traduzione

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Antar Laxmi
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Re: traduzione

Messaggio da Antar Laxmi »

I Ching non sono una religione, la Antony non è una sacerdotessa, nè una guru, ed il fanatismo fa sempre danni.

sono perfettamente d'accordo, non capisco però cosa c'entri il fanatismo con quello che ho scritto io più sopra. Non ritengo assolutamente la Antony una guru né tantomeno l'I Ching una religione (ci mancherebbe! :D ), anzi, è esattamente quello che sostengo nella discussione sopra, nata da Sennin che ha voluto riprendere il thread citando una delle mie iniziali opinioni sul libro. Da lì è partita una discussione in cui mi veniva continuamente opposta una tesi contraria, (ok, va benissimo, così funziona il gioco :) ) ma io ho voluto e dovuto sostenere la mia in quanto il libro mi piace e trovo giusto sostenerlo con le mie motivazioni. Gli asti, i veleni, i "cattivi umori" e tutte le dinamiche preadolescenziali le lascio ai legittimi proprietari. Credo invece sia interessante confrontarsi con la dovuta maturità e riflessione per avviare un dibattito ancora più fruttuoso su questo libro, se vi va ancora. Confido di acquistare anche gli altri libri di Carol Anthony su Amazon anche se sono tutti in lingua originale e non ancora tradotti in italiano. Un cordiale saluto a tutti e...alla prossima. :)
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fgalassi
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Re: traduzione

Messaggio da fgalassi »

Vorrei provare con un esempio pratico tratto dalla citazione che Antar Laxmi propone sull'esagamma 歸妹 Guī Mèi, numero 54, tradotto da Wilhelm come "la Ragazza che si Sposa":

il testo della 'sentenza' in cinese è composto da 7 caratteri, che diventano 5 se togliamo i primi due, 歸妹 Guī Mèi appunto: (歸妹) 征凶。无攸利。

La 'fortuna' dell'Yijing è che è un testo drammaticamente aperto. Mi permetto di allegare un mio studio-laboratorio proprio su questo fondamentale aspetto [http://wp.me/P1cokE-aL]


Questi 5 caratteri ci presentano in una loro traduzione letterale una condizione: 征 zhēng: (molti autori indicano un) 'muovere contro' / audacia che però comporta 凶 xiōng, sfortuna / insidia. E' una 'formula mantica' ripetuta in altri 10 esagrammi.
无攸利, wú yōu lì, nessuna direzione / proposta /orientamento favorevole, formula anch'essa ritrovata in altri 10 esagrammi.

ora, che tutto questo, quasi nulla, diventi
"desiderare ci fa perdere la nostra indipendenza interiore. Gli altri lo intuiscono immediatamente a un livello interiore e tendono a sfruttarlo come se si offrissero caramelle a un bambino per farlo comportare bene. Se d'altra parte, manteniamo la nostra indipendenza interiore, influenziamo gli altri senza nessuna perdita di sé, perchè la gente riconosce e rispetta intuitivamente coloro che hanno indipendenza interiore (ad esempio fermi principi interiori e nessuna necessità che siano riconosciuti) [...] Il desiderio è all'opera anche quando vogliamo essere visti in un certo modo, o essere capiti, Siamo così occupati ad avere un'influenza che ci sfugge se colui che vogliamo influenzare si sta relazionando correttamente con noi. In questo modo l'ambizione ci fa perdere non solo la nostra integrità, ma anche i nostri poteri di osservazione".
...beh, mi sembra davvero tanto.

Io non credo che tutto ciò abbia niente a che fare con l'Yijing ma, ripeto, con il mondo (modo) di chi legge.
E se a chi legge va bene, buon per lui.
Per quanto mi riguarda, potrebbe leggere anche l'oroscopo sul quotidiano locale.
Funzionerebbe lo stesso.

Mi permetto di consigliare: osate, leggete il testo, partite da quello, non dai commenti, dalle personalizzazioni spersonalizzanti.

Accanto a Wilhelm mettete Sabbadini.

Con questi due testi soltanto, vi diplomate autonomi lettori intraprendenti e curiosi.
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Rydo
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Re: traduzione

Messaggio da Rydo »

sennin185 ha scritto: E sì Rydo, purtroppo traduzioni non ne sono state fatte anche se so che qualcuno l'intenzione ce l'avrebbe.
Però se segui il blog di clairity e il sito di lise deduco che leggi l'inglese e il libro di Hillary costa se lo acquisti su internet tipo 10 euro ed è un inglese davvero semplice. Te lo dico io che proprio l'inglese non l'ho mai studiato a livello scolastico. In effetti con faure se invece non si conosce il francese è un po' un disastro. Philastre in effetti costa un capitale e il PDF sul sito di Ferrero è in francese e non è un francese semplice. Però quello anche in italiano è piuttosto ostico. Però si tratta di traduzioni di commentari della tradizione cinese e quindi prima o poi è un investimento che vale la pena fare. Quando si può.
Ho studiato l'inglese scolastico ma da questo a riuscire a leggere un libro in lingua originale ce ne corre!!! E' vero che seguo il sito di Hilary e di Lise, ma ringrazio sempre chi ha inventato il traduttore di Google, che con un libro non si può usare...

per quanto riguarda sabbadini, esiste l'edizione in italiano?
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fgalassi
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Re: traduzione

Messaggio da fgalassi »

23,80 euro su Amazon.

Questa edizione -pur avendo a mio modestissimo parere alcuni 'gap' filologici (utilizza, per esempio nell'analisi dei singoli caratteri, la classificazione dei radicali Kang-Xi, -
- classificazione 'artificiosa' del 1715 ca. che ha ridotto a 214 i radicali contro i 540 per es. dello Shuōwén Jiězì [說文解字]- non è 'facile' ma spinge il lettore nella -
costruzione di un approccio diretto al testo.

Ha il grandissimo pregio di presentare una traduzione 'parola-per-parola' e di avvicinare anche il lettore inesperto, alla ricchezza della visione della realtà
contenuta nel Libro dei Mutamenti, definitia giustamente dall'autore "caledoscopio di immagini".

http://www.amazon.it/Ching-Il-libro-dei ... dini+ching

Molte biblioteche posseggono una copia di questo testo.
Cercate quella vicino a voi:

http://www.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=so ... fname=none
Fabio Galassi
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sennin185
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Re: traduzione

Messaggio da sennin185 »

Antar Laxmi ha scritto:I Ching non sono una religione, la Antony non è una sacerdotessa, nè una guru, ed il fanatismo fa sempre danni.

sono perfettamente d'accordo, non capisco però cosa c'entri il fanatismo con quello che ho scritto io più sopra. Non ritengo assolutamente la Antony una guru né tantomeno l'I Ching una religione (ci mancherebbe! :D ), anzi, è esattamente quello che sostengo nella discussione sopra, nata da Sennin che ha voluto riprendere il thread citando una delle mie iniziali opinioni sul libro. Da lì è partita una discussione in cui mi veniva continuamente opposta una tesi contraria, (ok, va benissimo, così funziona il gioco :) ) ma io ho voluto e dovuto sostenere la mia in quanto il libro mi piace e trovo giusto sostenerlo con le mie motivazioni. Gli asti, i veleni, i "cattivi umori" e tutte le dinamiche preadolescenziali le lascio ai legittimi proprietari.
Vabbè, Antar LAxmi, sei te che mi hai chiesto di dare maggiori specificazioni. E per averle date hai buttato la cosa sul personale e mi hai accusato di non essere umile. Che è un giudizio sulla mia persona e sulle mie posizioni rispetto al libro. La mia opinione è praticamente uguale a quella di Galassi. Ritengo sia meglio andare alla fonte. A differenza sua però non disdegno i commentari e non li disdegno perché non sono una esperta né di Yi né di cinese. E come ogni cosa che si studia è sempre bene avere la più ampia bibliografia. Ho solo detto di averne trovati di migliori.
Asti, veleni e cattivi umori e dinamiche preadolescenziali ne ho viste molte su questo forum. Anche privatamente qualcuno mi ha scritto che sono cattiva e maligna e che resterò per sempre sola e che godo a fare del male agli altri. Questo è il livello che esiste qua dentro. (E così chi non lo sa ora potrà capire perché è stata chiusa la messaggeria privata.) A questo punto lo scrivo perché anche da chi dovrebbe un minimo moderare vi è un diverso sentire rispetto alla buona educazione. In questo forum ho sempre cercato non di contestare persone che tra l'altro non conosco, ma ho sempre sollevato dubbi sulle interpretazioni. Perché yi è appunto un libro aperto per fortuna e scrivere qui dovrebbe servire a dare visioni diverse. Ma per questo sono stata attaccata, offesa, insultata in tutte le maniere, da persone che evidentemente si sentivano attaccate nella loro credibilità. Ognuno nella vita evidentemente ha bisogno di un palcoscenico. Io per fortuna non ho bisogno di questo qui. nello specifico. Non sono migliore o peggiore di altri, ma farmi insultare nel modo in cui sono stata insultata da chi vuol passare da santone è diventato motivo di grasse risate tra me e chi mi vuol bene. Nello statuto di questo forum vi è scritto che non vanno dati insegnamenti perché non è questo il luogo. Esiste comunque una buona educazione. La mia buona educazione è stata vissuta come ambiguità e chi mi conosce sa che sono la persona meno ambigua della terra. Semplicemente ritengo che non si possa dire alle persone: non fare questa cosa, quest'uomo non ti ama, quest'altro ha un'altra, senza sapere nulla della vita degli altri. e anche sapendolo. e che così si svilisce il mezzo. E se si vuole prendere lezioni di I ching non è questo il luogo. Questo doveva essere un luogo di confronto e di scambio di esperienze. Anche molto diverse. A differenza di quello che mi è stato detto non sono sola e ci ho da fa, si dice dalle mie parti, per questa ragione ogni tanto sparisco. Ed è anche vero che raramente trovo nuovi stimoli ma quando ce ne sono mi sembra giusto esprimere la mia opinione. Proprio da questo scambio sono venuta a conoscenza della traduzione in questione. Prontamente sono andata in libreria. L'ho addirittura regalato. L'ho letto. E ho detto la mia. L'ho ripetuta perché sono stata invitata a farlo. Perché se Yi deve essere uno strumento per la crescita personale a me sembra che questo libro la voglia indirizzare in una certa direzione. Cosa legittima, ma ho voluto dirlo. Non mi permetterei mai di dire a nessuno che non è umile. Anche perché quello che sono o non sono io è del tutto irrilevante. E sì, queste cose non le ritengo educate e ogni attacco alle persone, anche blando come questo, lo ritengo fuori luogo e offensivo. Come all'epoca l'insinuazione che Galassi non scriveva più su questo forum perché lo avevo invitato (ed era davvero un invito) a tradurre i suoi ariticoli in italiano perché così ne avremmo tutti usufruito. Sinceramente come allora ora senza appello ritengo - e l'ho già comunicato - questo forum un luogo che attira e fa crescere l'aggressività. io forse me la prendo per poco ma ho una idea diversa dell'ars polemica. Anche perché è il mio mestiere. E vi assicuro che non si fa così. Dico un'ultima cosa a Rydo: il mio inglese è ancor meno che scolastico, ti assicuro, però quando non capisco uso il traduttore di google anche con il libro. Una rottura di scatole, :mrgreen: ma funziona. Il Sabbadini è una lettura ostica davvero, però ha ragione Galassi. Bisogna averlo. Un ultimo consiglio, anche perché si tratta di un allievo in qualche modo di Faure, ottimo secondo me è il blog di Andrea Biggio, come cucinare la nostra vita. Questa volta davvero non tornerò mai più su questo forum; quindi risparmiatevi le risposte perché non le leggerò. Sono troppo cattiva e maligna e poco umile e siccome non riesco più a far del male a nessuno di voi vado altrove a procurarmi sofferenze altrui. E resterò per sempre sola: ucciderò infatti la moltitudine di persone che mi vogliono bene per il gusto di vedere il loro sangue scorrere. E per fare in modo di restare per sempre sola come ha predetto la santona :mrgreen: addio! :mrgreen:
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Ivy
Messaggi: 86
Iscritto il: 02 giu 2013, 17:41

Re: traduzione

Messaggio da Ivy »

Da quando mi sono iscritta su questo forum,non vedo altro che "litigi",prese di posizioni assurde e bambinate (parlo di tutti,senza nessun riferimento in particolare).
Si riesce a restare uniti,pur con opinioni differenti,senza azzuffarsi ogni volta? Credo che lo spirito del forum non sia questo,ed è un peccato che diventi soltanto questo.
Rydo
Messaggi: 334
Iscritto il: 24 dic 2012, 14:01

Re: traduzione

Messaggio da Rydo »

Sono convinta, Sennin, che quell'"assertivo" che hai buttato lì nella tua storica discussione con Vanessa, non fosse necessario. Le proposte di Vanessa era legittime ed utili, ed, in ogni caso, sarebbero stati gli utenti del forum ad accettare oppure no le sue, come chiarmarle?, proposte, consigli, direttive? Un forum, come giustamente sottolineato, è sempre un po' anarchico.

Sono però anche convinta che non fosse offensiva, quella parola...polemica, ma non offensiva. Che avessi il diritto di esprimere il tuo dissenso. E che il tuo intervento non meritasse tutto il caos che è nato dopo.

Oggi, in una discussione di altro tipo, rivedo le stesse dinamiche. Sono convinta che il tuo parere sul libro della Anthony fosse ben scritto, motivato, che non offendesse nessuno. Era, appunto, il tuo parere, legittimo.

Credo che in questo caso abbia usato dei toni sbagliati Antar, che peraltro stimo molto per i suoi interventi sul forum.

E anche questa volta, non credo che quanto successo meriti il caos che ne sta venendo.


Bene, l'ennesima puntata della soap si è conclusa con un nuovo colpo di scena.

E ad ogni nuovo colpo di scena uno degli attori protagonisti va via.

Solo che le soap sono dei polpettoni spesso immangiabili che stancano.

Ed anche questo polpettone, di cui sono comparsa, sta facendo questa fine.
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