Nelle mani del destino....

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Lebateleur1612
Messaggi: 26
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Iscritto il: 13 mag 2013, 17:38

Nelle mani del destino....

Messaggio da Lebateleur1612 »

Ciao non so se e la sezione giusta, eventualmente indirizzatemi.
Ieri surfando sul web ho beccato questa atoriella zen che magari conoscete...

Il pensiero andaro subito a I ching e a quelle volte in cui magari il responso non coincideva con i ns desideri, a quanto il libro possa condizionare le ns menti nel far succedere qualcosa piuttosto che qualcos'altro non che voglia paragonare una moneta al Libro.. E soprattutto a quanto ci è difficile scollare dalla ns mente l'idea dell I ching come strumento di " rivelazione del futuro ineluttabile"...


Nelle mani del destino

Un grande guerriero giapponese che si chiamava Nobunaga decise di attaccare il nemico sebbene il suo esercito fosse numericamente soltanto un decimo di quello avversario. Lui sapeva che avrebbe vinto, ma i suoi soldati erano dubbiosi.

Durante la marcia si fermò a un tempio shintoista e disse ai suoi uomini: «Dopo aver visitato il tempio butterò una moneta. Se viene testa vinceremo, se viene croce perderemo. Siamo nelle mani del destino».

Nobunaga entrò nel tempio e pregò in silenzio. Uscì e gettò una moneta. Venne testa. I suoi soldati erano così impazienti di battersi che vinsero la battaglia senza difficoltà.

«Nessuno può cambiare il destino» disse a Nobunaga il suo aiutante dopo la battaglia.

«No davvero» disse Nobunaga, mostrandogli una moneta che aveva testa su tutt'e due le facce.


Che ne pensate?
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wrzy
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Iscritto il: 17 apr 2013, 10:32
Località: Modena

Re: Nelle mani del destino....

Messaggio da wrzy »

Ciao Lebateleur1612, spero tu abbia letto cosa ha postato Rydo su quest'argomento e la bella risposta di Berenix13. Ho tentato anche io di dire qualcosa ma mi sento un po' trattenuto, qualcosa che hai scritto però mi spinge ad azionare nuovamente la tastiera: quando Yijing ci dice Sciagura! non bisogna mai intendere che ci succederà inevitabilmente un guaio, in questo caso il libro sarebbe abbastanza inutile. C'è indubbiamente una funzione oracolare (della massima importanza) quello però che è fondamentale è seguire il consiglio che ci da e che è teso ad evitare la sciagura incombente. Qualche volta non possiamo farci molto. Giusto per fare un esempio: tutte le volte che una ragazza mi ha detto "ho bisogno di un po' di tempo per pensare" non ho mai sentito il bisogno di interrogare il libro: si è sempre trattato di un due di picche. Il senso è che nei rapporti con gli altri non sempre è possibile ricucire anche se certamente si possono limitare (e molto) i danni che una rottura provoca, interrogare in questo caso è utile per capire cosa bisogna fare e cosa no. La storia zen mi è piaciuta molto, grazie
Rydo
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Iscritto il: 24 dic 2012, 14:01

Re: Nelle mani del destino....

Messaggio da Rydo »

In qualche maniera, io sto cercando di rapportarmi così al Libro: quando chiedo qualcosa che riguarda un evento che dovrebbe verificarsi a breve, interpreto le risposte in senso oracolare...anche se a volte anche lì si può leggere un consiglio.

Se invece la mia domanda è appunto un consiglio sul miglior atteggiamento da tenere, se è opportuno o no fare qualcosa, e via andare, cerco di interpretare il consiglio celato, e, anche se il responso fa intendere aspetti negativi, cerco appunto di capire cosa fare per evitare o limitare i danni...e devo dire che fino ad ora mi è servito molto, se non per ottenere quel che voglio, almeno per evitare più pesanti conseguenze.

E' però inutile dire che se il responso e positivo, non ce n'è, il sorriso ti si stampa sulla faccia, il cuore è più leggero, e affronti tutto con una marcia i più....
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Vanessa Passoni
Messaggi: 491
Iscritto il: 25 ott 2012, 12:38
Località: Milano

Re: Nelle mani del destino....

Messaggio da Vanessa Passoni »

Interessante quesito Lb.

Dal punto di vista fisico noi utilizziamo monete con due facciate diverse di sicuro, vero però che rapportandosi al libro in modo profondamente emotivo è facile che si ottengano risposte fake. La cosa più interessante di questa dinamica è poi la reazione caratteriale che è legata al nostro ego. In questo senso penso proprio che Yi si fermi laddove l'allievo non è in grado, o non vuole, proseguire e quindi, quello che accadrà da lì in poi, si può risolvere in pochi giorni oppure anni senza venirne a capo mai.

Il libro è un ottimo coach, ma proprio per questo è in grado di tenere testa agli ego più narcisisti ed egocentrici. Da un certo punto di comprensione in poi la smette con gli indulgenti pat pat sulla testa e pretende rispetto. Laddove questa presa di coscienza non avviene, ecco che Yi si comporta come un coach. Talvolta bluffa. La reazione è poi esattamente quello che si voleva ottenere da noi perchè le cose non si fermassero. Una sorta di ironica presa per i fondelli.

Posso dirvi che ho incontrato una persona che girava con un'edizione di Yi nella borsa. Il libro era letteralmente consunto per le continue consultazioni prodotte in più di 10 anni e rimasi impressionata. Pensai che questa persona fosse a un buon livello. Errore. Questa persona era in fake e appena le resi chiaro il senso dei responsi, dando per scontato che anche per lei fosse ovvio, ottenni una delle crisi isteriche più folli a cui abbia mai assistito.

In pratica era inchiodata e il libro, da anni, era inchiodato con lei e non mollava su quell'unico, delimitato e ovvio punto. Nè avanti, nè indietro.

Un po' come se il sistema non funzionasse a dovere laddove lo stato di coscienza non evolve.

La pratica di Yi richiede sicuramente un grande sforzo.

Questo lo sappiamo tutti noi.
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