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scuola: continuare?
Inviato: 03 gen 2013, 11:35
da Psiche
Ciao a tutti,
ho chiesto a Yi se continuare con il 2 anno di una scuola di specializzazione post lauream che, purtroppo, non sta soddisfando pienamente le mie aspettative. Dato che pago anche un pò di soldini ed utilizzo il weekend per frequentarla (lavoro full time ed è abbastanza un sacrificio), non so più se ne valga la pena.
Yi mi ha risposto 3 3. 63
voi cosa ne pensate?
grazie
ps= eventualmente quale domanda potrei fare per approfondire il responso?
Re: scuola: continuare?
Inviato: 04 gen 2013, 19:31
da emanuela biscarini
la terza linea del 3 sembrerebbe dirti di rinunciare (smarrimento, essere andati troppo oltre perdendo di vista le ragioni e il senso con cui hai iniziato l'avventura). il 63 parla di una cosa già "compiuta", qualcosa che non ha grandi margini di miglioramento. tuttavia sempre il 63 sembra suggerire che il fallimento avviene se tu abbandoni completamente quanto fatto fino a oggi, invece di dargli un senso, consolidarlo, curarne i dettagli. forse potresti confrontarti con qualche docente della scuola, farti consigliare, anche sulle prospettive future che si aprirebbero dopo questo master. o comunque non perdere i contatti, rimandare alla scuola stessa i tuoi dubbi, può darsi possono aiutarti a ridare un senso a questo corso di studi, delegando loro un ruolo più attivo e responsabile. questo mi viene in mente. ciao e in bocca al lupo
Re: scuola: continuare?
Inviato: 05 gen 2013, 10:13
da Psiche
Grazie mille.ho postato qui il responso proprio perché sembra contenga un'indicazione opposta,o cmq controversa.mah,parlare coi docenti forse vorrebbe dire metterli eccessivamente in discussione,almeno per come vedo io le cose ors.ci ragionerò su cmq.io penso anche che yi intenda:la scuola non ti può dare molto piú di cosí,ma dato che hai iniziato....finisci....per intanto grazie ancora emanuela
Re: scuola: continuare?
Inviato: 06 gen 2013, 02:37
da fgalassi
"Il nobile comprende i segni del tempo e piuttosto rinuncia"
La foresta.
Radici, tronchi e rami.
E' naturale la poca familiarità?
E' naturale un impedimento?
Quanto sinuoso è il paesaggio?
Lo vediamo, ma ne sapremo uscire?
In che modo?
Ciò che mi sembra mancare in questo responso è la via di fuga. Qualunque essa sia.
O meglio, c'è un accenno alla strategia del nobile, ma non è detto che si posseggano quelle qualità.
E' come se la storia si fermasse qui.
Ogni frase porta con se un margine che non solo deve e può adattarsi al contesto di chi 'chiede'
ma anche al contesto delle 'mutazioni' presenti e mancanti.
Così in questo caso, nell'esposizione alle 'radiazioni' del 63, dove tutto è al suo posto ma è anche a rischio irrigidimento,
ciò che a mio avviso manca è un qualche cenno di mutamento dinamico.
Mi permetto di sottoporti il seguente argomento:
Come posso continuare?
Quale è la via (del) 'nobile' per me?
Come continuare con profitto?
Re: scuola: continuare?
Inviato: 06 gen 2013, 11:31
da Psiche
E se fosse la mancanza di sbocchi lavorativi, di "applicazioni pratiche" di quello che sto studiando? di possibilità?
comunque proverò a fare le domande che mi hai suggerito e vi farò sapere, per intanto grazie

Re: scuola: continuare?
Inviato: 06 gen 2013, 16:28
da fgalassi
Certamente.
L'idea è proprio quella di trovare il 'motivo', l'orientamento che ti può sostenere nel proseguire questa esperienza.
A mio avviso, l'orientamento, in questo caso, è più importante della foresta in sé.
Ci vuole molto coraggio anche a non proseguire.
Mi auguro che qualsiasi decisione emerga, sia la decisione della 'guida' piuttosto che del viaggiatore.
Re: scuola: continuare?
Inviato: 09 gen 2013, 11:38
da Psiche
Ho chiesto "come continuare con profitto la scuola?"
la risposta è stata 13 2. 1
forse la seconda linea indica proprio una "diversità di vedute" con i miei compagni del corso/insegnanti...
Re: scuola: continuare?
Inviato: 10 gen 2013, 10:41
da fgalassi
Non sembra una passeggiata.
La presenza di Qian come segno derivato, la interpreto, alla luce della seconda linea mobile,
in senso restrittivo, ovvero come difficoltà a perseguire una strada attraverso una decisione strategica.
Cerco di argomentare.
L'esagramma n. 13, 同人 Tóng Rén, presenta concetti di connessione ed armonia tra uomini ma anche fra tensioni interne.
La seconda linea, isolata dalla sua risonanza con la quinta, mi spinge a considerare una difficoltà interna/interiore
o 'semplicemente' non colta che rende difficile o complessa una piena adesione ai propri obiettivi.
Questo perchè gli obiettivi stessi sembrano avere radici inadeguate (non significa ancora 'impossibili').
Mi fermo però, perchè ho bisogno di chiederti conferma, intesa nel senso di 'risonanza' con ciò che ho scritto.
Mi permetto così alcune domande, rivolte a te (non al libro, naturalmente):
Come sei arrivata a questo corso di specializzazione?
Qual'è la tua storia alla base di questa scelta?
Come si colloca questa scelta all'interno del tuo percorso (di vita)?
Grazie per la tua disponibilità.
Re: scuola: continuare?
Inviato: 10 gen 2013, 21:17
da Psiche
Allora....
il percorso di studi è coerente con la mia laurea, che però è abbastanza lontana dal mio lavoro attuale e purtroppo poco, pochissimo spendibile sul mercato del lavoro. Inoltre mi rendo conto di avere un "pensiero" diverso rispetto alle mia compagne di corso, molto più lanciate di me in quello che a me sembra un "progetto kamikaze": buttarsi in un'attività per perdere tutto in tasse, senza la possibilità di farsi un giro di clienti adeguato per campare dignitosamente.
Inoltre, la scuola comincia a sembrarmi: tutto fumo e niente arrosto...mi mancherebbe solo un anno, ma sono colta da grandi dubbi.
Ma secondo te/voi, alla fine Yi dice di continuare o no?
Re: scuola: continuare?
Inviato: 10 gen 2013, 23:33
da fgalassi
Comprendo (un poco di più).
Non è davvero una passeggiata.
Mi chiedo.
Se 'Yi' ti dicesse di continuare tu continueresti?
Questo 'Yi' ha questa forza?
Ha davvero questa forza?
Allora la questione (quella che io porrei) potrebbe essere molto più diretta: "dimmi di continuare e io lo farò".
Non è forse un progetto kamikaze?
I kamikaze certo non sono noti per i dubbi.