Yi Jing (I Ching) - Noi e il Mutamento

Ciao
da qualche giorno ho iniziato a studiarmi gli esagrammi in modo serio.Uno al giorno.
Oggi è toccato al 62.
Mi è abbastanza ostico.
Avrei bisogno di una vostra opinione su questo esagramma,in generale il significato spicciolo delle linee.Non riesco bene a comprendere la linea 2.
Grazie a chi vorrà darmi una mano!

Ciao Ribbon, credo che per i prossimi due mesi o poco più sarai abbastanza impegnata, se una mela al giorno toglie il medico di torno, cosa toglierà un esagramma? Il 62 in generale mi pare consigli di volare basso, accontentarsi di piccoli risultati anche se l'ambizione fosse maggiore. La seconda linea credo sia signore costituente ed è quindi quella che da al segno il suo significato: oltrepassare l'avo e raggiungere l'ava: non dimentichiamo il maschilismo, il nonno è più importante della nonna, il concetto è ripetuto perchè sia chiaro, non incontreremo il re e dovremo accontentarci di un funzionario. Potrebbe voler dire che non raggiungeremo pienamente gli obiettivi che ci eravamo proposti e dovremo accontentarci del premio di consolazione, non si tratta comunque di svergognamento.

Grazie,Wrzy
studiare in maniera approfondita mi sta aiutando molto... un esagramma cosa toglierà? mah una visione della vita migliore,chissà

Ribbon ha scritto: una visione della vita migliore

Esatto Ribbon!!!
A mio parere, stai facendo proprio bene a studiarti un esagramma al giorno!
Il l'ho fatto e sto continuando a farlo.
E' un esercizio che ti aiuta a prescindere dai lanci, perché, almeno per quanto riguarda me, quando nella vita di tutti i giorni mi viene voglia di forzare troppo le situazioni, o mi trovo in momenti particolarmente stressanti e tesi, ripensando al 5, al 58, 52 etc etc, mi fermo, rifletto, modifico atteggiamento e ricomincio ad andare avanti con più ponderatezza!
E' vero, Yi è un ottimo coach!!!

Il 62, la preponderanza del piccolo, rappresenta una situzione in cui ciò che sta dentro (il sentimento, una posizione lavorativa subordinata etc) è forte, mentre ciò che si muove fuori è troppo debole per sostenerne il carico. I tempi non sono propizi, è necessario migrare come le oche (già citate nel 53 il progresso) e affrontare un lungo viaggio avendo una meta interiore cui tendere.