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[sennin185]

Mi piace molto la risposta di Vanessa. Si può dire che l'Yi Jing, in alcuni casi, aiuta a far venire fuori quanto la nostra parte inconscia ha assorbito?

Io direi proprio di sì! Ma non tutti la pensano così!!

[Psiche]

Grazie Vanessa, interessanti spunti di riflessione...
per me (e per alcune situazione) diventa complicato porre le domande, oltre che interpretare...

[Vanessa Passoni]

Ciao Sole! di fronte alle risposte di Yi, soprattutto quelle che ho rifiutato a priori e interpretato come volevo interpretare perchè proprio non ne volevo sapere di confrontarmi, dentro di me però ho sempre "saputo" quale fosse l'interpretazione corretta... inconscio? più che altro coscienza, quello che nella fiaba di pinocchio è rappresentato dal grillo parlante!!!! penso! ciao Sole!

[Vanessa Passoni]

Ciao Psiche! no, non credo sia difficile interpretare, penso sia lungo l'allenamento necessario per collegare i vari segni l'uno all'altro. Sono proprio necessari decine e decine di lanci, se non centinaia, perchè il cervello inizi a cogliere le sfumature della pratica insegnata da Yi. Inoltre l'idea di "oracolo" occidentale, non collima assolutamente con l'idea orientale alla base del sistema. Yi nasce laddove l'ignoranza (tecnica, scientifica, sociale, filosofica etc) dettata dal tempo (2000 anni fa l'idea di un atomo così come la conosciamo oggi era molto al di là da venire) obbligava a trovare uno schema semplice che rappresentasse i massimi sistemi (come la fisica per esempio) senza la teoria e le sperimentazioni che normalmente la accompagna. In pratica ogni volta che veniva individuato un microcosmo, le mappature di Yi (nei testi orientali ne esistono a migliaia) servivano a descriverne lo stato. La conoscenza degli esagrammi e del loro valore intrinseco è, secondo il punto di vista orientale, paragonabile al codice della TOE propugnato da Einstein. Le prime forme di Yi erano puri nodi su striscie di pelle, ci sono voluti centinaia d'anni prima che diventassero linea dritta e spezzata e secoli ulteriori per essere elaborato nel testo Zhou Yi che conosciamo oggi.

In realtà nessuno può insegnare il rapporto fra libro e consultante, questa è una cosa che nasce spontanemante nel tempo e richiede un'unica cosa: fatto un lancio e meditatoci sopra, osservare ciò che accade per comprendere il proprio e l'altrui comportamento in base alle risposte. Nel tempo la pratica dell'osservazione porta alla lucidità, ma proprio perchè stimola le potenzialità della nostra mente all'applicazione di punti di vista differenti e quando riusciamo ad uscire dal nostro orticello (nel 20 la prima linea spiega bene questo concetto) allora vediamo il mondo per quello che è. Non per quello che crediamo sia o vorremmo che fosse.

Con Yi non bisogna mai perdersi d'animo, è un compagno fedele e tenace che non vorrà mai il nostro male anche se spesso il nostro ego ne esce malconcio. Diciamo che se si è capaci di piegarsi ai consigli nel tempo i risultati sono decisamente superiori a quello che mai ci saremmo aspettati. Per questo Yi è amato, egli ci ama a sua volta ma senza manipolarci per renderci schiavi delle nostre passioni, anzi ci aiuta a vederle, comprenderle, elaborarle e digerirle per farle diventare il motore della nostra vita.

Spero di essere riuscita a rendere l'idea! (e scusate se sono un po' nerd!)

[Sole]

Ciao Sole! di fronte alle risposte di Yi, soprattutto quelle che ho rifiutato a priori e interpretato come volevo interpretare perchè proprio non ne volevo sapere di confrontarmi, dentro di me però ho sempre "saputo" quale fosse l'interpretazione corretta... inconscio? più che altro coscienza, quello che nella fiaba di pinocchio è rappresentato dal grillo parlante!!!! penso! ciao Sole!

Ciao Vanessa, oltre ad intendere quello che (molto meglio) hai detto tu, volevo dire: la gran parte delle volte il nostro inconscio capta delle 'informazioni' che però non riescono ad emergere a livello razionale (per motivi di varia natura), quindi l'Yi Jing è utile anche in questo senso? Cioè a rendere leggibili razionalmente quegli aspetti carpiti solo a un livello più sotterraneo? Grazie!

[Vanessa Passoni]

Sì Sole, decisamente. L'inconscio non è quel luogo terribile dove dormono solo mostri terrificanti da non nominare. L'inconscio personale, dal punto di vista junghiano, è il filtro che collega la nostra mente all'inconscio collettivo. L'inconscio collettivo è a sua volta generato dai filtri stessi se vuoi, ogni inconscio è cioè collegato all'inconscio di chiunque, ma se questa possibilità fosse gestita dalla mente razionale puoi immaginare da sola quanto riusciremmo a sopravvivere con tutte quelle voci in testa. Lo yang è totalmente incapace di gestire lo Yin, quanto lo Yin è totalmente incapace di portare lo yang. Yang che è rappresentato dalla nostra mente razionale, Yin che è più propriamente iuno dei simbolo supremi prodotti dal pensiero umano per rappresentare l'inconscio.

Yi è fondamentalmente un sistema che risveglia uno stato di coscienza tale in cui si diventa consapevoli sia delle qualità del nostro lato yang, ma anche e soprattutto del nostro lato yin che, se non è trattato (in alcune scuole occidentali si usa dire "amato") come il lato yang, ovvero non se ne riconosce l'importanza e si nega l'esistenza di certi processi interiori per solo ed esclusivamente per controllare l'esterno, crea tutta una serie di problemi e confusioni perchè inquieto. Ignorare l'istinto, ciò che inconsciamente percepiamo, per utilizzare la mente come unico recettore della realtà è di per sè un approccio non oggettivo. Il fatto che l'inconscio non sia in grado di fornire le prove di cui la razione ha bisogno per capire, non significa che le sue intuizioni non esistano. E se yin non è tranquillo, nemmeno yang lo è.

Yi lavora a metà strada fra le due percezioni per calibrarne l'importanza a seconda dei mutamenti. Yin e Yang si attraggono e repellono continuamente, per questo si crea il movimento e senza movimento non ci sarebbe vita. Vita è più propriamente il mutamento. Mutare per cui laddove serve nel momento giusto. E questo alto grado di comprensione spontanea richiede un alto gradi di coscienza, esattamente laddove Yi lavora e prova a portarci. Se davvero lo desideriamo ovvio.

Quindi sì. Aiuta a comprendere i propri desideri, anche quelli sotterranei e di cui abbiamo più paura ma che non necessariamante sono sbagliati. Dipende sempre dall'osservatore. Il suo stato di coscienza può rendere cooperativi i due principi generando così armonia prima di tutto dentro di sè e poi fuori...

[Sole]

Eccellente Vanessa! Hai riassunto e spiegato l'Yi Jing, o meglio, come ci si dovrebbe approcciare. Grazie!

[Vanessa Passoni]

grazie a voi.