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8.3
Inviato: 11 set 2013, 10:17
da Ribbon
All'inizio leggevo la linea in modo troppo letterale,ma con il tempo mi sono accorta che mi esce quando ho un atteggiamento/idea del tutto sbagliato/a.Sono fuori rotta,diciamo ...
Avete avuto esperienze con questa linea?
Grazie e ciao!

Re: 8.3
Inviato: 11 set 2013, 19:45
da Valter Vico
Se intendi che "associarsi a persone sbagliate" possa significare associarsi alla propria parte sbagliata, sono d'accordo con te.
Re: 8.3
Inviato: 11 set 2013, 20:21
da Ribbon
si,Valter ... esatto,la sensazione è quella
Re: 8.3
Inviato: 13 set 2013, 00:54
da sennin185
Avevo letto - mi pare su Faure - che in realtà significa persone straniere cioè persone che non fanno parte della nostra 'cerchia' del nostro 'mondo' del nostro modo di essere. Lontane insomma. Quindi oltre al senso delle persone sbagliate o della parte sbagliata di se stessi in certe circostanze a me ha significato proprio essere solidale a persone lontane. Fisicamente o mentalmente.
Re: 8.3
Inviato: 13 set 2013, 01:06
da Sole
Scusate se intervengo qui, ma non potendo mandare un messaggio privato, colgo l'occasione per chiedere a Sennin se il libro di Faure è in italiano, perché mi interesserebbe molto poterlo avere. Grazie!!
Re: 8.3
Inviato: 13 set 2013, 08:43
da Valter Vico
In realtà il termine sarebbe
"non persona", lo stesso che compare ad esempio nella sentenza del 12.
Come in tutte le società arcaiche le persone sono solo i propri simili (gli altri sono "barbari"). Le "non persone" sono persone che hanno perso i loro diritti, ad esempio perchè hanno commesso dei crimini. Quindi possono essere persone "malvagie" o anche semplicemente "negative", però ho notato spesso nei responsi che sembra anche riferirsi, più in generale, al vedere una persona in modo irreale, confondendo ad esempio il ruolo con la persona. Se vediamo ad esempio il 12, la mancanza di comunicazione fra padre e madre può derivare dal fatto che sono visti e si vedono non come esseri umani, ma come ruoli istituzionali astratti.
Un altro esempio può essere quello dei terroristi che spesso si giustificano affermando che loro non sparano alle persone, ma appunto a dei "ruoli".
Il libro di Javary-Faure è solo in francese. Però Faure sta scrivendo un nuovo libro indirizzato alla consultazione che uscirà l'anno prossimo contemporaneamente in francese ed in italiano.
Re: 8.3
Inviato: 13 set 2013, 12:33
da Sole
Grazie, Valter! Mi toccherà aspettare il prossimo anno allora...
