il 30 e la separazione

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sennin185
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Iscritto il: 23 ott 2012, 00:43

il 30 e la separazione

Messaggio da sennin185 »

Discutevamo ieri sera con un'amica del Forum sul 30 inteso come separazione.
Ricordo di aver letto da qualche parte questa idea di separazione ma non mi sono soffermata perché effettivamente di solito col 30 ho esperienze differenti. Mi ricordo anche che non era nel senso di separazione da cose o persone. Ma assolutamente non mi ricordo né il senso né dove l'avevo letto. Forse ricordo di un accenno verbale di Tiziano. Forse è uno dei significati degli ideogrammi? qualche super espertone mi potrebbe dare delucidazioni? di certo è molto diverso dal concetto di separazione insito nel 59. Si può adattare ad una idea di persona scissa dentro, ad esempio? (era l'ipotesi che analizzavamo ieri sera, però io non la 'riconosco', non la capisco soprattutto). Grazie a chi vorrà spiegare.
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Ivy
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Iscritto il: 02 giu 2013, 17:41

Re: il 30 e la separazione

Messaggio da Ivy »

Ciao Sennin
Tempo fa avevo chiesto aiuto per questo esagramma.
Valter mi aveva detto che bisogna avere cura dello yin, del combustibile materiale e spirituale.
Non di separazione
sennin185
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Iscritto il: 23 ott 2012, 00:43

Re: il 30 e la separazione

Messaggio da sennin185 »

Ivy ha scritto:Ciao Sennin
Tempo fa avevo chiesto aiuto per questo esagramma.
Valter mi aveva detto che bisogna avere cura dello yin, del combustibile materiale e spirituale.
Non di separazione
Infatti, così la vedrei io (anche se è un esagramma un po' ostico per me). Tra l'altro mi sono andata a ritrovare un vecchio post dove proprio Tiziano diceva sta cosa della separazione e si riferiva invece proprio ai legami sentimentali. E sono sicura che nei miei studi io questa cosa l'abbia incontrata da qualche parte. Forse Faure? non so, non mi ricordo proprio.
Però non riesco proprio a capire perché. Dove sta 'nascosto' questo significato. Ho avvertito anche l'altra amica con cui abbiamo parlato di questa cosa ieri. Quindi ora stiamo all'erta aspettando una risposta ;)
sennin185
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Re: il 30 e la separazione

Messaggio da sennin185 »

e grazie, Ivy ;)
Ribbon
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Iscritto il: 24 nov 2012, 17:44

Re: il 30 e la separazione

Messaggio da Ribbon »

Ho avuto esperienze con il 30 e mai legate a separazioni ... anzi,tutto il contrario! :)

https://www.lastampa.it/blogs/2010/11/3 ... 1.37239221
sennin185
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Re: il 30 e la separazione

Messaggio da sennin185 »

[quote="Ribbon"]Ho avuto esperienze con il 30 e mai legate a separazioni ... anzi,tutto il contrario! :)

https://www.lastampa.it/blogs/2010/11/3 ... 1.37239221

sì conosco questo bellissimo articolo

Io non ricordo dove personalmente ho letto della separazione (che infatti non capisco), ma riporto un brano da una vecchia discussione pubblica appunto con Tiziano che scriveva quanto segue:

(Nell'I Ching, i segni doppi non sono mai considerati favorevoli per un rapporto di coppia, perché appunto non hanno complementarità. Il 30 in particolare indica separazione. Negli esagrammi "tipici" della coppia, 31 e 32, il trigramma interno e quello esterno sono invece opposti e complementari.)

:)
ma ricordo - e anche l'amica con cui ne parlavo ieri sera se lo ricordava anche meglio di me - che questa separazione da qualche parte sta. Bisogna stanare Tiziano assolutamente. Lui sa ;)
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Ivy
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Iscritto il: 02 giu 2013, 17:41

Re: il 30 e la separazione

Messaggio da Ivy »

OMG ragazzi/e mi fate venire in colpo... Come separazione??
Io avevo chiesto come muovermi nel modo migliore nella situazione con lui e mi sta uscito. 30 fisso!
Valter mi aveva dato una sua interpretazione. Non so linkare la discussione dal cellulare!

Mi mettete profondamente in crisi :'(
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Tiziano
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Re: il 30 e la separazione

Messaggio da Tiziano »

Parlando innanzitutto del trigramma piuttosto che dell'esagramma, "separare" è l'azione primaria del trigramma Li, fuoco. Separare inteso come distinguere, discernere, discriminare: la facoltà degli occhi e della mente, opposta alla facoltà del cuore di unire, che è invece espressa dall'opposto Kan, l'acqua. Questo è espresso dalla costituzione stessa del trigramma, composto da due linee yang separate da una linea yin, mentre l'acqua è costituita da una linea yang che attrae a sé due linee yin. Ricordiamo anche che l'attributo dello yang è essere unitario, quello dello yin l'essere molteplice o diviso, e così si chiarisce la funzione dell'unica linea yin di Li e dell'unica linea yang di Kan.
Ora, è chiaro che ciò che permette agli occhi di distinguere (separare) gli oggetti è la luce, ciò che permette alla mente di discernere (separare, analizzare) i concetti è la chiarezza. Da qui il concetto di Li come luce (il Risaltante è chiamato nella vecchia Astrolabio).
Ma la luce è primariamente generata dal fuoco (e nel caso di fonti più moderne il processo, su scala più piccola, è sempre analogo): da qualcosa di attivo che aderisce a qualcosa di inerte che lo alimenta (le due linee yang che aderiscono alla linea yin centrale e si nutrono di essa). In più, la luce sembra aderire alla superficie degli oggetti che illumina. Da qui il concetto di Li come Aderente (com'è chiamato nella Adelphi).
Il fatto che i due concetti di separazione ed aderenza coesistano fa parte della natura paradossale dei due trigrammi Li e Kan, i più "umani" tra tutti, quelli che meglio incarnano la polarità complessa del "regno delle mescolanze".

Nel caso dell'esagramma 30, raddoppiamento di Li, il concetto va esaminato situazione per situazione. Succede che capiti anche a proposito di separazioni da cose o da persone, ma soprattutto quando il fattore dominante di queste separazioni è la chiarezza, la lucidità. Per esempio, se invece la separazione risulta piuttosto il risultato di un lungo periodo di tribolazioni da cui ci si libera, anche senza troppa chiarezza, è più facile che sia espresso da un 40. Il 59 invece si riferisce ad un disfarsi di schemi consolidati che non sono più adatti al tempo (anche se questo aspetto potrebbe non essere evidente) per mezzo di un intervento deciso, perlopiù esterno.
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Tiziano
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Re: il 30 e la separazione

Messaggio da Tiziano »

Per Ivy, al volo: un 30 secco con una domanda del genere di primo acchito lo leggerei come un: ricerca la massima chiarezza e discerni bene. Forse per un rapporto all'inizio è un po' troppa "testa", ma a volte è necessario. E in questo "curi la vacca", cioè ti prendi cura di te stessa attraverso l'attenzione alle piccole cose, ai particolari.
sennin185
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Re: il 30 e la separazione

Messaggio da sennin185 »

Tiziano ha scritto:Parlando innanzitutto del trigramma piuttosto che dell'esagramma, "separare" è l'azione primaria del trigramma Li, fuoco. Separare inteso come distinguere, discernere, discriminare: la facoltà degli occhi e della mente, opposta alla facoltà cuore di unire, che è invece espressa dall'opposto Kan, l'acqua. Questo è espresso dalla costituzione stessa del trigramma, composto da due linee yang separate da una linea yin, mentre l'acqua è costituita da una linea yang che attrae a sé due linee yin. Ricordiamo anche che l'attributo dello yang è essere unitario, quello dello yin l'essere molteplice o diviso, e così si chiarisce la funzione dell'unica linea yin di Li e dell'unica linea yang di Kan.
Ora, è chiaro che ciò che permette agli occhi di distinguere (separare) gli oggetti è la luce, ciò che permette alla mente di discernere (separare, analizzare) i concetti è la chiarezza. Da qui il concetto di Li come luce (il Risaltante è chiamato nella vecchia Astrolabio).
Ma la luce è primariamente generata dal fuoco (e nel caso di fonti più moderne il processo, su scala più piccola, è sempre analogo): da qualcosa di attivo che aderisce a qualcosa di inerte che lo alimenta (le due linee yang che aderiscono alla linea yin centrale e si nutrono di essa). In più, la luce sembra aderire alla superficie degli oggetti che illumina. Da qui il concetto di Li come Aderente (com'è chiamato nella Adelphi).
Il fatto che i due concetti di separazione ed aderenza coesistano fa parte della natura paradossale dei due trigrammi Li e Kan, i più "umani" tra tutti, quelli che meglio incarnano la polarità complessa del "regno delle mescolanze".

Nel caso dell'esagramma 30, raddoppiamento di Li, il concetto va esaminato situazione per situazione. Succede che capiti anche a proposito di separazioni da cose o da persone, ma soprattutto quando il fattore dominante di queste separazioni è la chiarezza, la lucidità. Per esempio, se invece la separazione risulta piuttosto il risultato di un lungo periodo di tribolazioni da cui ci si libera, anche senza troppa chiarezza, è più facile che sia espresso da un 40. Il 59 invece si riferisce ad un disfarsi di schemi consolidati che non sono più adatti al tempo (anche se questo aspetto potrebbe non essere evidente) per mezzo di un intervento deciso, perlopiù esterno.
Great TIZ! :D ora tutto è chiaro. Appunto :lol: ad Ivy direi pure che la cura della vacca può anche essere la cura della situazione nel suo insieme. Un nuovo rapporto va anche alimentato, riscaldato, chiarito, aiutato. No?
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