traduzione

Uno spazio per parlare della nostra esperienza personale della divinazione
Regole del forum
Scrivi in questo forum per confrontarti con la community sulla tua esperienza con l'uso dell'I Ching.

Quando scrivi, ricordati:
- di parlare sempre in nome della tua esperienza personale e di evitare troppe generalizzazioni;
- di distinguere correttamente tra il contenuto di quanto scritto e il soggetto scrivente;
- di non provocare e di non rispondere ad eventuali provocazioni;
- di mantenere sempre una certa flessibilità nelle tue posizioni e di rispettare in ogni caso quelle degli altri.

LEGGI CON ATTENZIONE: Regolamento generale · Manifesto
Avatar utente
Antar Laxmi
Messaggi: 192
http://meble-kuchenne.info.pl
Iscritto il: 12 lug 2013, 11:11

Re: traduzione

Messaggio da Antar Laxmi »

ahahah
percepiamo le cose in maniera sempre molto personale...ed è bene così
io invece non lo trovo molto "catechistico" e dottrinale :-D l'autrice ha un suo modo di vedere l'i ching che può essere condivisibile o meno. I termini "uomo superiore" "gli inferiori" "saggio" ecc. sono termini che si riferiscono a parti della nostra psiche, non a una pseudoreligione ichinghistica :-D mi sembra che nell'introduzione questo sia ben specificato e comprensibile come premessa,
se riusciamo ad "entrare" in questa prospettiva e osservare come interagiscono queste parti della nostra psiche (l'autrice mi sembra che lo faccia e in maniera anche brillante e con un ottimo intuito) possiamo ricavarne se non altro un arricchimento nel nostro approccio allo strumento "I Ching" che può integrare (e dico integrare, non sostituire) le traduzioni classiche come quella di Wilhelm.
Poi, se il libro fa assolutamente schifo a chi l'ha comprato c'è una bella possibilità, che è quella di farlo circolare liberamente col bookcrossing: arriverà sicuramente nelle mani di chi magari ne ha bisogno o è predisposto a coglierne i messaggi nel qui-e-ora. Basta registrarlo in www.bookcrossing.com e poi rilasciarlo. :-)
sennin185 ha scritto:
Antar Laxmi ha scritto:lo trovo un buon supporto per andare "più a fondo", capire quali sono le vere motivazioni che si nascondono dietro alle nostre domande all'oracolo. Mentre leggendo le traduzioni dell'I Ching non sempre riusciamo ad orientarci in maniera corretta e precisa, spesso si rischia di interpretare il tutto in maniera molto superficiale. Questo libro invece agisce come guida, ed è una guida valida e anche abbastanza navigata, direi, visto che questa persona usa lo strumento da molti anni e ha fondato anche un centro di studi sull'I Ching nel Massachussets. http://www.ichingoracle.com/index.php
il problema di questo libro è proprio questo: vuole essere una guida, una specie di 'catechismo'. Parla in continuazione del 'saggio', ma il saggio qui non è il libro, quanto piuttosto la personale visione (ed esperienza) di chi lo ha scritto. E' una possibile lettura, una interpretazione, ma è un errore - a mio parere - usarlo perché le sentenze del libro sembrano sibilline. Il punto è che bisognerebbe cercare il proprio percorso. Tutti questi libri a questo fine sono utili ma davvero ve ne sono a questo punto tanti altri con approccio decisamente più 'laico' o meglio, più vicino ad una lettura del cinese e del significato degli ideogrammi casomai; questo libro specifico è invece una personale lettura non certo dell'I ching quanto della traduzione (e commentari) del Wilhelm. A quello fa riferimento. Detto questo ribadisco che ha degli spunti interessanti e pieni di possibilità. Ma decisamente è meglio leggere la bibbia e farsene una idea personale piuttosto che leggere il libro di catechismo scritto da un teologo (passatemi il paragone).
sennin185
Messaggi: 532
Iscritto il: 23 ott 2012, 00:43

Re: traduzione

Messaggio da sennin185 »

Antar Laxmi ha scritto: I termini "uomo superiore" "gli inferiori" "saggio" ecc. sono termini che si riferiscono a parti della nostra psiche, non a una pseudoreligione ichinghistica :-D mi sembra che nell'introduzione questo sia ben specificato e comprensibile come premessa,
se riusciamo ad "entrare" in questa prospettiva e osservare come interagiscono queste parti della nostra psiche (l'autrice mi sembra che lo faccia e in maniera anche brillante e con un ottimo intuito) possiamo ricavarne se non altro un arricchimento nel nostro approccio allo strumento "I Ching" che può integrare (e dico integrare, non sostituire) le traduzioni classiche come quella di Wilhelm.
[/quote]

Sì Antar l'ho letta l'introduzione. l'avevo letta e ti giuro che l'avevo anche capita prima di fare il mio intervento ;) . E' uguale. se non ti piace il paragone biblico ti posso fare un paragone psicologico allora. E' una specie di Bignami del buon campare. I libri personalmente li tengo sempre tutti, il che crea non pochi problemi alle mie librerie ormai bisognose di supporto e aiuto :D tutto è sempre utile. Questo libro in alcun modo è una traduzione. E' il commento a un commento. Cionondimeno, come ho già detto in due commenti precedenti, ha degli spunti interessanti e come tutti gli altri è invece bene averlo e tenerne conto. Consiglierei di non seguirne alla lettera i consigli. Mi affiderei di più all'istinto. p.s. Questo commento nasce dal desiderio di augurare a tutti un felice, felicissimo anno nuovo. Non è una divinazione: è una speranza. Buon anno a tutti!
Avatar utente
Antar Laxmi
Messaggi: 192
Iscritto il: 12 lug 2013, 11:11

Re: traduzione

Messaggio da Antar Laxmi »

Sennin, se tu lo ritieni un "Bignami del buon campare" ben venga, hai tutto il diritto di esprimere la tua opinione come tutti, certo sarebbe utile se tu argomentassi un po' di più questa tua critica in modo tale che io, come tutti, possiamo renderci conto di cosa non riusciamo a capire, visto che per me questa versione dell'I Ching continua ad avere una sua validità e utilità per niente scontate.
Ad ogni modo ne approfitto anch'io per augurare buon anno a tutti con questo piccolo aneddoto che mi ricorda l'esagramma 27, l'atto del nutrirsi.

Si narra di un anziano Cherokee seduto davanti al tramonto con suo nipote.
“Nonno, perché gli uomini combattono?”
L’anziano con gli occhi rivolti verso il sole, calante al giorno, che stava perdendo la sua battaglia con la notte, parlò con voce calma.
“Ogni uomo prima o poi è chiamato a farlo. Per ogni uomo c’è sempre una battaglia che aspetta di essere combattuta, da vincere o da perdere. Perché lo scontro più feroce è quello che avviene fra i due lupi”.
“Quali lupi nonno?”
“Quelli che ogni uomo porta dentro di sé.”
Il bambino non riusciva a capire. Attese che il nonno rompesse l’attimo di silenzio che aveva lasciato cadere fra loro, forse per accendere la sua curiosità. Infine, l’anziano che aveva dentro di sé la saggezza del tempo, riprese con il suo tono calmo.
“Ci sono due lupi in ognuno di noi. Uno è cattivo e vive di odio, gelosia, invidia, risentimento, falso orgoglio, bugie, egoismo.”
L’anziano fece di nuovo una pausa, questa volta per dargli modo di capire quello che aveva appena detto.
“E l’altro?”
“L’altro è il lupo buono. Vive di pace, amore, speranza, generosità, compassione, umiltà e fede.”
Il bambino rimase a pensare un istante a quello che il nonno gli aveva appena raccontato. Poi diede voce alla sua curiosità e al suo pensiero.
“E quale lupo vince?”
L’anziano Cherokee si girò a guardarlo e gli rispose con gli occhi puliti.
“Quello che nutri di più.”
sennin185 ha scritto:
Antar Laxmi ha scritto: I termini "uomo superiore" "gli inferiori" "saggio" ecc. sono termini che si riferiscono a parti della nostra psiche, non a una pseudoreligione ichinghistica :-D mi sembra che nell'introduzione questo sia ben specificato e comprensibile come premessa,
se riusciamo ad "entrare" in questa prospettiva e osservare come interagiscono queste parti della nostra psiche (l'autrice mi sembra che lo faccia e in maniera anche brillante e con un ottimo intuito) possiamo ricavarne se non altro un arricchimento nel nostro approccio allo strumento "I Ching" che può integrare (e dico integrare, non sostituire) le traduzioni classiche come quella di Wilhelm.
Sì Antar l'ho letta l'introduzione. l'avevo letta e ti giuro che l'avevo anche capita prima di fare il mio intervento ;) . E' uguale. se non ti piace il paragone biblico ti posso fare un paragone psicologico allora. E' una specie di Bignami del buon campare. I libri personalmente li tengo sempre tutti, il che crea non pochi problemi alle mie librerie ormai bisognose di supporto e aiuto :D tutto è sempre utile. Questo libro in alcun modo è una traduzione. E' il commento a un commento. Cionondimeno, come ho già detto in due commenti precedenti, ha degli spunti interessanti e come tutti gli altri è invece bene averlo e tenerne conto. Consiglierei di non seguirne alla lettera i consigli. Mi affiderei di più all'istinto. p.s. Questo commento nasce dal desiderio di augurare a tutti un felice, felicissimo anno nuovo. Non è una divinazione: è una speranza. Buon anno a tutti![/quote]
sennin185
Messaggi: 532
Iscritto il: 23 ott 2012, 00:43

Re: traduzione

Messaggio da sennin185 »

Antar Laxmi ha scritto:Sennin, se tu lo ritieni un "Bignami del buon campare" ben venga, hai tutto il diritto di esprimere la tua opinione come tutti, certo sarebbe utile se tu argomentassi un po' di più questa tua critica in modo tale che io, come tutti, possiamo renderci conto di cosa non riusciamo a capire, visto che per me questa versione dell'I Ching continua ad avere una sua validità e utilità per niente scontate.
Ad ogni modo ne approfitto anch'io per augurare buon anno a tutti con questo piccolo aneddoto che mi ricorda l'esagramma 27, l'atto del nutrirsi.

Si narra di un anziano Cherokee seduto davanti al tramonto con suo nipote.
“Nonno, perché gli uomini combattono?”
L’anziano con gli occhi rivolti verso il sole, calante al giorno, che stava perdendo la sua battaglia con la notte, parlò con voce calma.
“Ogni uomo prima o poi è chiamato a farlo. Per ogni uomo c’è sempre una battaglia che aspetta di essere combattuta, da vincere o da perdere. Perché lo scontro più feroce è quello che avviene fra i due lupi”.
“Quali lupi nonno?”
“Quelli che ogni uomo porta dentro di sé.”
Il bambino non riusciva a capire. Attese che il nonno rompesse l’attimo di silenzio che aveva lasciato cadere fra loro, forse per accendere la sua curiosità. Infine, l’anziano che aveva dentro di sé la saggezza del tempo, riprese con il suo tono calmo.
“Ci sono due lupi in ognuno di noi. Uno è cattivo e vive di odio, gelosia, invidia, risentimento, falso orgoglio, bugie, egoismo.”
L’anziano fece di nuovo una pausa, questa volta per dargli modo di capire quello che aveva appena detto.
“E l’altro?”
“L’altro è il lupo buono. Vive di pace, amore, speranza, generosità, compassione, umiltà e fede.”
Il bambino rimase a pensare un istante a quello che il nonno gli aveva appena raccontato. Poi diede voce alla sua curiosità e al suo pensiero.
“E quale lupo vince?”
L’anziano Cherokee si girò a guardarlo e gli rispose con gli occhi puliti.
“Quello che nutri di più.”
sennin185 ha scritto:
Antar Laxmi ha scritto: I termini "uomo superiore" "gli inferiori" "saggio" ecc. sono termini che si riferiscono a parti della nostra psiche, non a una pseudoreligione ichinghistica :-D mi sembra che nell'introduzione questo sia ben specificato e comprensibile come premessa,
se riusciamo ad "entrare" in questa prospettiva e osservare come interagiscono queste parti della nostra psiche (l'autrice mi sembra che lo faccia e in maniera anche brillante e con un ottimo intuito) possiamo ricavarne se non altro un arricchimento nel nostro approccio allo strumento "I Ching" che può integrare (e dico integrare, non sostituire) le traduzioni classiche come quella di Wilhelm.
Sì Antar l'ho letta l'introduzione. l'avevo letta e ti giuro che l'avevo anche capita prima di fare il mio intervento ;) . E' uguale. se non ti piace il paragone biblico ti posso fare un paragone psicologico allora. E' una specie di Bignami del buon campare. I libri personalmente li tengo sempre tutti, il che crea non pochi problemi alle mie librerie ormai bisognose di supporto e aiuto :D tutto è sempre utile. Questo libro in alcun modo è una traduzione. E' il commento a un commento. Cionondimeno, come ho già detto in due commenti precedenti, ha degli spunti interessanti e come tutti gli altri è invece bene averlo e tenerne conto. Consiglierei di non seguirne alla lettera i consigli. Mi affiderei di più all'istinto. p.s. Questo commento nasce dal desiderio di augurare a tutti un felice, felicissimo anno nuovo. Non è una divinazione: è una speranza. Buon anno a tutti!
[/quote]

:) ma l'ho fatto abbondantemente, fino quasi a diventare noiosa. Questo è il mio quarto intervento. L'ho fatto nello stesso modo e con argomentazioni dello stesso livello di analisi delle tue, con cui lo sostieni. Dato il mezzo non si può trasformarlo immagino in un convegno. Né ho le capacità per farlo. Se il mio argomentare non è sufficiente semplicemente chi leggerà se ne darà una idea. La cosa migliore è comunque comprare il libro e fare in modo che ognuno si crei la personale opinioni. I libri sono il migliore degli acquisti e chi studia deve conoscere immagino quanto più può. Io stessa ho regalato questo libro per Natale ad un esperto di I Ching e sono molto curiosa di conoscerne il parere. Semplicemente questa è una lettura psicologica della traduzione di Wilhelm. In quanto tale la trova riduttiva e ci sono cose migliori a mio parere. Vi trovo una certa esigenza di spiegare come bisogna 'campare' e in generale sono cose che non amo particolarmente. E' semplicemente una (MIA) misera opinione qualsiasi. Per chi conosce il francese consiglio ardentemente i libri di Pierre Faure e per chi conosce l'inglese quello di Hillary. Mi sembrano esageratamente superiori a questo. Che, peraltro, è una lettura interessante in quanto percorso personale di crescita. Tutto qua. Ma lo avevo già detto. Se non va bene mi spiace. Non sono evidentemente all'altezza.

Ancora mille auguri di buon anno al vostro lupo buono (e anche a quello cattivo, infondo perché no?)
Ultima modifica di sennin185 il 02 gen 2014, 01:16, modificato 1 volta in totale.
sennin185
Messaggi: 532
Iscritto il: 23 ott 2012, 00:43

Re: traduzione

Messaggio da sennin185 »

rileggendo meglio specificare che la misera opinione era ovviamente la mia. Inoltre mi sorge il dubbio che forse Antar ti è sfuggito il mio primissimo intervento in cui spiegavo la mia opinione. Un intervento fatto subito prima del primo di Fabio Galassi a cui hai risposto. Forse ti era sfuggito. Perché lì quel (poco) che avevo da dire mi sembra chiarissimo. ciao :D
Avatar utente
Antar Laxmi
Messaggi: 192
Iscritto il: 12 lug 2013, 11:11

Re: traduzione

Messaggio da Antar Laxmi »

credo che che prima di giudicare qualcosa o qualcuno in maniera drastica dovremmo fare una distinzione tra ciò che è obbiettivo e ciò che è una nostra proiezione. Spesso deformiamo la realtà attraverso il nostro punto di vista soggettivo o attraverso le reazioni che scattano dentro di noi dal confronto con l'esterno.
Liquidare il lavoro di Carol Anthony come "Bignami del buon campare" o dire che è "meglio leggersi la Bibbia", lo trovo, francamente, poco rispettoso e umile anche se si è degli esperti studiosi dell'I Ching.
Consiglio vivamente di vedere i video (in inglese) dove l'autrice racconta di come si è avvicinata all'I Ching, qual è stata la sua esperienza con il libro attraverso la meditazione e la ricerca interiore: sono video in cui si espone in maniera molto onesta e schietta. Credo che siano utili per integrare la lettura della sua versione dell' I Ching conferendogli una visione più ampia e meno esposta a fraintendimenti di qualsiasi sorta. Il link a questi video l'ho postato nel mio primo intervento.
Per quanto riguarda il linguaggio utilizzato nel libro dell'autrice, non trovo ci siano elementi che facciano pensare a un catechismo o alla volontà di indottrinare le masse attraverso l'uso dell'I Ching, o di dispensare consigli per il buon vivere. Probabilmente si è frainteso il suo modo di esprimersi diretto e fatto di esempi concreti (è americana, e questo influisce molto sul suo modo di esprimersi diretto e colloquiale, poco "accademico", diciamo così).
Faccio solo un esempio a chi non ha il libro, di che tipo di linguaggio usa l'autrice, con l'esagramma 54, la ragazza che va in sposa come concubina.
L'autrice cerca di dare un punto di vista del tutto nuovo all'esagramma andando in profondità. Cosa spinge alla ragazza il diventare sposa secondaria? il desiderio
pag. 323 "desiderare ci fa perdere la nostra indipendenza interiore. Gli altri lo intuiscono immediatamente a un livello interiore e tendono a sfruttarlo come se si offrissero caramelle a un bambino per farlo comportare bene. Se d'altra parte, manteniamo la nostra indipendenza interiore, influenziamo gli altri senza nessuna perdita di sé, perchè la gente riconosce e rispetta intuitivamente coloro che hanno indipendenza interiore (ad esempio fermi principi interiori e nessuna necessità che siano riconosciuti) [...] Il desiderio è all'opera anche quando vogliamo essere visti in un certo modo, o essere capiti, Siamo così occupati ad avere un'influenza che ci sfugge se colui che vogliamo influenzare si sta relazionando correttamente con noi. In questo modo l'ambizione ci fa perdere non solo la nostra integrità, ma anche i nostri poteri di osservazione".
In queste parole vedo davvero una buona capacità di introspezione e di analisi: la versione è un condensato dell'esperienza di anni e anni su ciascun esagramma e in quanto tale credo meriti il dovuto rispetto, anche se non piace.
Un saluto a tutti
sennin185
Messaggi: 532
Iscritto il: 23 ott 2012, 00:43

Re: traduzione

Messaggio da sennin185 »

Antar Laxmi ha scritto:credo che che prima di giudicare qualcosa o qualcuno in maniera drastica dovremmo fare una distinzione tra ciò che è obbiettivo e ciò che è una nostra proiezione. Spesso deformiamo la realtà attraverso il nostro punto di vista soggettivo o attraverso le reazioni che scattano dentro di noi dal confronto con l'esterno.
Sono d'accordo. E ritengo valga per tutti questo consiglio. Anche per te.

Per quanto riguarda quanto da te affermato nelle due righe successive: 'Liquidare il lavoro di Carol Anthony come "Bignami del buon campare" o dire che è "meglio leggersi la Bibbia", lo trovo, francamente, poco rispettoso e umile anche se si è degli esperti studiosi dell'I Ching'.

In primo luogo io non sono una esperta di i ching nella maniera più assoluta. Sono una che legge delle cose e ho solo detto che ho trovato delle letture molto più interessanti. Se questo significa essere poco umili può darsi ma non capisco cosa c'entri.
Il riferimento alla Bibbia non lo hai capito. Colpa mia e dei miei limiti di esposizione. Significava per me chiaramente ma evidentemente non mi sono espressa bene che in generale preferisco leggere la bibbia da sola senza intermediari. Il paragone era tra Yi e la Bibbia e non si riferiva AI CONTENUTI. Cioè come Martin Lutero dicevo: bisogna leggere il testo e non prestar fede alle interpretazioni di un altro.
Ho ripetutamente detto che il libro è bene averlo.
E ho ripetutamente detto che secondo me ce ne sono di migliori sull'argomento che vanno direttamente alla fonte.
Non dubito del grande lavoro personale che vi è dietro questo libro. E lo rispetto. Ma in genere diffido di ogni manuale del buon vivere, anche se funziona.
Io ho letto questo libro. Non l'ho trovato particolarmente interessante. E ho espresso il mio parere. Tutto qua.
Un saluto a tutti. (non ho altro da aggiungere pubblicamente)
Rydo
Messaggi: 334
Iscritto il: 24 dic 2012, 14:01

Re: traduzione

Messaggio da Rydo »

Sto usando e consultando il libro della Antony, e ritengo che il suo punto di vista "interpretativo" del Libro sia interessante e dia degli spunti su cui riflettere ogni volta che si fa un lancio. Non lo uso in maniera esclusiva, naturalmente, Per ora la mia biblioteca si limita a Wilhelm, Antony, Ferrero on line, poi vado a leggere interpretazioni e pareri sul sito di Hilary, a volte Lise, spesso De Korne, shackero tutto e cerco di capire....un lavoraccio!!! :-)

Vorrei poter leggere - IN ITALIANO - Hilary e Faure, ma visto che in italiano nn ci sono, faccio quello che posso. Comprerei quello di Philastre, ma costa un botto, quindi per ora no.

Ho letto con vero piacere il vostro dibattito.
Un solo appunto. Può essere lecito non avere le stesse idee: si motiva e si espone il proprio pensiero, si confuta quello che non ci piace del pensiero altrui, ma senza attaccare, senza alterarsi. Altrimenti viene meno il dibattito, il confronto, e la crescita.

I Ching non sono una religione, la Antony non è una sacerdotessa, nè una guru, ed il fanatismo fa sempre danni.

Già in questo forum manca un vero confronto, se poi, in quelle rare occasioni in cui si va oltre l'interpretazione del singolo lancio, si crea occasione di scontro, è la fine.

Con stima verso Antar, verso Sennin, verso Wrzy, verso quello che c'erano e non ci sono più, verso quelli che dovrebbero esserci e non ci sono.
Avatar utente
Ivy
Messaggi: 86
Iscritto il: 02 giu 2013, 17:41

Re: traduzione

Messaggio da Ivy »

L'ho comprato anche io e lo trovo davvero un buon libro.
sennin185
Messaggi: 532
Iscritto il: 23 ott 2012, 00:43

Re: traduzione

Messaggio da sennin185 »

Rydo ha scritto:Sto usando e consultando il libro della Antony, e ritengo che il suo punto di vista "interpretativo" del Libro sia interessante e dia degli spunti su cui riflettere ogni volta che si fa un lancio. Non lo uso in maniera esclusiva, naturalmente, Per ora la mia biblioteca si limita a Wilhelm, Antony, Ferrero on line, poi vado a leggere interpretazioni e pareri sul sito di Hilary, a volte Lise, spesso De Korne, shackero tutto e cerco di capire....un lavoraccio!!! :-)

Vorrei poter leggere - IN ITALIANO - Hilary e Faure, ma visto che in italiano nn ci sono, faccio quello che posso. Comprerei quello di Philastre, ma costa un botto, quindi per ora no.

Ho letto con vero piacere il vostro dibattito.
Un solo appunto. Può essere lecito non avere le stesse idee: si motiva e si espone il proprio pensiero, si confuta quello che non ci piace del pensiero altrui, ma senza attaccare, senza alterarsi. Altrimenti viene meno il dibattito, il confronto, e la crescita.

I Ching non sono una religione, la Antony non è una sacerdotessa, nè una guru, ed il fanatismo fa sempre danni.

Già in questo forum manca un vero confronto, se poi, in quelle rare occasioni in cui si va oltre l'interpretazione del singolo lancio, si crea occasione di scontro, è la fine.

Con stima verso Antar, verso Sennin, verso Wrzy, verso quello che c'erano e non ci sono più, verso quelli che dovrebbero esserci e non ci sono.
E sì Rydo, purtroppo traduzioni non ne sono state fatte anche se so che qualcuno l'intenzione ce l'avrebbe.
Però se segui il blog di clairity e il sito di lise deduco che leggi l'inglese e il libro di Hillary costa se lo acquisti su internet tipo 10 euro ed è un inglese davvero semplice. Te lo dico io che proprio l'inglese non l'ho mai studiato a livello scolastico. In effetti con faure se invece non si conosce il francese è un po' un disastro. Philastre in effetti costa un capitale e il PDF sul sito di Ferrero è in francese e non è un francese semplice. Però quello anche in italiano è piuttosto ostico. Però si tratta di traduzioni di commentari della tradizione cinese e quindi prima o poi è un investimento che vale la pena fare. Quando si può.
Rispondi