Che senso dare ai consigli
Inviato: 19 ott 2013, 18:11
Cari amici del forum,
eccomi per la prima volta qui! Da un bel po' di tempo mi interesso di I Ching, e sempre di più sto approfondendo questo libro magico, per me vera fonte di riflessione e (quasi) di preghiera. Mi auguro che partecipare a questo forum, confrontandomi con voi, arricchisca le mie conoscenze. E spero anche di portare il mio piccolo contributo!
Detto questo, volevo porvi una domanda piuttosto personale. Qual è il vostro approccio ai responsi? In altre parole: qual è l'atteggiamento che ritenete più adatto, pratico o spirituale?
Ho letto molte delle vostre interpretazioni, e mi sono accorta che spesso la lettura tende ad essere molto pragmatica, tesa soprattutto ad individuare i possibili eventi futuri o contenuti molto pratici. Il che è perfettamente in linea con la funzione "divinatoria" del libro. Spesso, però, il libro segue linee e percorsi che noi non potremmo mai immaginare, proprio perché l'orizzonte culturale di riferimento non occidentale tende a mettere in luce aspetti delle situazioni su cui tendenzialmente non ci concentreremmo. Lo trovo un metodo di auto-lettura molto più marcatamente etico (rispetto, per es. ai Tarocchi) e quindi molto adatto a comprendere le situazioni, più che a prevederle (anche se spesso le due cose coincidono, perché comprendere ci dà gli strumenti per capire cosa accadrà).
Voi che esperienza avete?
eccomi per la prima volta qui! Da un bel po' di tempo mi interesso di I Ching, e sempre di più sto approfondendo questo libro magico, per me vera fonte di riflessione e (quasi) di preghiera. Mi auguro che partecipare a questo forum, confrontandomi con voi, arricchisca le mie conoscenze. E spero anche di portare il mio piccolo contributo!
Detto questo, volevo porvi una domanda piuttosto personale. Qual è il vostro approccio ai responsi? In altre parole: qual è l'atteggiamento che ritenete più adatto, pratico o spirituale?
Ho letto molte delle vostre interpretazioni, e mi sono accorta che spesso la lettura tende ad essere molto pragmatica, tesa soprattutto ad individuare i possibili eventi futuri o contenuti molto pratici. Il che è perfettamente in linea con la funzione "divinatoria" del libro. Spesso, però, il libro segue linee e percorsi che noi non potremmo mai immaginare, proprio perché l'orizzonte culturale di riferimento non occidentale tende a mettere in luce aspetti delle situazioni su cui tendenzialmente non ci concentreremmo. Lo trovo un metodo di auto-lettura molto più marcatamente etico (rispetto, per es. ai Tarocchi) e quindi molto adatto a comprendere le situazioni, più che a prevederle (anche se spesso le due cose coincidono, perché comprendere ci dà gli strumenti per capire cosa accadrà).
Voi che esperienza avete?