maggiormente evidente in questo tuo lancio è che entrambe le linee mutanti stanno in posti inappropriati. In basso c'è il lago, la figlia minore, sopra il tuono, figlio maggiore. Invertendo i trigrammi otterremmo 17, il seguire, che ha sublime riuscita, mentre qui la sentenza prevede che le imprese, cioè le nostre iniziative, recano sciagura. Qui si parla di desiderio e, chi più chi meno, ne siamo tutti malati, il problema è che, quando ci rapportiamo all'altro, viene percepito come debolezza e ci troveremo quindi in posizione svantaggiosa, come la ragazza giovane che vorrebbe sposare l'uomo più maturo, rischiando il concubinato anzichè il matrimonio. 6 al terzo posto prevede la possibilità di un rapporto non appropriato, sofferenza al posto della felicità. Il concetto è ribadito dal 6 al quinto posto, non dovremmo lasciare che l'ego tenti di risolvere i problemi: è il sovrano I che diede in sposa sua figlia, il re in questo caso rappresenta l'uomo superiore. Se hai il Wilhelm ti consiglio di leggere la riga 5 del segno 11, la situazione è analoga, in questo caso però è il saggio a prendere l'iniziativa, da ciò deriva la situazione fortunata. Per risolvere il problema dobbiamo considerare i consigli del 43, lo straripamento, con l'uso della forza (il nucleare del 43 è il creativo), non della violenza "il solido rimuove deciso il tenero" e con risolutezza (perseveranza nella modestia) eliminando, per quanto possibile, le aspettative; bisognerebbe poi evitare accuratamente di inorgoglirsi per lo scampato pericolo.