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Dopo il Compimento Riuscita. Propizio oracolo per le piccole cose. Positivo all'inizio, caotico alla fine.
Linea 2 - Yin (6): Una donna perde il suo velo. Non cercarlo; lo riotterrà il settimo giorno.
Linea 5 - Yang (9): Il vicino dell'Oriente macella un bue, non come il vicino dell'Occidente che fa una piccola offerta. E' quest'ultimo che riceve la vera benedizione.
La Pace Il piccolo se ne va, il grande viene. Oracolo positivo. Annuncia la riuscita dell'uomo nobile nelle imprese che si è prefisso.
Mi sembra che sia un buon lancio, che invita ad essere stessi con semplicità e naturalezza, senza affannarsi e pretendere di sembrare chissa chi, per ottenere il risultato.
"positivo all'inizio, caotico alla fine" parla di ciò che hai, a mio avviso, correttamente sintetizzato (essere se stessi),
ma che presenta una 'normale' difficoltà: quello di essere messo in pratica.
Il carattere 亂 luàn, traducibile anche come 'caotico' individua nella frase il rischio di perdere o di distrarsi dall'obiettivo.
Le linee 2 e 5 appaiono favorevoli, ed su queste fra l'altro che si impernia la riflessione.
"Perdere il velo" mi appare, rispetto a quanto dice Wang Bi, il rischio di perdere l'attenzione su quanto hai individuato (l'essere te stessa),
sottoposta all'attacco della fascinazione.
allo stesso tempo qui c'è la possibilità di trovare o mettere a frutto la tua capacità di restare 'centrata'.
Cosa può offrire questo 'TE STESSA' all'altro?
Cosa è già il tuo tesoro? La tua risorsa?
Perchè cercare altrove?
L'etimo di 亂 luàn produce una immagine curiosa, di mani intente a sbrogliare una matassa, una corda.
Se stò sbrogliando una corda, certamente, non la posso usare come gassa, come 'cappio'.
In questi casi, che capitano a me per questioni anche molto minori, mi trovo ad essere tutto concentrato su di me, a cercare qualcosa da mostrare e in questa ricerca riesco ad ignorare perfino l'altro, a dimenticarmene..è un paradosso.
Avere il coraggio di offrire se stessi all'inesorabilità della presenza degli altri, è il mio modo di entrare in relazione.
Ovvero...è il modo a cui mi alleno.
In generale concordo con le vostre interpretazioni filosofiche, ma ci vedo anche una lettura più diretta che riguarda i rituali di corteggiamento (relazioni fra yin e yang) secondo l'impostazione all'antica che il Libro dei Mutamenti sembra considerare migliore, almeno in questo caso.
ll 63 indica una relazione yin-yang in cui i due principi sono troppo mescolati, cioè non ci sono differenze di ruoli e di identità sessuale.
Nell'11 lo yang si pone sotto lo yin, l'uomo si dichiara alla donna per chiederla in sposa.
Suppongo che tu sia la linea yin 63.2 e lui la linea yang 63.5. ed anche che tu sia il 63 e lui l'11.
Le linee 63.2 e 63.5 si corrispondono e sono anche corrette, quindi c'è attrazione reciproca.
63.2 rappresenta la promessa sposa di Re Wen degli Zhou (la figlia del sovrano Yi degli Shang 11.5) che attraversa il fiume per raggiungere il suo sposo e celebrare le nozze. Nell'attraversamento perde il velo del carro che protegge la sua pudicizia e quindi si espone a sguardi indiscreti.
Ne deduco che per piacere a lui non ti devi esporre, non devi farti avanti, ma rimanere velata in modo che possa essere lui a farsi avanti.
63.5 paragona i rituali, in questo caso di corteggiamento, tipici di una civiltà decadente (quella degli Shang, che stanno ad est) con quelli semplici e tradizionali, ma sinceri, di una civiltà più genuina.
Nell'11 lo yang fa le avances, lo yin fa le "indietres" e si nasconde dietro il velo che viene recuperato dopo 7 giorni, cioè dopo che è stato chiuso il ciclo delle 6 linee del 63, con i ruoli poco chiari di yin e yang, e si è quindi passati all'11, dove i ruoli yin e yang sono ben delineati e c'è reale comunicazione e corrispondenza fra i due.
Lo scompiglio del 63 nel lungo periodo è la naturale conseguenza della mancata separazione dei ruoli che, alla lunga, determina carenza di polarità e quindi di attrazione.
Jullien (mi stupisco che Fabio non lo citi in questo caso) tratta approfonditamente delle relazioni yin-yang negli esagrammi in:
Figure dell’immanenza, una lettura filosofica del I Ching, Editori Laterza
Casomai (vista la mia incurabile smania) proto-linguistiche e molto pratiche.
Ad 'essere se stessi' non c'è tanto da far girare la testa.
Non hai scritto proprio tu, tempo addietro: "Personalmente sono sempre stato dibattuto fra l’approccio “divinatorio” e quello “filosofico” al Libro dei Mutamenti, anche se la mia preferenza ed il mio interesse vanno sempre più verso il “filosofico”"...[http://wiching.wordpress.com/interpreta ... mmi-59-48/]...
Invece, mi piace molto la tua giustapposizione storico-interpretativa, molto. Grazie.
Per quanto riguarda Jullien, ho avuto una sorta di cambio di rotta, magari temporaneo, chissà, a partire da un'idea di Capotummino, che mi ha fatto preferire altro [ricordo l'articolo scritto 'per' la bussola d'oro: http://www.lastampa.it/2012/06/09/blogs ... agina.html
Touché.
Devo dire che ultimamente sono dibattuto fra il "filosofico evolutivo" ed il "divinatorio arcaico grezzo" con qualche preferenza per il secondo ed una frequentazione assidua del modernista scettico Rutt. Dovresti affrontarlo, ed anche Kunst, nelle tue ricerche proto-linguistiche.
Tutto cambia costantemente. Ça va sans dire...
Un abbraccio.
Valter Vico ha scritto:E' tutto a posto (63), stai tranquilla (11).
ll 63 indica una relazione yin-yang in cui i due principi sono troppo mescolati, cioè non ci sono differenze di ruoli e di identità sessuale.
Ah, quanto interessante è questa analisi....
se ti dicessi che la persona cui voglio tanto piacere è proprio una donna...che i due principi sono in effetti troppo mescolati...che appunto in questo caso non ci sono differenza di ruoli e di identità sessuale....
come influirebbe tutto questo sulla tua interpretazione?
PS Una piccola parentesi: seguo questo forum con grande interesse, anche se non è frequentatissimo, perchè la fascinazione che hanno esercitato e stanno esercitando su di me I Ching è grande, hanno letto e leggono nel mio cuore e nella mia mente, come altri sistemi non sono riusciti...volevo dire grazie a Valter, a Fabio, a Sennin, a Sole, che hanno via via risposto ai miei interventi, perchè sto imparando tantissimo da loro (se ho dimenticato qualcuno, perdono!!! )
...cosa devo fare?
