Incrementare la vitalità 52.2,5 - 57

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Valter Vico
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Incrementare la vitalità 52.2,5 - 57

Messaggio da Valter Vico »

Ieri ho vissuto un'esperienza molto intensa e particolare perchè ho avuto la possibilità di tenere una consultazione dell'oracolo con un centinaio di persone.
Poichè era un evento a latere del convegno nazionale della Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori, il cui tema era la vitalità
http://www.fisieo.it/index.php?option=c ... Itemid=204 , ho proposto una domanda collettiva sull'argomento:
"come incrementare la nostra vitalità?".
Il responso è stato 52.2,5 - 57.

Credo che sia una questione che tocca tutti indistintamente, per cui vi sottopongo il responso per avere le vostre riflessioni mentre preparo la relazione sul dibattito al convegno che pubblicherò fra qualche giorno.
Valter Vico, consultazioni e corsi di I Ching e Numerologia
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berenix13
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Re: Incrementare la vitalità 52.2,5 - 57

Messaggio da berenix13 »

Ciao Valter!
Bella domanda...interessante spunto di riflessione!

E' un aspetto su cui rifletto da qualche mese!

Se l'intenzione è quella di incrementare la propria vitalità è perché probabilmente una parte di essa è andata perduta, quindi:

mantenere un certo equilibrio interiore (per quanto difficile possa essere), prendendo come esempio la montagna che, anche in mezzo alle intemperie resta immobile, dunque interiorizzarsi, lavorare molto su se stessi, accettando e seguendo le esigenze del tempo.

Infatti: "Tenere fermi i polpacci. Egli non può salvare colui che lo precede. Il suo cuore non è lieto"

Quando manca la serenità e il cuore non è in accordo con la volontà, è bene non agire, è bene frenare le azioni impulsive!

In effetti, la seconda del nucleare 16 sembra sottolineare che fermezza e costanza in questo senso premierebbero!

Ora, non agire quando magari si è tentati dal farlo, sappiamo che è la cosa più difficile, ma nel momento in cui si riesce a non cadere in tentazione, nel momento in cui si supera quel momento di impulsività e lo si riesce a fare costantemente davanti ad ogni circostanza, vuol dire che abbiamo raggiunto la quiete.

Quiete che ci aiuta a "Tenere ferme le mascelle. Le parole sono ordinate. Il pentimento svanisce".

Così raggiungiamo la serenità (57): "Il sereno. Riuscita è perseveranza" I laghi riposano l'uno sull'altro. Il nobile si riunisce con i suoi amici per discutere ed esercitarsi.

Prima monte su monte, qui vento su vento che penetra con mitezza e gentilezza "incrementando la vitalità".

Questa è la mia lettura, ammetto in parte incompleta, ma il mio rapporto con Yi è ancora in una fase in cui quando una questione riguarda un po' tutti, preferisco limitarmi per non creare confusione, non riesco ancora ad azzardare :D !

Così aspetto letture più complete e chiare da esperti più di me ;) !

Un caro saluto!
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berenix13
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Re: Incrementare la vitalità 52.2,5 - 57

Messaggio da berenix13 »

Scusate, involontariamente sono saltata dal 57 al 58!

Correggo...
berenix13 ha scritto:Ciao Valter!
Bella domanda...interessante spunto di riflessione!

E' un aspetto su cui rifletto da qualche mese!

Se l'intenzione è quella di incrementare la propria vitalità é perché probabilmente una parte di essa é andata perduta, quindi:

mantenere un certo equilibrio interiore (per quanto difficile possa essere), prendendo come esempio la montagna che, anche in mezzo alle intemperie resta immobile, dunque interiorizzarsi, lavorare molto su se stessi, accettando e seguendo le esigenze del tempo.

Infatti: "Tenere fermi i polpacci. Egli non può salvare colui che lo precede. Il suo cuore non è lieto"

Quando manca la serenità e il cuore non è in accordo con la volontà, è bene non agire, è bene frenare le azioni impulsive!

In effetti, la seconda del nucleare 16 sembra sottolineare che fermezza e costanza in questo senso premierebbero!

Ora, non agire quando magari si è tentati dal farlo, sappiamo che è la cosa più difficile, ma nel momento in cui si riesce a non cadere in tentazione, nel momento in cui si supera quell'istante di impulsività e lo si riesce a fare costantemente davanti ad ogni circostanza, vuol dire che abbiamo raggiunto la quiete.

Quiete che ci aiuta a "Tenere ferme le mascelle. Le parole sono ordinate. Il pentimento svanisce".
Quiete che ci apre le porte verso nuove prospettive perché, avendo raggiunto la quiete, siamo riusciti a raggiungere il mite (57), quindi: "Mediante piccole cose riuscita. Propizio è avere ove recarsi (nuove iniziative?). Propizio è vedere il grande uomo (rinnovare la propria interiorità, la propria vitalità).

Un ulteriore conferma la trovo nel contrario, il 58:
berenix13 ha scritto: "Il sereno. Riuscita è perseveranza" I laghi riposano l'uno sull'altro. Il nobile si riunisce con i suoi amici per discutere ed esercitarsi.
Dunque...
berenix13 ha scritto:Prima monte su monte, poi vento su vento che penetra con mitezza e gentilezza "incrementando la vitalità".

Questa è la mia lettura, ammetto in parte incompleta, ma il mio rapporto con Yi è ancora in una fase in cui quando una questione riguarda un po' tutti, preferisco limitarmi per non creare confusione, non riesco ancora ad azzardare !

Così aspetto letture più complete e chiare da esperti più di me !

Un caro saluto!
Scusate
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Vanessa Passoni
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Iscritto il: 25 ott 2012, 12:38
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Re: Incrementare la vitalità 52.2,5 - 57

Messaggio da Vanessa Passoni »

Ho sempre letto il 52 come un esagramma particolare, un po' per ciò che tratta (filosoficamente parlando è un bel malloppo anche traslato nel pensiero occidentale), ma soprattutto perchè rappresenta la quiete, quella densa, inamovibile della pietra. La pietra (i minerali, la roccia etc) che cristallizza dentro di sè informazioni antiche anche di migliaia d'anni. Un grande sapere sì, ma anche una grande rigidità di vedute, un pensiero con paradigmi e limiti fin troppo definiti che non ascolta ragioni contrarie. Per me il 52 rappresenta lo stato di reazione alla paura creata dalle ansie quotidiane, dai mille stress subiti, reali o inventati, dalla natura intrinsecamente violenta della vita. Tutti noi, lasciando l'infanzia, un bel giorno diveniamo coscienti e scopriamo di non essere immortali, che per sopravvivere è necessario vendere il proprio tempo in cambio di denaro, che l'amore non è esattamente quello che credevamo fosse amore e che il vissero felici e contenti non succede davvero nemmeno nei film. Fine dell'allegra illusione d'essere arrivati nel paese dei balocchi. La storia è ben altra.

E così, l'ineffabile sistema Yi, nel 52 ci racconta tante cose. La montagna è grande, solida, inamovibile, con quel senso di sicura imponenza che solo gli esseri millenari riescono a possedere. Ma la montagna, che sembra così quieta e bonaria, in realtà non lo è affatto. E' erta, aspra, piena di cavità, tranelli e terra che frana e si sbriciola sotto i piedi, superarla non è facile e talvolta non è proprio possibile aggirarla. E se non la si può aggirare è necessario salire verso l'alto dove l'aria è sempre più rarefatta, il freddo è glaciale e mettere un piede in fallo può costare la vita per un solo centimetro più in là. No, le montagne non sono facili. Come non sono facili le nostre passioni e quando il desiderio non riesce a trovare una vera via di sfogo ecco che, bloccare al polpaccio un uomo durante la sua corsa, a poco può servire. Cadere cadrà di sicuro, oramai l'influenzamento è avvenuto, magari finirà in un piccolo anfratto chissà e per qualche tempo dovrà star fermo per capire come uscirne o eventualmente essere aiutato sì, ma il cuore... beh il cuore non conosce requie e vorrebbe già essere più in là, oltre la montagna, oltre le prove che devono ancora arrivare, per possedere l'agognato bene. Anche fosse solo un orologio.

E così facendo il Qi si disperde.

Ma la montagna insegna anche un'altra cosa. Spesso nasciamo con una carica naturale che basterebbe per due vite, ma la disperdiamo in modi vacui e incoscienti proprio mentre affrontiamo la montagna più interessante e difficile: la nostra vita. Se lasciamo uscire dalla bocca la nostra vitalità naturale (parlando troppo, mangiando troppo, bevendo troppo, fumando troppo, drogandosi troppo etc) ecco che incrementarla serve a poco.

Mutando queste due linee inoltre si ottiene il 57 che rappresenta il mite, ovvero l'immagine della gentilezza e della cortesia. Per mantenere sano il proprio Qi è bene essere seri sì, ma anche cortesi, sorridenti e ben disposti verso chiunque. Portatori un po' del vento gentile che tutto rinfresca rendendo gli animi sereni. Il proprio e quello degli altri. (In questo la pratica del non giudicare gli altri è sicuramente lo strumento migliore)

Ciao :)
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Aulentissima
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Re: Incrementare la vitalità 52.2,5 - 57

Messaggio da Aulentissima »

Concordo in toto con l'analisi di Vanessa. Aggiungo che questa di Yi è una risposta molto aderente alla domanda, e anche molto vera. Sicuramente la chiusura all' "eccesso" in sé e l'apertura alla "giusta misura" verso gli altri salvaguardano dallo spreco del proprio fuoco interiore. Ma è anche vero che così facendo si rinuncia anche alle passioni, e non parlo di quelle che oggettivamente danneggiano ma anche di quelle che "consumano", come l'arte, ad esempio, o l'amore profondo per qualcuno...Forse la vita terrena "deve" sperimentare un consumo della fiamma. Non lo so, onestamente e questo è uno dei nodi da penetrare, attualmente, per me.
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Vanessa Passoni
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Re: Incrementare la vitalità 52.2,5 - 57

Messaggio da Vanessa Passoni »

Se c'è qualcosa che ho imparato dal Yi è proprio la passione. Ma non quella sterile, dettata dal desiderio immediato e dalla necessità, parlo di una passione diversa, più profonda, intensa e arricchente. La passione reale per la vita, le esperienze che porta così come il possesso dei desideri, solo che ho imparato a viverle in un altro modo. E se prima ero fredda ed emotiva, adesso invece sono calda e distaccata. Quello che Yi mi ha insegnato è che non bisogna rinunciare a nulla, che i desideri sono stimoli che arricchiscono e creano sfumature nell'animo, ma ho anche imparato che non è il desiderio il vero problema (nessun essere umano può rinunciare al desiderio e alla passione), è quanto ci si sente in colpa nel viverlo e la paura costante di perderlo che ci rende prigionieri di noi stessi.
Cambiando la qualità del desiderare la passione aumenta, solo che non si è più schiavi del desiderio stesso. :)
Rydo
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Re: Incrementare la vitalità 52.2,5 - 57

Messaggio da Rydo »

E se prima ero fredda ed emotiva, adesso invece sono calda e distaccata.

Sono due ossimori...come si può essere freddi ed emotivi, come caldi e distaccati?
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Vanessa Passoni
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Re: Incrementare la vitalità 52.2,5 - 57

Messaggio da Vanessa Passoni »

Cara Rydo, in questa community trattiamo un argomento che non sempre è facile da spiegare a parole e che utilizza il paradosso come metodo di insegnamento. Posso solo dirti che è possibile, letteralmente, e che da quando accade è decisamente molto meglio.

Diciamo che essere caldi significa partecipare, ma che essere distaccati significa non appartenere a nessuno se non a sè stessi e che l'idea di possedere qualcun altro nemmeno ci sfiora. E questo non esclude assolutamente la passione.
Ciao :)
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Aulentissima
Messaggi: 280
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Re: Incrementare la vitalità 52.2,5 - 57

Messaggio da Aulentissima »

Vanessa, comprendo quanto dici ma io ponevo la questione un po' più in là. Più in là del desiderio immediato, più in là di un coinvolgimento di terzi. Io parlavo di passione come vocazione ardente e come dedizione disinteressata, ad esempio. Credo che esse stesse siano in contrasto con 52,2.5>57. Credo che il 52>57 sia una splendida ricetta per chi persegue l'equilibrio assoluto e la liberazione dalla sfera umana ma che però, ad esempio, mitighino l'ispirazione di un artista o lo slancio di un medico in un paese del terzo mondo. Ad esempio. E forse. Non so. Ma se discussione pongo, è da questo che intendevo partire. Perché di altre passioni non mi sento poi molto più toccata.
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Vanessa Passoni
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Re: Incrementare la vitalità 52.2,5 - 57

Messaggio da Vanessa Passoni »

La risposta è su più livelli Aulente. Io faccio un lavoro molto particolare e se non avessi passione, quella ardente e disinteressata, non potrei mai svolgerlo e se "qualcuno" ha stimolato e condiviso questo sentimento così potente, sostenendomi nei momenti tenebrosi in cui non ne volevo proprio sapere ancora prima che iniziassi a farlo, beh è stato Yi. Ovviamente non è un lancio solo, una risposta unica, ma il caldo distacco si applica anche qui. Vivo questa passione senza possederla, nel senso che non è mia nonostante ogni cosa porti la mia firma e il mio contributo, quello che mi appartiene è solo ed unicamente l'entusiasmo e la curiosità con cui la svolgo e mai null'altro nella mia vita è stato così veramente mio. Ma questo non è il luogo appropriato per una discussione simile, dovremmo trovare il tempo per bere un the insieme Aulente! ciao :)
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